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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Giugno 2006
 
   
  INTESA TRA ASSOLOMBARDA E CGIL-CISL-UIL PER MONITORARE CONGIUNTAMENTE GLI INDICATORI PIÙ RILEVANTI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E OCCUPAZIONALE MILANESE.

 
   
  Milano, 26 giugno 2006 – Di seguito una sintesi dell’intervento del Presidente di Assolombarda Diana Bracco, di venerdi 23 giugno, in occasione della presentazione dell’intesa tra Assolombarda e Cgil-cisl-uil: “L’obiettivo dell’accordo che abbiamo firmato oggi, continuando nel metodo proficuo di relazioni che ha dato così buoni risultati negli ultimi anni, è quello di creare basi conoscitive comuni e condivise. Basi che siano, da un lato, utili a definire delle intese che favoriscano lo sviluppo del sistema produttivo milanese e, dall’altro, a orientare l’azione delle istituzioni locali verso scelte che migliorino la competitività del territorio, nell’interesse di aziende e lavoratori. L’attività di analisi e valutazioni dei dati, infatti, sarà non solo funzionale a migliorare il livello di conoscenza dei fenomeni, ma anche a creare condizioni idonee a migliorare l’incisività dell’azione delle parti sociali sul territorio, partendo proprio dalla messa a punto di “letture comuni”. La metodologia utilizzata per conseguire tali risultati prevede: la raccolta ed elaborazione, con cadenza annuale, di dati concernenti una rilevante serie di indicatori, dall’andamento dell’occupazione a quello della cassa integrazione, dagli infortuni al tasso di “natalità e mortalità” delle imprese milanesi e al loro tasso di internazionalizzazione. Dati che saranno poi raccolti in un documento ad hoc “Il lavoro a Milano” che sarà pubblicato sui siti Internet di Assolombarda e Cgil, Cisl, Uil. La definizione di una tematica aggiuntiva e di particolare attualità, diversa ogni anno, cui verrà dedicato uno specifico approfondimento. Per il 2006 questo tema è già stato individuato nell’analisi delle criticità che incidono sul sistema industriale milanese, influendo negativamente su imprese e lavoratori. Verranno, tra l’altro, valutate le ragioni delle difficoltà di sviluppo delle piccole medie imprese e delle delocalizzazioni. Un primo terreno su cui Assolombarda e Cgil, Cisl, Uil hanno già deciso di operare è quello dell’identificazione d’iniziative comuni affinché Milano possa assumere il ruolo di “metropoli dell’innovazione”. Innovazione, ricerca e sviluppo sono, in effetti, asset strategici sui quali si gioca il futuro dell’economia milanese. In questo campo la città ha molte carte da giocare. La cosiddetta “economia della conoscenza” qui è già realtà, qui c’è un’area sistema integrata che unisce manifatturiero, servizi, produzioni innovative e di frontiera, una grande community internazionale. Ma la vocazione di Milano di essere il motore dell’innovazione e dello sviluppo va continuamente rafforzata. L’ho già detto in Assemblea lunedì scorso, ma voglio ripeterlo: Milano è la vera scommessa vincente per l’Italia. Al Paese chiediamo di credere in Milano. Allo Stato chiediamo di investire su Milano. Noi imprenditori saremo fermi in questa richiesta. Tutti devono capire che occorre mettere carbone nella locomotiva che traina il convoglio italiano. “ .  
   
 

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