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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  GRUPPO CARRARO: IL PRESIDENTE MARIO CARRARO INAUGURA IL NUOVO STABILIMENTO DI CARRARO CHINA. INVESTITI 15 MILIONI DI EURO. CAPACITÀ PRODUTTIVA ATTESA A REGIME PARI AD UN FATTURATO DI OLTRE 110 MILIONI DI EURO.

 
   
   Qingdao (Cina), 18 ottobre 2007. È stato inaugurato ieri a Qingdao, nella provincia dello Shangdong, alla presenza di Mario Carraro e Carlo Borsari, rispettivamente Presidente e Amministrazione Delegato del Gruppo Carraro, il nuovo stabilimento di Carraro China. Tale cerimonia ha visto la presenza dell’Ambasciatore italiano in Cina, Riccardo Sessa, del Vice Sindaco di Qingdao, Zhang Yuanfu, e del Direttore del Distretto di Chengyang Wang Luming, oltre ad altre primarie personalità della politica locale. Il nuovo sito produttivo, realizzato con un investimento pari a 15 milioni di Euro, copre un’area complessiva di 23. 000 metri quadrati, ed è destinato alla produzione di sistemi di trasmissione per applicazioni stazionarie (quali scale mobili), trasmissioni integrate per carrelli elevatori e material handling, assali per trattori agricoli e macchine movimento terra. Tale impianto, realizzato in meno di 6 mesi di tempo dalla posa della prima pietra, possiede al proprio interno centri di lavorazione all’avanguardia e linee produttive evolute, e rappresenta un nuovo prestigioso tassello nel percorso di internazionalizzazione avviato dal Gruppo alla fine degli anni ’90. La struttura è stata progettata in previsione di un ulteriore rafforzamento della capacità produttiva nel prossimo futuro, con opportunità di allargamento sia dell’area lavorazioni meccaniche che dell’assemblaggio. La presenza industriale Carraro in Cina ha inizio alla fine del 2004, con la creazione del primo stabilimento di Carraro a Qingdao, localizzazione strategica per posizione geografica (a metà tra Pechino e Shanghai, a 2 ore di volo da Corea e Giappone), per strutture (è il terzo porto industriale cinese) e per prospettive di sviluppo (vicinanza ad alcuni dei principali clienti, quali Kone e Foton Lovol). Essendo inoltre la città stata scelta come base degli sport acquatici ai prossimi giochi olimpici 2008, per Qingdao si prevede un ulteriore crescita a livello infrastrutturale. In tale sede, con un’area produttiva di 10. 000 metri quadrati, si sono prodotti negli ultimi tre anni riduttori epicicloidali per il mercato delle applicazioni cingolate (quali gli escavatori) e per applicazioni stazionarie, oltre ad assali e sistemi di trasmissione per applicazioni material handling. L’apertura del nuovo stabilimento - che sostituisce il sito precedentemente in uso - risponde alla scelta strategica del Gruppo di raggiungere importanti traguardi di crescita in Cina, sia dal punto di vista della capacità produttiva, grazie all’ottimizzazione dei costi di approvvigionamento e recruiting, sia dal punto di vista delle vendite in un’area geografica con prospettive di sviluppo estremamente interessanti. Nei prossimi tre anni si prevede che in Cina i principali segmenti di riferimento del Gruppo Carraro registrino un crescita considerevole. In funzione di questi sviluppi il fatturato di Carraro China si prevede che passerà dai 10 milioni di Euro raggiunto nel 2006 ad oltre 110 di Euro nel 2009. Comunicato stampa Di pari passo il numero di collaboratori supererà le 240 unità, rispetto alle 88 persone attualmente impiegate. Prospetticamente la sede di Carraro China diverrà anche un nuovo punto di riferimento per le attività di Ricerca e Sviluppo, sull’esempio della felice esperienza di Carraro Technologies India, a Pune. “La cerimonia che ha oggi luogo sigla un forte processo di internazionalizzazione condotto nell’ultimo decennio dal Gruppo Carraro e che conta, a partire dall’Italia, insediamenti in India, Polonia, Germania, Argentina e Stati Uniti. – ha detto durante il suo discorso di apertura Mario Carraro, Presidente del Gruppo – L’insediamento attuale va concretamente a inserirsi in un ampio programma di crescita destinato a rafforzare la leadership Carraro nel mondo. La produzione sarà concentrata in particolare su una gamma di assali per quattro ruote motrici destinati sia al Construction Equipment, che sta assumendo in Cina un rilievo mondiale, che ai trattori agricoli che vivono un momento di grande evoluzione tecnologica e destinati a volumi elevatissimi”. “Porteremo in Cina le nostre competenze tecniche con il supporto di quanti da anni collaborano all’interno delle nostre aziende. Ma intendiamo valorizzare vieppiù le risorse locali su cui fondiamo la certezza per il successo della nostra impresa. – ha aggiunto Mario Carraro – E’ mia convinzione che il processo di globalizzazione in atto da anni e che investe le attività industriali più avanzate viva in un’apertura culturale che faciliterà anche in Cina il dialogo ed il confronto, a tutti i livelli di operatività. Conto sulla capacità di interagire tra managers, tecnici e lavoratori, cinesi ed italiani, con la valorizzazione delle competenze ovunque siano presenti, come base del successo che ci attendiamo”. “La Cina rappresenta un mercato in forte crescita e con notevoli potenzialità, al momento ha un’incidenza limitata sul nostro fatturato, ma prevediamo importanti incrementi dei volumi già nel medio periodo e vogliamo essere vicini ai nostri clienti. – ha dichiarato Carlo Borsari Amministratore Delegato del Gruppo – Abbiamo già in essere numerose collaborazioni con i principali player locali e con gruppi internazionali presenti nel Paese, con la nostra rete commerciale stiamo lavorando per ampliare decisamente la presenza nel Far East”. “Il processo di internazionalizzazione del Gruppo è prossimo alla piena maturità, ciascuna realtà produttiva nel mondo, con le proprie specializzazioni e peculiarità, rientra nella logica di un’unica piattaforma condivisa, flessibile, all’interno della quale sarà possibile trovare i migliori equilibri e le più opportune localizzazioni del manufacturing”, ha concluso Carlo Borsari. .  
   
 

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