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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  MEZZOGIORNO: 111 MILIONI DI EURO PER LA RICERCA SCIENTIFICA DALLA RIMODULAZIONE DELL’INTESA MUR- CNR FONDI PER EDILIZIA, PROGRAMMI DI RICERCA E ASSUNZIONI DI PERSONALE

 
   
  Roma, 18 ottobre 2007 - Circa 111 milioni di euro sul piatto, di cui 87 dal Mur e circa 24 dal Cnr per il potenziamento della rete scientifica del Mezzogiorno. Finanziamenti che sembravano perduti e che sono stati pienamente recuperati. E una concreta chance di lavoro nelle strutture di ricerca per tanti giovani ricercatori del Sud Italia. Questo, in sintesi, il risultato definitiva rimodulazione dell’Intesa di Programma Mur-cnr, che prevede fondi cospicui, stanziati dalle parti, per una serie di azioni: importanti interventi di edilizia volti all’insediamento e/o al completamento di aree di ricerca; sviluppo di attività di ricerca nell’ambito di programmi integrati multisettoriali; progetti di sviluppo competenze e di formazione rivolti ai giovani ricercatori operanti nelle strutture di ricerca del Mezzogiorno; inserimento stabile di questi ultimi nelle strutture. A dare la notizia è il Vice Presidente del Cnr, Federico Rossi, che si dice “felice di un risultato che si concretizza dopo vent’anni di stop and go”. “Credo di poter affermare – ha detto il Vice Presidente – che la decisione del Ministro Fabio Mussi di firmare il decreto (relativo alla Rimodulazione dell’Intesa, ndr) sia di portata storica. Sono trascorsi quattro lustri dalla decisione con la quale il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) deliberava il primo finanziamento. Per me – ha aggiunto Rossi – il risultato di oggi è motivo di particolare soddisfazione. Già nel 1997, in qualità di consigliere dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica, Luigi Berlinguer, e di Coordinatore della attività di Ricerca, Formazione e Istruzione nel Mezzogiorno, mi impegnai personalmente per la rimodulazione dell’Intesa, che non si concretizzò a causa del cambio di Governo. Colgo l’occasione - ha concluso il Vice Presidente del Cnr - per ringraziare il Ministro Fabio Mussi, il cui decreto consentirà sia di valorizzare il territorio del Mezzogiorno d’Italia, sia di creare opportunità e prospettive per tanti giovani ricercatori. Vorrei inoltre richiamare a un particolare impegno gli amministratori degli enti locali delle regioni coinvolte, affinché operino per consentire la presentazione dei progetti edilizi con le relative autorizzazioni entro i 60 giorni previsti dal decreto. Sono profondamente convinto che la costituzione di poli di ricerca nelle regioni del Mezzogiorno rappresenti un’occasione unica per concepire lo sviluppo delle città del Sud Italia secondo i criteri dettati dall’Europa”. Nel dettaglio si riportano i contenuti dell’Intesa. Edilizia La rimodulazione dell’Intesa prevede interventi nella regione Puglia, la Regione Campania e la Regione Sicilia. Complessivamente, saranno investiti 84,668 M euro. Regione Puglia I fondi disponibili ammontano a oltre 23,4 M euro. Il primo intervento edilizio programmato è previsto ad Agro Valenzano, per l’Area della Ricerca di Bari. Qui si svilupperà un polo con presenze pubbliche e private dedicate alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla promozione d’impresa. La realizzazione di tale intervento richiederà 22,722 M euro. Il secondo intervento, per un costo di oltre 0,7 M euro, riguarderà lavori di completamento edilizio dell’ex Istituto Talassografico di Taranto.
