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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Ottobre 2007
 
   
  NOVEMBRE 2007 - FRIULI VENEZIA GIULIA / SAN MARTINO PROPONE I SAPORI DELL´AUTUNNO

 
   
  "Oca, castagne e vino, tieni tutto per San Martino". Da secoli recita così il proverbio legato all´11 novembre, che in Friuli Venezia Giulia rispecchia un´originale e radicata tradizione enogastronomica. Un itinerario dei sapori novembrini non può non iniziare dal palmipede più utile della storia: l´oca. Questo animale rappresenta, con il maiale, la scorta di proteine e grassi dell´inverno nel mondo contadino e ha in Morsano al Tagliamento, cittadina della Bassa Friulana, la capitale di un piccolo regno. Qui, da che mondo è mondo, nella maggior parte delle famiglie si allevano oche, tanto che il paese viene spesso nominato come "Morsano delle oche". La zona pullula di ristoranti che si danno battaglia a furia di ricette a base d´oca: gnocchi di mais ripieni d´oca, petto d´oca all´inglese, oca in carpaccio, coscia d´oca farcita, spezzatino d´oca, fino agli insaccati nostrani, come gli originali "porca l´oca" e il "torcione". Sempre a Morsano, inoltre, dal 3 al 18 novembre, si tiene una delle più antiche sagre dell´oca, con un ricco menu incentrato sul prelibato volatile. A questo appuntamento tradizionale si aggiunge anche la Festa dell´oca e del vino novello, in programma a Lavariano di Mortegliano, in provincia di Udine, il 10 e 11 novembre. Se San Martino coincide tradizionalmente con l´inizio della macellazione dell´oca, il 6 novembre segna invece il rilascio del vino novello, che da questa data inizia a comparire anche nelle osterie del Friuli Venezia Giulia. Il vino nuovo, pronto a essere gustato già in autunno grazie a particolari processi enologici di fermentazione accelerata, si accompagna per tradizione alle caldarroste. Il frutto che identifica maggiormente la stagione autunnale vanta, in Friuli Venezia Giulia, una vera e propria punta di eccellenza: la canalutta, una varietà di castagna dolcissima e di piccole dimensioni, tipica delle Valli del Natisone e del cividalese. In quest´area, come in gran parte della regione, al vino novello si sostituisce la "ribuele", mosto parzialmente fermentato che si consuma caldo e accompagnato proprio alle caldarroste. Www. Turismo. Fvg. It .  
   
 

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