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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2007
 
   
  DOPO NUDO_COSMO, DIS_ORIENTI, SECONDA FESTA DELLA CULTURA DI EX BORDER

 
   
  Gorizia, 6 novembre 2007 - Di notevole spessore culturale la seconda edizione della Festa della Cultura di Ex Border, che si svolgerà a Gorizia, dal 15 al 18 novembre 2007, e quest’anno intitolata “Dis_orienti”. La scelta della metafora, che di anno in anno funge da catalizzatore attorno al quale convergono i diversi interventi degli ospiti, vuole mettere in luce da un lato la realtà complessa che giace ad est, l’Oriente, forte e sconosciuto, e dall’altro le diverse implicazioni del disorientamento contemporaneo, a partire da quello ambientale, per giungere, attraverso il dialogo e il confronto, a quello sociale. Quattro giorni per esplorare il rapporto tra Oriente e Occidente, visto e vissuto attraverso gl´occhi di due donne: Michelle Nouri, giornalista e scrittrice, nasce dall´incontro di due culture, destinate a mescolarsi nei suoi lineamenti e nel suo cuore, e Ai Ling Cai, poetessa cinese, artista poliedrica che riunisce in sé la tradizione millenaria della filosofia orientale, con la tecnologia occidentale più avanzata. Ma Dis_orienti è anche scienza, umana e ambientale. “La società del rischio”, “Occidente disorientato”, “Incertezza ed evoluzione”, sono alcuni titoli dei dibattiti scientifici e filosofici che caratterizzeranno l´excursus sulle problematiche legate, da un lato, al rapporto fra evoluzione e progresso e, dall´altro, ai rischi ambientali che questo progresso porta irrevocabilmente con sé. Dis_orienti è tutto questo, ma non solo. Non si tratta di una somma effimera di eventi, ma di una festa in cui le diverse Arti s´intrecciano, generando conoscenza e crescita, in una sinfonia tanto più composita, tanti più sono gli “strumenti” che in essa vi risuonano. Che cos´è Dis_orienti? Non è una fiera del libro… né un festival di letteratura o di poesia… né un convegno per addetti ai lavori… Dis_orienti è una Festa della Cultura, i cui protagonisti non sono la vanità degli autori o la loro visibilità mediatica, né l’attesa di folle e commerci. Protagonisti sono invece la letteratura, l´arte, il cinema, le scienze, come anche la filosofia e la psicologia… Una danza delle idee che genera conoscenza, consapevolezza, crescita. È un incontro di canti e di storie, un’occasione per riflettere, approfondire e divertirsi. E’ anche un osservatorio, benché parziale, su alcuni aspetti della realtà contemporanea. Tutti gli ospiti, gli incontri, le conversazioni, gli spettacoli e gli appuntamenti in qualche modo saranno al servizio dell’immagine scelta quest’anno come titolo e faro delle quattro giornate di Ex Border Gorizia: Dis_orienti (15-18 novembre 2007). Uno sguardo arbitrario, sull’eco che ci giunge dall’Oriente, prossimo ed estremo, ma anche, e forse soprattutto, sul disorientamento contemporaneo, degli individui e delle civiltà. Tra gli ospiti, gli scienziati (Tiezzi, Longo, Sturloni e Pievani) ci parleranno della “società del rischio tecnologico” in un mondo globalizzato, ed in particolare dal punto di vista di una scienza vissuta con un atteggiamento profondamente etico: non la scienza della conquista, ma quella dei rapporti con i limiti dell´essere umano e con la sua precarietà. I poeti e le poetesse giungeranno non solo dall’Italia (Rondoni, Villalta, Panfilo…) ma anche da Slovenia (Kramberger e Hrastelj), Russia (Petrova), Cina (Ai Ling Cai) e Serbia (Milanovic), in un confronto di sensibilità e di vocazioni estetiche. Gli scrittori e i giornalisti, tra i migliori del nostro paese (Nissim, Manfredi, Corrias) e stranieri (Nouri) si avvicineranno con i loro libri a diversi aspetti del disagio odierno (dalla cronaca alla narrativa). E i filosofi (Donà, Perissinotto, Veneziani) cercheranno di trovare un ordine del pensiero o lo abbandoneranno per lasciare poi il pubblico libero di godersi qualche passo di danza (Zenero) o le note (Murgolo, Rojc) negli ambienti storici di Gorizia (Musei, Castello…). E infine la spontaneità selvatica di Mauro Corona… Una festa, quindi, con uno stile intimo e discreto, semplice e ospitale… sparsa d’inverno nella città dove… “una volta c’era una frontiera”. Dove fra poco verrà celebrata la caduta di un confine. Ex Border è una risposta simbolica e culturale ad un’Europa finalmente riunificata, in cui i cittadini hanno davvero raggiunto una pari dignità. .  
   
 

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