|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Giugno 2006 |
|
|
  |
|
|
UN RICERCATORE SUONA ‘IL’ BATTISTERO DI PISA UN CONCERTO UNA PROPRIA OPERA, PROCESSATA DA UN CALCOLATORE ELETTRONICO ‘UTILIZZANDO’ RIVERBERI E RISONANZE DELL’EDIFICIO. UNA SORTA DI AFFRESCO SONORO CHE UNISCE SPERIMENTAZIONE ARTISTICA E STUDI SCIENTIFICI
|
|
|
 |
|
|
Roma, 26 giugno 2006 - Ha suonato lo strumento musicale più grande del mondo: senza corde né tastiere, ma accarezzando eco e riverberi dei 23mila metri cubi di volume e ogni sfumatura acustica e architettonica. Protagonista di una performance senza precedenti è Leonello Tarabella, ricercatore/musicista dell’Istituto di scienza e tecnologia dell’informazione (Isti) del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa: nelle notti di venerdì 23 e sabato 24 giugno il millenario Battistero pisano è diventato non luogo di esecuzione ma strumento musicale del primo concerto per battistero e computer mai realizzato. La musica composta da Tarabella e processata dal calcolatore elettronico ha dipinto assecondando i riverberi e le risonanze naturali dell’edificio, un gigantesco affresco sonoro ispirato al significato religioso, storico e architettonico del monumento, il più grande battistero della storia della cristianità. Gli ascoltatori stessi, divisi a piccoli gruppi per non turbare l’acustica dell’edificio, hanno assistito alla performance all’interno dello strumento musicale, immersi nella più vasta e suggestiva delle casse armoniche possibili. Il concerto per battistero e computer non è una provocazione artistica ma il momento conclusivo di rigorosi studi scientifici che hanno interessato per quasi un decennio il Battistero del Deotisalvi, uno dei simboli di piazza dei Miracoli. Un progetto, ‘Siderisvox’, nato quasi per caso nel 1997 dall’incontro tra monsignor Silvano Burgalassi, sacerdote e accademico recentemente scomparso, e Leonello Tarabella, cuore di jazzista e ricercatore informatico di professione, responsabile delle attività del ‘Computerart project’ all’Isti-cnr di Pisa. Il progetto valorizza le particolarissime caratteristiche di geometria e acustica del monumento, passate al setaccio dai ricercatori del Cnr, e l’unicità del contesto architettonico che lega il Battistero alla cattedrale e alla celebre torre. “Dallo studio approfondito delle simmetrie dei monumenti di piazza dei Miracoli – osserva Tarabella – è emerso che la griglia di riferimento su cui poggia la struttura verticale del Battistero è la stella pentagona regolare, costruita a partire dalla sezione aurea. Di qui il nome del progetto, ‘Siderisvox’, la voce della stella del Battistero. Un monumento dalle caratteristiche acustiche senza precedenti, definite ‘strabilianti’ già tre secoli fa, che innescano code sonore superiori ai dieci secondi e l’esaltazione di ogni minimo riverbero”. Come la corda tesa di un violino, questo straordinario ambiente sonoro suonerà al ritmo di sei fonti elettroacustiche controllate dal computer che genereranno in sequenza suoni sintetizzati completamente privi di eco. Per chi non ha potuto assistere al concerto sarà presto disponibile una registrazione olofonica della performance: realizzata dal gruppo “cArt” dell’Isti-cnr (Massimo Magrini e Graziano Bertini) posizionando i microfoni nelle orecchie di una testa di manichino al centro del Battistero, l’incisione restituirà agli ascoltatori l’esatta percezione delle acustiche del monumento. . . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|