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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  OPEL FLEX-FIX: IL PRIMO PORTA-BICICLETTE AL MONDO INTEGRATO NELLE VETTURE TRASPORTARE DUE BICICLETTE NON È MAI STATO COSÌ FACILE

 
   
  Roma, 18 Ottobre 2007 - Il porta-biciclette integrato Flex-fix può essere estratto facilmente dalla parte posteriore dell’automobile ed utilizzato per trasportare anche due biciclette contemporaneamente. Disponibile da settembre non solo su Opel Corsa, ma anche su Opel Antara, Flex-fix riduce consumi e rumorosità. In Opel hanno buona memoria. Nessuno ha dimenticato le origini “ciclistiche“ della Casa automobilistica tedesca del gruppo General Motors. Per oltre mezzo secolo, dal 1886 al 1937, Opel ha costruito bicicliette di ogni tipo e negli Anni Venti è stata anche il maggior produttore mondiale del settore con 4. 000 unità al giorno. A settant‘anni di distanza da quando la Casa tedesca decise di concentrarsi sulla produzione automobilistica, Opel pensa ancora a chi va in bicicletta. Anche se - o forse proprio perché - all‘inizio degli Anni Duemila, le due ruote silenziose sono sempre meno un mezzo di trasporto e sempre più uno strumento di svago e di sport. Per coloro che hanno l‘esigenza di trasportare con la loro automobile una o due biciclette sul posto scelto per fare un‘escursione o praticare la loro attività sportiva preferita, Opel ha realizzato Flex-fix, un meccanismo integrato nella parte posteriore dell‘automobile che, essendo sempre presente a bordo della stessa, può essere estratto facilmente in qualsiasi momento ed utilizzato per trasportare in modo semplice e sicuro due biciclette contemporaneamente. Disponibile a richiesta esclusivamente sulle nuova Opel Corsa (con un supplemento di 515 Euro Iva compresa) e da settembre anche su Opel Antara (655 Euro Iva compresa), Flex-fix non richiede attrezzi speciali per essere messo in opera oppure riposto nella sua sede: basta azionare una leva all‘interno del vano bagagli. Non ci sono inoltre pezzi da riporre in garage o in cantina. Flex-fix è in grado di trasportare un peso di 40 kg e adatto a biciclette con pneumatici da 18 - 28 pollici, ma soprattutto ha le caratteristiche necessarie per diventare un punto di riferimento in fatto di sistemi di trasporto esterni flessibili. Particolare tutt’altro che trascurabile, gli ingegneri Opel hanno studiato Flex-fix in modo che, influendo meno dei dispositivi tradizionali sulla penetrazione aerodinamica della vettura, contribuisca a contenere i consumi di carburante della stessa ed a ridurre i fruscii. Opel presentò per la prima volta il concetto Flex-fix al Salone dell’Automobile di Ginevra del 2004, come uno dei principali motivi di attrazione del prototipo Trixx di automobile super-compatta da città. Era una proposta logica per aumentare la capacità di trasporto della vettura, aggiungendo un sistema di trasporto integrato sempre disponibile a bordo, ma capace al tempo stesso di sparire nella carrozzeria quando non fosse necessario. C’era però ancora molto da fare prima di poterlo utilizzare su un’automobile prodotta in serie: fra le altre cose, si doveva fare in modo che non compromettesse in alcun modo importanti caratteristiche di prodotto come l’estetica, la sicurezza in caso di urto e l’altezza da terra. Essendo poi concepito per un’automobile compatta come la nuova A differenza dei porta-bicicletta comunemente reperibili sul mercato degli accessori per auto, Flex-fix è parte integrante dell’automobile e come tale deve quindi rispondere per tutta la sua durata ai severi standard fissati da Opel per le sue vetture. A tale scopo i progettisti montarono un prototipo di questo porta-biciclette su un veicolo di prova, dotato di appositi punti di fissaggio, per poi sottoporlo ad una serie di test di durata sui percorsi del centro prove Gm/opel di Dudenhofen, in Germania. I dati raccolti sono stati attentamente analizzati e trasferiti nello speciale programma di prove idropulsive presso il centro ricerche di Rüsselsheim dove ha ottenuto l’omologazione aziendale. I progettisti di Flex-fix - che nel frattempo avevano ricevuto il “Boss Kettering Award”, il più alto riconoscimento del gruppo General Motors per le invenzioni e le innovazioni tecniche - non sono scesi a compromessi in fatto di protezione anti-ruggine. Le componenti d’acciaio non sono solo zincate, ma anche verniciate per cataforesi e dotate di un rivestimento elastico che le protegge dalla sabbia e dal sale sparso sulle strade nella stagione invernale. I meccanismi di sblocco per estrarre il porta-biciclette sono inoltre rivestiti in Teflon. Chi non avesse ordinato Flex-fix al momento dell‘acquisto della sua Corsa o Antara - oppure avesse acquistato un‘altra automobile della Casa tedesca - trova nell‘ampio catalogo di accessori post-vendita diversi sistemi che permettono di trasportare in modo sicuro una o più biciclette. Oltre ai tradizionali porta-biciclette da tetto, l‘offerta Opel comprende sistemi dotati di uno speciale dispositivo servo-cinematico, che permette di sollevare ed abbassare le biciclette dal tetto senza sforzo, ed un porta-biciclette da montare sul gancio da traino che permette di aprire il portellone posteriore in qualsiasi momento. Dotato di un‘estensione che permette di trasportare una terza bicicletta, può essere risposto, se non utilizzato, nel bagagliaio dell‘automobile. .  
   
 

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