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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2007
 
   
  COMMERCIO ESTERO - ASSOCAMERESTERO, BENE L’EXPORT SUI MERCATI EXTRA UE, DEFICIT RIDOTTO DEL 26%: RECORD DI CRESCITA IN RUSSIA CON + 30,2% E OTTIMA PERFORMANCE COMPLESSIVA DEL SISTEMA MODA CON IL TESSILE CHE SI INCREMENTA DEL 94%

 
   
   Roma, 25 ottobre 2007 - Continua a ridursi (-26%) il deficit della bilancia commerciale italiana verso i paesi extra europei nei primi 9 mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da circa 18 miliardi di euro a 13,2 miliardi: un risultato dovuto in primo luogo ad un deciso rallentamento del tasso di crescita delle importazioni (dal 21,4% al 5,1%), ma anche al positivo trend delle esportazioni che registrano un + 12,1%, con un valore di quasi 105 miliardi di euro contro i 98,4 miliardi del 2006 (+11,2%). Le esportazioni verso gli Stati Uniti riflettono una tendenza alla redistribuzione geografica della presenza di prodotti italiani sui mercati extra-europei: la quota relativa agli Usa passa dall’8,1% del settembre 2006 al 7,5% di quest’anno, mentre sono in leggero aumento le quote di Russia, Cina e area Mercosur. La Russia appare oggi come uno dei mercati più promettenti per il made in Italy: nel gennaio-settembre 2007 si incrementa decisamente la velocità di crescita delle esportazioni (dal 21,4% al 30,2%) e si riduce di circa un quarto il relativo deficit (-24,4%). Potenzialità che appaiono confermate anche da un´analisi di Assocamerestero sulle dinamiche settoriali degli ultimi anni: dal primo semestre 2004 all’analogo periodo 2007 il Tac (tessile, abbigliamento, calzature) è quasi raddoppiato in valore (da 528 milioni a 958), così come l’elettronica e gli strumenti di precisione (da 140 milioni a 309) ed i mobili (da 183 a 349 milioni); la meccanica si conferma al primo posto sia in termini di valore che di variazione, crescendo da 570 milioni di euro a circa 1,4 miliardi, con un incremento record del 142%. Settori, sia tradizionali che innovativi, che non brillano solo sulla Piazza Rossa, ma consolidano le loro posizioni anche sugli altri mercati extra-europei. È il caso del sistema moda (tessile +94% e cuoio/calzature +11%), ma anche della meccanica, dove la crescita del 16,2% dell’export fa passare il saldo dai 18 miliardi di euro dei primi nove mesi 2006 agli oltre 20 dello stesso periodo 2007. Di sicuro impatto sulle nostre esportazioni il dato relativo all’elettronica ed agli strumenti di precisione: una velocità di crescita che, da gennaio a settembre 2007, è pari al 12% e genera l’inversione di segno del relativo saldo, passato da –357 milioni di euro del 2006 a 930 milioni dell’analogo periodo 2007. .  
   
 

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