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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  SUCCESSO DELLA SERATA ENOGASTRONOMICA SUL "FUNGO E LA CASTAGNA" - ORGANIZZATA AL RISTORANTE DON LISANDER DI MILANO DALL´ASSOCIAZIONE ASTRID

 
   
  Gli chef Massimo Moroni e Costantino Barbera, hanno voluto trasmettere entusiasmo agli oltre 120 commensali presenti, provenienti da varie parti d´Italia, coadiuvati da uno staff di tutto rispetto, che ha collaborato con loro in cucina e in sala (Giuseppe Farè, Vincenzo Leone, Milione Fabrizio e Buda Marzio maìtre Antonio Amoruso). Una cena tradizionale con degustazione di vini, che è stato fortemente voluta anche per presentare le finalità di As. T. R. Id (acronimo di Associazione per la Salvaguardia e la tutela della ricette tipiche e delle identità enogastronomiche italiane). "Astrid nasce con l´ambizioso compito di fare il punto della cucina italiana - ha sottolineato il presidente Claudio Pregl, chef del Ristorante Baita S. Lucia da Fritz di Bezzecca - perchè secondo noi è arrivato il momento di tirare il "freno a mano" e fare marcia indietro, per ridare alla cucina creatività la sua identità, la sua eccellenza. Ha ormai perso la sua identità, stiamo destrutturando la nostra cultura, orientandoci sempre più spesso verso tendenze che arrivano da altri Paesi e ci dimentichiamo sempre più spesso dei nostri prodotti che non hanno eguali al mondo" Un mission quella degli chef di Astrid, che i partecipanti hanno particolarmente apprezzato nel piatto e nel palato, attraverso la degustazione del menù e dei vini abbinati appositamente selezionati (Franciacorta Docg Brut - Az. Fergettina, Greco Sannio Doc 2006 Pietralata - Az. Janare, Morellino di Scansano Doc 2005 - Az. Terenzi e un Passito Pantelleria della Carlo Pellegrino), che sono stati presentati e commentati nelle loro caratteristiche dal sommelier Savino Angioletti presidente cantonale e delegato nazionale dell´Association Suisse Des Sommeliers Professionnels di Lugano. E´ stato il trionfo del gusto dell´eccellenza. Le materie prime, rappresentate dal "fungo e la castagna", si sono fuse negli aromi e nei gusti degli aperitivi, quasi in una sorta di simbiosi perfetta (fritto di finferli con chiodini e porcini,cappuccino di funghi e scampi, cappella di porcino gratinata, spada affumicato con castagna e formaggi monoblocco alle erbe) con quelli degli antipasti (insalata di funghi, gamberetti e nocciole profumate con vinegrette all´olio di castagna, gratinato al pesto leggero con scaglie di grana). C´è stata una esaltazione dei primi piatti (risotto ai funghi o nelle lasagnette ai funghi e alla crescenza) e un perfetto equilibrio dei secondi piatti, fra creatività e tradizione (scaloppina di storione gratinata con finferli e sformatine di porcino e verdurine e un fagiano disossato su letto di funghi aromatizzati). E dulcis in fundo, mai citazione fu così appropriata, nella dolcezza conclusiva del semifreddo alla castagna con salsa di caki. E non poteva mancare, "sapientamente pilotata", la creatività d´autore di Corrado Sanelli di Salsomaggiore, che ha presentato i suoi gelati, preparati ai gusti di: vino al Moscato di Scanso, allo zenzero ed un sorbetto al limone, creando un giusto equilibrio di degustazione, tra un piatto e l´altro. Ed è proprio a Sanelli, che è stata assegnato, nel corso della serata, il primo riconoscimento di "Thank You", premio dell´eccellenza e della riconoscenza enogastronomica, creato dall´Associazione "Astrid Il Gusto per la Tradizione". Una targa ricordo, riportante la motivazione: "per la creatività, la professionalità e la saggezza che sa esprimere nell´arte della gelateria di qualità al servizio dell´enogastronomia". Il premio avrà una cadenza periodica e sarà assegnato a chef, ristoratori, giornalisti, scrittori, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, amministratori locali e gente comune, per "ringraziare" tutti coloro che in qualche modo si sono distinti nella tutela e salvaguardia delle ricette tipiche e delle identità enogastronomiche del nostro Paese. Con la serata di Milano, inizia ufficialmente il percorso di "Astrid Il Gusto per la Tradizione", di fatto aperto a Marano di Isera (Trento) con l´iniziativa "A tavola con i nobili sapori della tipicità della Valle di Ledro". Nuove iniziative sono in programma e porteranno gli chef di Astrid in giro per l´Italia, per promuovere i piatti di un tempo che raccontano la storia dell´Italia e delle sue tradizioni. Canederli e strangolapreti, coda alla vaccinara, carciofi alla romana, ribollita e zuppa di farro, sono alcuni esempi delle ricette della tradizione, tramandate da generazioni, di madre in figlia. Spesso classificate come "povere", ma che raccontano comunque un´eccellenza tutta italiana, che si interseca con il clima meraviglioso e i suoi territori e un´incredibile ricchezza di ingredienti della migliore qualità. Al centro dell´attività associativa di Astrid, oltre un fitto programma di cene a tema con degustazione vini, anche iniziative di studio, di ricerca, di dibattito. Un progetto di catalogazione e salvaguardia tramite la codificazione del patrimonio culturale della gastronomia ed enologia italiana, nonchè la formazione e l´aggiornamento culturale nel settore cucina. "Un punto di partenza - sottilineano ancora i promotori - verso ambiziosi traguardi, che passano anche dal sociale. Uno dei primi impegni che ci siamo assunti è di mettere a disposizione di altre associazioni che operano al servizio della persona, il nostro sostegno. Ed è già in cantiere in tal senso, una bellissima iniziativa a scopo benefico, che ci vedrà direttamente coinvolti". "E´ bello vedere, come da un´amicizia di professionisti del mondo enogastronomica - dice lo chef Massimo Moroni, vice-presidente di Astrid - possa nascere un progetto bello come questo. Ma per poter crescere, abbiamo necessità della collaborazione di tutti quelli che credono nella filosofia che ha animato la nascita della nostra Associazione: chef, giornalisti, amministratori pubblici, estimatori della cucina tradizionale e dell´identità enogastronomica italiana. Associarsi ad "Astrid Il Gusto per la Tradizione" vuol dire intraprendere insieme a noi questo percorso. " .  
   
 

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