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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  SMAU, IN LOMBARDIA INVESTIMENTI PARI A UN QUARTO DEL MERCATO NAZIONALE PROTAGONISTI ASSOLUTI PER QUANTO RIGUARDA SETTORE DEI SOFTWARE

 
   
  Rho/pero, 18 Ottobre 2007 - Quello dell´Information and Communications Technology in Lombardia è un settore strategico che rivela sempre più la sua incidenza trasversale a ogni livello della nostra vita sociale, economica e culturale. L´ict, infatti, con un mercato da 64 miliardi di euro nel 2006 in Italia, un quarto dei quali investiti in Lombardia, non rappresenta solo una tecnologia specifica settoriale bensì una componente organizzativa ed economica indispensabile al cambiamento e al progresso del sistema lombardo. Secondo l´assessore regionale all´Industria, Massimo Corsaro che, ieri, su delega del presidente Formigoni, é intervenuto al convegno inaugurale dello Smau (Nuovo Polo fieristico di Rho-pero, fino a sabato 20 ottobre) questo comparto deve essere guardato come "propulsore di grande sviluppo". Per arrivarci due sono gli obiettivi da perseguire. "Anzitutto - ha detto Corsaro - il fare Ict. In Lombardia esistono imprese di eccellenza che producono Ict: nel campo dei software, ad esempio, ci sono i 10 maggiori produttori mondiali. È importante che queste rimangano sul nostro territorio e si potenzino perché solo chi produce tecnologie è in grado di dominarle. Ma non basta, per promuovere l´attrazione di centri di ricerca di multinazionali in grado di valorizzare il tessuto imprenditoriale e quello delle università lombarde occorre favorirne la nascita e l´attrazione di nuove". "E poi - ha aggiunto Corsaro - bisogna riflettere sull´impiego e la diffusione dell´Ict a partire dall´ambito economico, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese. Affrontare l´innovazione tecnologica è quanto mai necessario, pena il rischio da qui a qualche anno di marginalizzazione rispetto allo sviluppo del mercato mondiale". In questo senso, Regione Lombardia si e portata avanti approvando come primo provvedimento del 2007 la legge per la competitività delle imprese. Uno strumento assolutamente innovativo, finora unico e che capovolge il rapporto fra imprese e Pubblica Amministrazione. Il rapporto ora è basato anzitutto sulla fiducia e i finanziamento non sono più a pioggia, ma concentrati laddove si intravedono le maggiori possibilità di crescita. Parallelamente, però, Corsaro ha sottolineato che è altrettanto importante rinsaldare il rapporto tra università e imprese e mettere in rete il sistema della Pubblica Amministrazione per offrire ai cittadini un nuovo tipo di rapporto, radicalmente innovativo e basato sulla completa interattività e sull´uso dei moderni sistemi dell´Ict. Forte di questo ruolo e di un contesto imprenditoriale vivace "la nostra Regione - ha spiegato Corsaro- si è posta da qualche anno come punto di riferimento da un lato, rispetto allo sviluppo di un efficace Sistema regionale di Innovazione, dall´altro, rispetto alla disseminazione dei risultati in un sistema allargato, alla cooperazione interregionale e alla creazione di reti lunghe a livello internazionale". "Oggi questo ruolo va ulteriormente rafforzato - ha concluso Corsaro -. Vogliamo che la Lombardia sia sempre più riconosciuta soggetto capace di raccogliere la domanda di Ricerca e Innovazione, gestire le connessioni tra industria, ricerca e finanza e convogliare le proposte in un quadro sistemico, facilitando il raccordo con il livello nazionale e comunitario. E il metodo non può che essere quello di "fare insieme" e di "fare rete", unica possibilità per valorizzare la diversità dei ruoli e il contributo di ognuno all´interno di un patto condiviso". .  
   
 

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