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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
 
   
  LA FRANCIA AL PRIMO POSTO NEL TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIE AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

 
   
   Parigi, 18 ottobre 2007 - La Francia è risultata al primo posto in un´indagine sull´assistenza tecnologica fornita ai paesi in via di sviluppo dalle nazioni industrializzate. Il Centro per lo sviluppo globale (Cgd), forum di riflessione statunitense, elabora ogni anno l´indice di impegno per lo sviluppo, che prende in esame sette aree politiche: ambiente, aiuti, commercio, investimenti, migrazione, sicurezza e tecnologia. Il Cgd rileva che, grazie al trasferimento di tecnologie, i paesi più ricchi possono esercitare un notevole impatto sui paesi in via di sviluppo nel lungo termine. Ne sono una dimostrazione la situazione sanitaria e l´aspettativa di vita in America latina e in Asia orientale: secondo il Cgd, negli ultimi quattro decenni del Xx secolo queste due regioni hanno realizzato gli stessi progressi che l´Europa ha compiuto nell´arco di circa 150 anni. L´indice premia le politiche a sostegno della creazione e della diffusione di innovazioni vantaggiose per i paesi in via di sviluppo. Vengono assegnati dei punti per le sovvenzioni governative ad attività di ricerca e sviluppo (R&s); gli investimenti in R&s in campo militare vengono considerati solo per la metà, in base al principio che «da un lato, un´intensa attività di R&s nel settore militare serve più a potenziare la capacità distruttiva dei paesi ricchi che a migliorare la capacità produttiva di quelli poveri. Dall´altro, la sicurezza militare è importante per lo sviluppo e l´attività di R&s in campo militare può avere ricadute positive nel settore civile. » L´indice tiene conto anche delle politiche in materia di diritti di proprietà intellettuale (Ipr). Alcune leggi possono inibire il trasferimento di tecnologie e innovazioni. «Si tratta di norme sui brevetti che esagerano nel promuovere gli interessi di chi produce le innovazioni a spese di coloro che ne fanno uso», afferma il Cgd. In alcuni paesi, è possibile brevettare varietà vegetali e animali. In una simile situazione, una società potrebbe sviluppare una varietà vegetale che prospera, ad esempio, nei suoli tropicali. In seguito, potrebbe brevettare la tecnologia e scegliere di non venderla a coloro che ne hanno più bisogno poiché il loro potere d´acquisto è limitato. La Francia ha ottenuto il punteggio complessivo più alto, seguita da Canada e Giappone. Gli Usa perdono punti per aver promosso i divieti alle licenze obbligatorie, e i paesi europei per aver permesso l´applicazione del diritto d´autore a banche dati contenenti informazioni collazionate con fondi pubblici. Dopo la Francia, la Finlandia si classifica al secondo posto tra i paesi membri dell´Ue interessati dall´indagine, seguita da Spagna, Danimarca, Svezia, Paesi Bassi e Portogallo. I Paesi Bassi risultano al primo posto nell´indice generale in considerazione dei consistenti aiuti forniti, delle misure per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e del sostegno agli investimenti nei paesi in via di sviluppo. Per ulteriori informazioni, consultare: http://www. Cgdev. Org/section/initiatives/_active/cdi/_components/technology .  
   
 

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