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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Giugno 2006
 
   
  I NUOVI PETROLIERI SARANNO GLI AGRICOLTORI? DUPONT E BP ANNUNCIANO LA CREAZIONE DI UNA PARTNERSHIP PER LO SVILUPPO DI BIOCARBURANTI AVANZATI PER PRIMO SARAŽ LANCIATO IL BIOBUTANOLO, NEL REGNO UNITO DURANTE IL 2007 SARANNO UTILIZZATE MATERIE PRIME COME ZUCCHERO DI CANNA O DI BARBABIETOLA, MAIS, FRUMENTO, O MANIOCA E, IN FUTURO, MATERIE PRIME CELLULOSICHE DERIVANTI DAI COSIDDETTI "RACCOLTI DI ENERGIA"

 
   
  Wilmington, Del. E Londra, 26 giugno 2006 – Dupont e Bp hanno annunciato il 22 giugno la creazione di una partnership volta allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di biocarburanti di nuova generazione che contribuiranno a soddisfare la crescente domanda globale di carburanti rinnovabili nei trasporti. Dupont e Bp collaborano giaŽ dal 2003 allo sviluppo di biocarburanti avanzati in grado di aiutare a superare i limiti di quelli esistenti. La collaborazione eŽ ora giunta alla fase in cui il primo prodotto puoŽ essere immesso sul mercato. La strategia congiunta delle societaŽ consiste nellŽoffrire biocarburanti avanzati che possano ampliare la gamma di fonti energetiche disponibili e accelerare il passaggio ai carburanti rinnovabili nei trasporti, così da ridurre le emissioni totali di gas a effetto serra. Le societaŽ si avvalgono delle superiori capacitaŽ di Dupont nel campo delle biotecnologie e della bioproduzione e delle competenze nella tecnologia dei carburanti e nella conoscenza del mercato di Bp. Grazie a questo know-how, le due societaŽ puntano a diventare leader mondiali nello sviluppo, produzione e crescita di mercato dei biocarburanti avanzati, che oggi rappresentano meno del 2% dei carburanti globali per trasporti. Le proiezioni attuali indicano che in futuro i biocarburanti potrebbero costituire una parte significativa del mix di carburanti per trasporti, fino a toccare il 30% in mercati chiave. Il primo prodotto ad essere commercializzato saraŽ il biobutanolo, il cui lancio, come bio-componente della benzina, eŽ previsto nel Regno Unito nel corso del 2007. Dupont e Bp stanno collaborando con British Sugar, una sussidiaria di Associated British Foods plc, per la conversione del primo impianto di fermentazione dellŽetanolo del Paese alla produzione di biobutanolo. La capacitaŽ produttiva globale saraŽ incrementata in base alla domanda del mercato. EŽ attualmente in corso uno studio di fattibilitaŽ, in collaborazione con British Sugar, per valutare la possibilitaŽ di costruire impianti di maggiore capacitaŽ nel Regno Unito. "Dupont eŽ assolutamente convinta che la biologia ci aiuteraŽ a ridurre la nostra dipendenza globale dai carburanti fossili", afferma Charles O. Holliday, Jr. , Dupont Chairman and Chief Executive Officer. "Oggi dimostriamo che il potenziale scientifico di Dupont eŽ in grado di fornire soluzioni sostenibili, rinnovabili e al passo con le reali esigenze dellŽumanitaŽ. Il biobutanolo non eŽ che lŽinizio dello sviluppo di soluzioni innovative di Dupont per la trasformazione delle economie globali, mediante il potenziamento dellŽuso di risorse rinnovabili e dei processi naturali per offrire prodotti che possano rendere il mondo migliore, piuŽ sicuro e piuŽ sano". "Bp ha una lunga tradizione di ricerca e offerta di metodologie atte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, sia a livello di impianti che di prodotti", afferma Lord Browne, Ceo di Bp. "Il settore dei trasporti eŽ unŽarea importante, poicheŽ rappresenta circa il 20% delle emissioni globali; pertanto, nel breve e medio termine il crescente tenore di biocomponenti nei carburanti costituiraŽ una delle poche e reali possibilitaŽ di progresso in questŽarea su scala globale". Entrambe le societaŽ riconoscono che sebbene gli attuali bio-componenti si siano dimostrati unŽeccellente piattaforma di lancio per i biocarburanti e continueranno a svolgere un ruolo essenziale anche in futuro, esistono ancora questioni aperte per quanto riguarda una maggiore penetrazione del mercato. Specifiche aree di possibile miglioramento sono la compatibilitaŽ con i carburanti esistenti e i sistemi di distribuzione, la possibilitaŽ di miscelare biocarburanti in concentrazioni piuŽ elevate senza dover apportare modifiche al veicolo, e una maggiore economicitaŽ dei prodotti. Questa nuova generazione di biocarburanti contribuiraŽ al conseguimento di