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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  SCUOLA. FORMIGONI "DIFFIDA" IL MINISTRO FIORONI NON EMANA LE NORME STATALI E METTE A RISCHIO I CORSI TRIENNALI NECESSARIO DARE A FAMIGLIE E GIOVANI CERTEZZE SULLA FORMAZIONE

 
   
  Milano, 15 ottobre 2007 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha inviato una "diffida" al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. La raccomandata porta la data del 10 ottobre. Il motivo? Il Governo ha impugnato la legge lombarda sulla scuola, ma non da un anno e mezzo ha compiuto il suo dovere di emanare le norme di competenza statale - in materia di educazione, istruzione e formazione professionale - cui le Regioni dovrebbero attenersi. L´impugnazione della legge lombarda e il vuoto legislativo statale mettono a repentaglio il futuro dei corsi triennali di formazione professionale. "Sono stato costretto a questa iniziativa - ha spiegato il presidente Formigoni in una conferenza stampa con l´assessore regionale all´Istruzione, Gianni Rossoni - utilizzando per la prima volta in Italia uno strumento previsto per le Regioni all´interno del Titolo V della Costituzione, per sollecitare il ministro a rispettare quanto previsto nel decreto legislativo 226/05. E´ in gioco il futuro di tanti giovani e della loro famiglie, che il 1 gennaio 2008, quando si apriranno le preiscrizioni, dovranno avere certezze circa la scelta del percorso formativo". Nella diffida il Ministro viene sollecitato a definire quanto la legge gli impone e cioè gli elementi minimi validi su tutto il territorio nazionale, come il repertorio dei percorsi, i relativi obiettivi minimi e i criteri per l´accreditamento delle strutture formative che erogano tali percorsi. D´altra parte la legge regionale correttamente prevede in maniera esplicita il rispetto di tali criteri statali, che però appunto non sono formulati. Ora, in caso di inadempienza del ministro, il presidente del Consiglio dei ministri emette un atto in cui indica un termine entro cui provvedere a sanare le carenze, oltrepassato il quale nomina un Commissario ad Acta. E già nella prossima settimana avrà luogo l´illustrazione del contenuto della diffida da parte del presidente Formigoni nella Conferenza Unificata, sede congiunta della Conferenza Stato-regioni e della Conferenza Stato-città ed autonomie locali. "Abbiamo intrapreso questa offensiva del dialogo - ha ribadito Formigoni - per scuotere l´inerzia del ministro e aprire un confronto che ci viene negato di fatto dal 27 luglio scorso. In questa materia del resto riteniamo assolutamente necessari il dialogo e la collaborazione tra Stato e Regione". "Famiglie e giovani lombardi - ha aggiunto l´assessore Rossoni - hanno il diritto di avere certezze sulla prosecuzione dei corsi triennali. Non siamo per lo scontro e per la polemica, ma pretendiamo di avere dal Governo le norme che è suo dovere emanare così che il sistema formativo sperimentale vada a regime e la Regione possa esplicare tutte le sue competenze in materia, come previsto dalla Costituzione". La necessità di avere un quadro definitivo entro il 1 gennaio è anche stata fatta presente alla Corte costituzionale che dovrà pronunciarsi sull´impugnazione da parte del Governo. .  
   
 

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