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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  INAUGURATO OGGI IL “PROGETTO LEONARDO” LA NUOVA ELETTROLISI A MEMBRANA HA ELIMINATO IL MERCURIO DAI PROCESSI PRODUTTIVI, CON UN RISPARMIO SIGNIFICATIVO DI ENERGIA ELETTRICA E DI 400.000 METRI CUBI DI ACQUA ALL’ANNO.

 
   
   Rosignano, 18 ottobre 2007 – E’ stata inaugurata il 15 ottobre alla presenza , del Presidente del Gruppo Solvay, Christian Jouquin, il nuovo impianto di Elettrolisi a Membrana dello stabilimento Solvay di Rosignano (Progetto Leonardo), entrato a regime da poco, che ha sostituito l´originaria "sala celle" a mercurio . Il progetto, il cui investimento ammonta a circa 60 milioni di Euro, è stato intitolato a Leonardo Da Vinci, come omaggio al genio innovativo toscano ed in virtù delle numerose innovazioni tecnologiche presenti, alcune delle quali in anteprima mondiale. Notevoli i benefici di carattere ambientale della nuova opera che, oltre all’eliminazione del mercurio, prevedono un risparmio di energia elettrica pari al 18% rispetto al precedente impianto ed un risparmio di circa 400. 000 metri cubi di acqua all’anno, grazie ad un utilizzo più razionale di questa importante materia prima. “Una tappa importante per dare concretezza al concetto di sviluppo sostenibile e per contribuire alla competitività del sito – ha rimarcato il Direttore dello stabilimento di Rosignano, Michèle Huart – anche se il risparmio, in termini di energia purtroppo non è sufficiente a compensare gli alti costi dell’energia in Italia, che è tra i più alti in Europa”. Infine, M. Huart ha chiuso il suo intervento ringraziando tutto il personale Solvay impegnato per anni sul Progetto, ricordandone con gratitudine l’impegno e il contributo apportato. Alla nuova Elettrolisi è stato affiancato un impianto per la produzione di Acido Cloridrico finalizzato a contribuire alla riduzione considerevole dei residui solidi prodotti dalla Sodiera, come prescritto dall’Accordo di Programma del 2003. Il Presidente del Gruppo Solvay, Christian Jourquin ha dichiarato che “Il dialogo costante tra Solvay e le Autorità locali e nazionali è uno dei motivi del successo che festeggiamo oggi e certamente possiamo esserne fieri. Noi siamo fiduciosi che questa proficua collaborazione proseguirà con altri progetti industriali in corso e o da sviluppare in futuro da Solvay a Rosignano”. L’elettrolisi - L’elettrolisi è un processo elettro-chimico che utilizza come materia prima la salamoia (acqua satura di sale) proveniente dalle zone di estrazione di Ponteginori e Saline di Volterra (Pi), tramite una tubatura di quasi 40 km. La salamoia, dopo diversi trattamenti di depurazione, arriva nella sala celle a membrana, che rappresenta il cuore dell’impianto. Qui, sfruttando l’energia elettrica, si converte la salamoia in cloro, soda caustica e idrogeno. Questo processo avviene all’interno di una serie di celle elementari composte ciascuna di 3 parti: un anodo, un catodo ed una membrana. Anodo e catodo sono gli elettrodi che permettono il passaggio della corrente; la membrana, in quanto elemento selettivo, consente la produzione di cloro in forma di gas all’anodo e soda caustica (liquida) e idrogeno (gas) al catodo. I Prodotti Dell’elettrolisi Soda Caustica - La soda caustica prodotta dalla sala celle ad una concentrazione del 32%, viene in parte inviata in una riserva di stoccaggio per essere utilizzata per i consumi di stabilimento e per le vendite di 30% e la restante verso un impianto di concentrazione per ottenere della soda caustica al 50% (concentrazione normalmente richiesta dal mercato) e inviata quindi in una seconda riserva di stoccaggio. Per la commercializzazione della soda caustica (sia 30 che 50%) è stata realizzata una nuova postazione con due punti di carico in grado di lavorare simultaneamente. Mercati e applicazioni: ·Detergenza domestica; ·Industria tessile; ·Sintesi chimica; ·Industria alimentare; ·Trattamenti ambientali; ·Cartiere. Cloro - Il cloro in uscita dalla sala celle viene inviato in parte (fino ad un massimo di 120. 000 t/anno) verso l’esistente impianto di liquefazione e in parte a un nuovo impianto di produzione di acido cloridrico per sintesi diretta di cloro e idrogeno. Dal settore cloro liquido viene gestito il carico dei carri ferroviari cisterna destinati ai clienti finali esterni allo stabilimento e, alimentato con cloro gas rievaporato, all’impianto dei prodotti Clorometani. In questo impianto, in funzione dal 1963, viene fatto reagire con il metano, ottenendo una serie di prodotti quali il cloruro di metilene, il cloroformio e l´acido cloridico di tipo tecnico. L’acido cloridrico prodotto dalla sintesi (57. 000 t/anno) è destinato prevalentemente all’utilizzo interno in Sodiera, per la riduzione dei residui solidi fino alla misura del 70%, come prescritto dall’accordo di programma del 2003. Idrogeno - La maggior parte dell’idrogeno prodotto dalla sala celle è compresso per essere inviato agli utilizzatori interni di stabilimento, tra cui l’Unità di produzione Perossidati che lo utilizza per la fabbricazione di Acqua Ossigenata (H2o2). Il restante idrogeno è utilizzato direttamente all’uscita della sala celle per la produzione dell’acido cloridrico della nuova sintesi. . .  
   
 

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