questi obiettivi. Il biobutanolo ha una bassa pressione di vapore e tolleranza alla contaminazione dellŽacqua nelle miscele di benzina, che ne facilita lŽutilizzo negli attuali canali di rifornimento e di distribuzione della benzina. Il biobutanolo puoŽ essere miscelato alla benzina a maggiori concentrazioni rispetto ai biocarburanti esistenti, senza la necessitaŽ di modificare i veicoli; inoltre offre un risparmio di carburante piuŽ elevato rispetto alle miscele di benzina-etanolo, migliorando così lŽefficienza energetica e riducendo il consumo per litro. Il biobutanolo potenzia anche la resa delle miscele di etanolo e benzina riducendo, tra lŽaltro, lŽimpatto dellŽetanolo sulla pressione del vapore, uno dei motivi che limitano un piuŽ ampio uso dellŽetanolo negli attuali canali di distribuzione della benzina. La produzione di biobutanolo si baseraŽ inizialmente su una tecnologia esistente per consentire una rapida introduzione nel mercato. La seconda fase, giaŽ in atto, prevede lo sviluppo di un nuovo processo biotecnologico, basato su una piuŽ elevata tecnologia di conversione. Per la produzione del biobutanolo saranno utilizzate numerose materie prime come zucchero di canna o di barbabietola, mais, frumento, o manioca e, in futuro, materie prime cellulosiche derivanti dai cosiddetti "raccolti di energia" a rapida crescita, come diversi tipi di erba, o "sottoprodotti agricoli" come la paglia e il gambo di pannocchia. PoicheŽ la produzione del biobutanolo eŽ simile a quella dellŽetanolo e sfrutta le stesse materie prime, gli impianti di produzione dellŽetanolo esistenti possono essere convertiti alla produzione di biobutanolo. Il biobutanolo offriraŽ significativi vantaggi rispetto ai carburanti per trasporti derivati dal petrolio, riducendo le emissioni complessive di gas a effetto serra nellŽambiente. I biocarburanti contribuiranno a mantenere e forse anche a ridurre il volume globale di emissioni di anidride carbonica immesse nellŽatmosfera. CioŽ eŽ dovuto al fatto che le piante utilizzate per produrre i biocarburanti, crescendo, assorbono anidride carbonica, mentre i biocarburanti che ne derivano emettono per lo piuŽ la stessa quantitaŽ di anidride carbonica prodotta dalla combustione dei carburanti fossili tradizionali. Sebbene anche nella produzione di biocarburanti vengano generati gas a effetto serra, la quantitaŽ totale prodotta eŽ comunque inferiore a quella generata con lŽuso dei tradizionali carburanti fossili. Questa partnership eŽ coerente con la strategia di Dupont di conseguire una crescita sostenibile incrementando il valore per gli azionisti e la comunitaŽ in cui opera, ma riducendo al contempo lŽimpatto ambientale lungo le catene del valore. Dalle sementi, ai prodotti per la protezione dei raccolti, fino alla tecnologia dei biocarburanti di prossima generazione, con Dupont Biofuels lŽazienda intende offrire una vasta gamma di nuovi prodotti e soluzioni di trasformazione che porteranno a una piuŽ rapida adozione dei biocarburanti e ne faranno crescere i volumi di vendita in tutto il mondo. Per attuare tale strategia, la societaŽ conduce da oltre 10 anni una ricerca di punta sulle biotecnologie. Nel 2003, lŽEpa, ente statunitense per la tutela dellŽambiente, ha conferito a Dupont il premio annuale "Presidential Green Chemistry Award" per la ricerca che ha portato allo sviluppo di Bio-pdo, il suo primo prodotto di origine biologica. La partnership con Bp estende le capacitaŽ tecnologiche dimostrate con Bio-pdo a un mercato che offre ancora maggiori e piuŽ pressanti opportunitaŽ di crescita per i biocarburanti. La decisione di Bp di destinare risorse significative allŽaumento della disponibilitaŽ di biocarburanti eŽ in linea con la strategia della societaŽ di individuare per il futuro carburanti a basso tenore di carbonio o rinnovabili. Tale decisione fa seguito allŽannuncio della societaŽ di istituire Bp Alternative Energy, un business dedicato alle energie alternative operante nel settore dellŽenergia solare, eolica, da idrogeno e negli impianti di cogenerazione a ciclo combinato (Ccgt), e di creare un ramo dŽazienda per i biocarburanti allŽinterno del propria Bu Refining & Marketing. La societaŽ ha altresì annunciato di recente lŽintenzione di finanziare un istituto per le bioscienze energetiche sito presso un primario istituto accademico, il primo istituto del genere al mondo. . .  
   
 

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