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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Ottobre 2007 |
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CATAS, LA FORMAZIONE AIUTA LA COMPETITIVITA’ L’ISTITUTO DI RICERCA FRIULANO NEL SETTORE LEGNO E ARREDO È PRESENTE ALLO ZOW DI PORDENONE
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Pordenone 18 ottobre 2007 – Catas S. P. A. , il più grande istituto italiano per ricerca e prove nel settore legno-arredo e primo in Europa per numero di prove eseguite, è presente in questi giorni al salone Zow dedicato a componenti e accessori per il comparto del mobile. L’ing. Angelo Speranza, ad di Catas spiega la presenza dell’istituto friulano in fiera. “Vogliamo promuovere e ampliare la conoscenza di operatori e aziende che appartengono a un settore, quello di legno e arredo, che attraversa un periodo cruciale. Il superamento della crisi di questi ultimi anni, quando è avvenuto, va ricondotto all’innalzamento del livello qualitativo dei prodotti e Catas è stato, ed è tuttora, partner di molte aziende di successo”. Con i suoi due dipartimenti, uno tecnologico e uno chimico, Catas copre il vasto campo di prove e ricerche che vengono commissionate sia sui materiali base sia sui prodotti finiti. Per ogni singolo materiale e prodotto, Catas è in grado di comprovare l’effettiva rispondenza ai requisiti voluti dal cliente, la conformità ai requisiti previsti dalle norme, il controllo della qualità, la sicurezza, la resistenza e la durata. Solo nel 2006, sono state effettuate quasi 25. 000 prove per un totale di oltre 1400 aziende italiane ed estere. Centrale è il ruolo di Catas nel campo della formazione. Nelle sedi di San Giovanni al Natisone e di Lissone (Mi) arrivano i massimi esperti del settore per informare e formare i tecnici delle aziende in merito alle normative vigenti in Italia e all’estero relativamente a legno e pannelli, vernici e materiali, adesivi, mobili per ufficio etc. Un punto di riferimento al quale le aziende italiane possono rivolgersi per rimanere competitivi sui mercati, compresi quelli internazionali. E proprio in fiera, al padiglione 3, stand C34 è già in distribuzione il programma di formazione per il 2008. “ . |
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