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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  TRASPORTO AEREO, IN UN PDL IL RUOLO DELLA REGIONE LOMBARDIA POTRA´ PRONUNCIARSI SULL´ASSEGNAZIONE DELLE FASCE ORARIE L´ASSESSORE CATTANEO ILLUSTRA IL PROVVEDIMENTO IN COMMISSIONE

 
   
   Milano, 18 ottobre 2007 - Parere obbligatorio della Regione sulle decisioni del Coordinatore aeroportuale che incidano su politiche economiche, governo del territorio e capacità aeroportuale; nomina di un rappresentante regionale nel Comitato di coordinamento degli aeroporti (previsto dal Regolamento europeo 95/93), che è a sua volta tenuto a motivare nello specifico eventuali decisione contrarie al parere del rappresentante regionale; introduzione di specifici parametri per il Coordinamento aeroportuale che garantiscano gli interessi regionali e favoriscano il mantenimento del ruolo di hub; partecipazione della Regione alla procedura di evidenza pubblica per il rilascio di nuove concessioni di gestione aeroportuale con la fissazione di specifici obiettivi di sviluppo. Sono questi i punti principali del progetto di legge sul trasporto aereo approvato il 5 ottobre scorso dalla Giunta regionale della Lombardia, illustrato oggi dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, alla Commissione Territorio del Consiglio regionale. "Con questo provvedimento, insieme alla delibera sulle bande orarie approvata sempre il 5 ottobre - ha spiegato Cattaneo - la Regione stabilisce ufficialmente nella propria normativa il diritto a partecipare alle decisioni sull´assegnazione degli slot (cioè le fasce orarie assegnate all´interno degli aeroporti in cui gli aerei possono decollare) negli aeroporti lombardi e più in generale sul ´coordinamento aeroportuale´ e sulle ´concessioni di gestione aeroportuale´, sempre per quanto riguarda il territorio lombardo". L´obiettivo è assicurare che, riguardo al trasporto aereo, vengano rispettati i principi di valorizzazione del territorio e dell´economia, trasparenza nelle procedure, collaborazione e concertazione con enti locali e operatori economici. Cattaneo ha ricordato come i provvedimenti della Regione abbiano un duplica fondamento, nella la Costituzione italiana (comma 3, articolo 117), in vigore dal 2001, che definisce la materia aeroportuale come "concorrente", e nei Regolamenti europei (95/93 e 793/2004), che appunto indicano la compartecipazione alle decisioni. "E´ importante - ha sottolineato Cattaneo - che Regione Lombardia sia coinvolta nelle decisioni delle concessioni e degli slot perché lo sviluppo economico del territorio è strettamente legato allo sviluppo del trasporto aereo e una riduzione del traffico passeggeri, come quella prevista dall´attuale piano Alitalia per Malpensa, comporta anche una riduzione drastica dei lavoratori". Secondo dati statistici, ogni mille dipendenti ci sono un milione di passeggeri. La diminuzione dei passeggeri per Malpensa, un aeroporto che conta 55 destinazioni intercontinentali, è quindi di circa 5 milioni con un esubero di circa 5. 000 dipendenti. In particolare, i parametri di Coordinamento indicati dal progetto di legge riguardano: garantire destinazione e mantenimento di una percentuale di bande orarie dedicate a rotte intercontinentali, percentuale che verrà indicate dalla Giunta regionale; privilegiare, nell´assegnazione delle bande orarie eventualmente rese disponibili, le richieste relative a servizi aerei commerciali, tali da consentire il mantenimento del network dell´aeroporto hub in termini di collegamenti da/per destinazioni intercontinentali; favorire l´assegnazione degli slot a vettori che richiedano bande orarie in grado di consentire l´attivazione di rotte intercontinentali; eventuale previsione di sanzioni a carico del vettore qualora non confermi la richiesta di bande orarie con la corrispondente destinazione come comunicata al coordinatore; garantire il supporto continuativo per assicurare l´efficienza del traffico a lungo raggio negli aeroporti hub; organizzazione delle bande orarie tale da consentire e implementare anche le rotte con aeroporti privi di collegamenti intercontinentali. La Regione inoltre promuove forme di collaborazione e coordinamento con tutti i soggetti interessati dal tema del trasporto aereo come ad esempio le altre Regioni, i Comuni, organi statali competenti, operatori economici, ecc. Bande Orarie - Con la delibera approvata lo scorso 5 ottobre, la Giunta ha definito le modalità di partecipazione della stessa Regione Lombardia alle procedure di assegnazione delle bande orarie. In particolare la Regione assume questi compiti: interviene perché venga assicurato il proprio coinvolgimento nella designazione del soggetto Coordinatore delle bande orarie negli aeroporti lombardi (attualmente si tratta di Assoclearance, associazione composta da vettori e enti gestori degli aeroporti); partecipa al procedimento istruttorio di assegnazione delle bande orarie, nel caso in cui il Coordinatore assuma decisioni che incidono sugli interessi regionali (anche in considerazione delle gravi conseguenze del Piano Industriale di Sopravvivenza di Alitalia, che potrebbe ridimensionare il ruolo di Malpensa con rilevanti ripercussioni sull´economia del territorio, calcolate dallo studio Ambrosetti in 15 miliardi di euro); partecipa con un proprio rappresentante nei Comitati di coordinamento degli aeroporti in territorio lombardo (secondo quanto previsto dal regolamento europeo 95/93); dà mandato al presidente della Giunta di assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la tutela degli interessi regionali e chiede la partecipazione dello stesso presidente alle sedute del Consiglio dei ministri quando siano all´ordine del giorno provvedimenti su queste materie. Malpensa - Per quanto riguarda in particolare Malpensa la Regione ha approvato precisi criteri, che intende far rispettare, per la rideterminazione delle bande orarie che riguardano lo scalo varesino. In particolare: garantire la concentrazione del traffico sull´aeroporto hub da parte di uno o più vettori, anche con il supporto di alleati, che dovessero subentrare nell´assegnazione di slot ai vettori attualmente operanti; mantenere l´organizzazione del tipico "flusso ad onde" e garantire la conservazione delle reti di adduzione verso gli aeroporti lombardi; impedire la possibilità di mantenere slot modificandone la tipologia di utilizzo, sostituendo le tratte intercontinentali e internazionali con tratte di breve-medio raggio. .  
   
 

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