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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2007
 
   
  PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO: FAR AVANZARE LA COOPERAZIONE REGIONALE PER PROMUOVERE LA PACE, IL PROGRESSO E IL DIALOGO INTERCULTURALE

 
   
   Bruxelles, 5 novembre 2007 - Il Commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato Benita Ferrero-waldner parteciperà ad una riunione ministeriale dei partner euromediterranei che si terrà a Lisbona il 4 e 5 novembre. Nel corso della riunione si valuterà l´attuazione del programma di lavoro quinquennale adottato dal vertice di Barcellona nel 2005 e si definiranno le priorità per il 2008. I ministri degli Esteri discuteranno su come portare avanti tale programma di riforme per produrre risultati concreti; inoltre essi proporranno ulteriori attività nel quadro del codice di condotta per la lotta al terrorismo e prenderanno in esame il processo di pace e la situazione in Medio Oriente. Nel corso della riunione di Lisbona la signora Ferrero-waldner parteciperà a riunioni separate della troika con la delegazione israeliana e il gruppo arabo, nonché a riunioni bilaterali con partner euromediterranei. In una comunicazione presentata il 17 ottobre[1], la Commissione europea ha indicato le priorità per l´attuazione del programma di lavoro, in campi quali il dialogo politico e sulla sicurezza, l´applicazione del codice di condotta per la lotta al terrorismo, la protezione civile, il libero commercio, l´energia, i trasporti, l´ambiente, l´istruzione, il rafforzamento del ruolo delle donne nella società, il dialogo interculturale e le migrazioni; essa si augura che tali priorità verranno adottate dalla riunione ministeriale. Benita Ferrero-waldner ha affermato: "Il piano di azione quinquennale convenuto al vertice di Barcellona definisce il quadro operativo dei nostri sforzi comuni. Dopo 12 anni di cooperazione sempre più stretta, dobbiamo mobilitare volontà politica, coraggio e determinazione per mettere in pratica gli obiettivi che ci siamo dati nel 2005 e realizzare le nostre ambizioni comuni di pace, prosperità e sicurezza per la regione. L´elemento essenziale di un partenariato sono le persone, per questo discutiamo il lavoro da compiere nei settori che sono importanti per il bene delle persone di quella regione". Tra le attività del 2008 si prevede: collaborazione nella lotta al terrorismo, compresa l´applicazione del codice di condotta definito nel 2005, con particolare attenzione per le questioni tecniche, come il rafforzamento della cooperazione internazionale in materia penale e la lotta all´uso di Internet per finalità terroristiche; liberalizzazione degli scambi di servizi e diritto di stabilimento, istituzione di un meccanismo di composizione dei conflitti, convergenza regolamentare e promozione degli investimenti per approfondire l´integrazione economica; avvio del primo anno del dialogo interculturale euromediterraneo; conferenze ministeriali su società dell´informazione, industria, commercio, turismo e occupazione; ulteriore cooperazione tra partner del nord e del sud per aiutare questi ultimi, in relazione alle zone costiere poco elevate minacciate dai cambiamenti climatici, per quanto riguarda: allarme precoce, trasferimento di tecnologie e sviluppo delle capacità; ulteriore attuazione del piano di azione concordato nella prima riunione ministeriale tenutasi a Istanbul nel 2006 sul rafforzamento del ruolo delle donne nella società. Antefatti Il processo di Barcellona, lanciato dai ministri degli esteri euromediterranei nel 1995, ha dato vita ad un´alleanza innovativa, basata sui principi della compartecipazione, del dialogo e della cooperazione. Da allora il partenariato è stato guidato da una volontà politica comune di costruire insieme uno spazio di pace, sicurezza e prosperità condivisa. Esso è riuscito a creare legami politici e istituzionali a lungo termine tra l´Europa e i suoi partner mediterranei, a porre le basi per il libero commercio e a coinvolgere i partner mediterranei in un processo di riforme. La priorità del processo di Barcellona è sviluppare la dimensione regionale del partenariato tra l´Europa e il Mediterraneo meridionale. Attraverso piani di azione concordati con i paesi partner, la politica europea di vicinato contribuisce ad integrare e a rafforzare il processo di Barcellona, favorendo così un miglioramento qualitativo delle relazioni euromediterranee. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/external_relations/euromed/index. Htm .  
   
 

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