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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2007
 
   
  ANCONA: SONO 46.807 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA

 
   
  Ancona, 3 novembre 2007 – Sono stati diffusi il 30 ottobre da Unioncamere Nazionale i dati relativi al terzo trimestre 2007 sull´andamento delle iscrizioni e delle cessazioni delle imprese forniti da Infocamere attraverso la rilevazione trimestrale Movimprese. Le elaborazioni relative alla provincia di Ancona sono curate dall´Ufficio Statistica e studi della locale Camera di Commercio di Ancona. Alla data del 30 settembre 2007 la provincia di Ancona conta 46. 807 imprese, di cui ne risultano attive 42. 221. Nel corso del trimestre da poco concluso il numero delle iscrizioni al Registro delle Imprese provinciale è stato pari a 714 unità, mentre le cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) risultano essere state 470. Se raffrontato con lo stesso periodo degli ultimi anni, il trimestre da poco concluso presenta il numero più alto di iscrizioni, mentre le cessazioni sono di poco inferiori a quelle del 2004, anno in cui si registrò il valore più elevato. Anche il saldo quindi si segnala come picco di massimo del quinquennio, con un’eccedenza di iscrizioni sulle cessazioni pari a 244 imprese. Il tasso di crescita del trimestre si attesta sullo 0,52% superando così il dato del 2004, che con un +0,48% costituiva la migliore performance degli ultimi anni. Il tasso di crescita trimestrale della nostra provincia si presenta superiore rispetto a quello nazionale e a quello regionale, infatti nel periodo luglio-settembre di quest’anno il tessuto imprenditoriale regionale è cresciuto dello 0,16% e quello nazionale ad un tasso poco più elevato, + 0,25%. Delle 244 imprese in più, frutto del confronto tra iscrizioni e cessazioni nella provincia, ben 116 sono costituite da società di capitale e 98 da imprese individuali, assai più contenuti i contributi forniti dalle società di persone e dalle altre forme giuridiche, rispettivamente con saldi positivi per 21 e 9 unità. Il lento ma costante rafforzamento del tessuto imprenditoriale dorico non si arresta e risulta in maniera più evidente con riferimento ai tassi di crescita trimestrali delle diverse forme giuridiche: infatti solamente le società di capitale e la categoria residuale delle altre forme giuridiche mostrano di crescere più velocemente della media provinciale, rafforzando così la propria posizione relativa. Le società di capitale infatti sono aumentate numericamente dell’1,37%, mentre le altre forme dello 0,76%. Le società di persone e le imprese individuali, che pure costituiscono rispettivamente la seconda e la prima forma giuridica per diffusione, sono cresciute rispettivamente dello 0,22% e dello 0,36%. I maggiori tassi di natalità si riscontrano per le imprese individuali (1,73%) e per le società di capitali (1,72%), ma mentre queste ultime fanno registrare un tasso di cessazione contenuto (0,34%), le prime sono caratterizzate da un valore piuttosto elevato (1,37%); si spiegano così le diverse velocità di crescita. Al 30 settembre di quest’anno le imprese individuali rappresentano il 58,6% del tessuto imprenditoriale provinciale, seguite dalle società di persone, con il 20,6% e dalle società di capitale, con il 18,2%. Le altre forme giuridiche, infine, costituiscono il 2,6%. I settori di attività economica che hanno apportato un contributo positivo al saldo provinciale di 244 unità sono le costruzioni, che nel trimestre hanno registrato 43 unità in più e in misura più modesta il commercio, con un saldo di +5 e i servizi alle imprese (che raccolgono attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca e altre attività professionali e imprenditoriali), con un saldo complessivo di 6 unità. Diversi sono invece i settori che mostrano un segno negativo: agricoltura (-6), attività manifatturiere (-5), alberghi e ristoranti (-3), trasporto magazzinaggio e comunicazioni (-11), altri servizi pubblici sociali e personali (-8). Assai prossimi allo zero o nulli i saldi degli altri settori. Il saldo positivo è determinato soprattutto da imprese non classificate, ovvero soggetti che si sono iscritti per la prima volta al Registro Imprese della Camera di Commercio di Ancona nel trimestre in esame, senza avere ancora ricevuto un codice attività. .  
   
 

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