Puglia Totale rimodulato Quota Cnr Quota Mur
Edilizia Area della Ricerca - Valenzano (Bari) 22,722 16,808 5,914
Ex Ist. Talassografico –Taranto 0,759 0,759
Puglia 23,481 17,567 5,914
Regione Campania Per la Campania sono resi disponibili 43, 627 M euro. A Portici sarà realizzato un Polo Agrario presso la facoltà di Agraria, insieme all’Università Federico Ii, con un costo pari a 6,3 M euro. A Napoli, tre interventi edilizi. Nella zona del porto, sarà completato il Polo per le Attività Mediterranee (12 M euro). A Fuorigrotta sarà completato il Polo Tecnologico, situato in prossimità della facoltà di Ingegneria (circa 14,9 M euro). Infine, nella zona ospedaliera è previsto l’ampliamento del Polo Biotecnologico di Via Pietro Castellino (oltre 10, 4 M euro).
Campania Totale rimodulato Quota Cnr Quota Mur
Edilizia Polo Tecnologico di Napoli 14,879 14,879
Polo Attività Mediterranea – Napoli 12,029 12,029
Polo Agrario – Portici 6,301 6,301
Ampliamento Polo Biotecnologico Napoli 10,418 10,418
Campania 43,627 6,301 37,326
Regione Sicilia I fondi stanziati ammontano a 17,56 M euro. Su tutti gli interventi edilizi programmati, avrà priorità il completamento delle opere relative all’Area della ricerca di Catania, con un costo pari a 10 M euro, all’Imetem (Istituto Nazionale di Metodologie e Tecnologie per la Microelettronica) ( oltre 5,6 M euro) e all’ex Ist (Istituto Talassografico) di Messina, oggi accorpato nell’ Iamc (Istituto per l’Ambiente Marino Costiero), per un costo pari a 1,8 M euro.
Sicilia Totale rimodulato Quota Cnr Quota Mur
Edilizia Catania - Area della ricerca 10,071 10,071
Catania – Imetem 5,681 5,681
Messina (Ist. Talassografico) 1,808 1,808
Sicilia 17,56 17,56
Ricerca L’intesa destina complessivamente 22,7 M euro. Di questi, 12 milioni di euro saranno utilizzati sia per lo sviluppo di laboratori e lo sviluppo competenze, sia per la formazione di giovani ricercatori. In particolare, parte dello stanziamento servirà ad integrare altri fondi aggiuntivi, richiesti al Mur, per l’acquisto e l’allestimento di una nuova nave oceanografica, dopo la tragica perdita, nell’agosto scorso, della nave oceanografica Thetis. Altri 10,7 M euro saranno utilizzati per lo sviluppo di programmi e conseguenti attività di ricerca volte alla realizzazione di reti nazionali, con partner esterni, su programmi integrati multisettoriali. Su questo versante, sono previste attività di ricerca applicata, sviluppo tecnologico e creazione d’impresa, in collaborazione con partner esterni, nel settore dell’uso razionale dell’energia negli edifici – Programma “Uso razionale energia negli edifici” -, includendo le applicazioni di domotica e la connessa attività di formazione. Per tali attività sono stati stanziati 5 M euro. Altre attività di ricerca riguarderanno l’interazione fra le tematiche agroalimentare, ambiente e salute, ivi inclusi gli aspetti di sicurezza alimentare. Si prevede l’utilizzo di competenze e strumenti di intervento afferenti alle scienze umane con riferimento al concetto dell’identità culturale. Il “Programma Agroalimentare, Ambiente e Salute” per il quale sono stati previsti 5,7 M euro, punterà a valorizzare in modo coordinato alcune vocazioni del Mezzogiorno, fino ad oggi perseguite senza un progetto organico.
Ricerca Totale rimodulato Quota Cnr Quota Mur
Ricerca Programma "Uso razionale energia negli edifici" 5 5
Programma "Agroalimentare, ambiente e salute" 5,7 5,7
Incremento attrezzature scientifiche, sviluppo competenze e formazione di giovani ricercatori 12 12
Totale Ricerca 22,7 22,7
Personale Sono resi disponibili 3,5 M euro da destinarsi all’inserimento di giovani ricercatori nei laboratori del Mezzogiorno.
Personale Totale rimodulato Quota Cnr Quota Mur
Personale Completamento assunzione personale di ricerca nel Mezzogiorno 3,5 3,5
Totale Personale 3,5 3,5
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