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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Ottobre 2007
 
   
  NELL’ESTATE IN ROSSO DEL TURISMO ITALIANO BENE IL TRENTINO OTTIMI I DATI SUGLI ARRIVI (+3,5%) E LE PRESENZE (+1,7%)

 
   
  Nel panorama turistico italiano, in sofferenza a causa di una congiuntura generale negativa e che ha fatto scendere il nostro paese nella graduatoria dei paesi più visitati al mondo, il modello trentino registra il saldo della stagione estiva ampiamente positivo. Rispetto allo scorso anno, la stagione estiva segna un incremento sia delle presenze (+1,7%, pari a 90 mila unità) che degli arrivi (+3,5%, 36 mila unità). Il turismo trentino bissa quindi i dati del 2001, l’anno d’oro del settore, tornando a sfondare il tetto dei 5 milioni (5,3 per la precisioni) di presenze turistiche in quattro mesi: da giugno a settembre. I dati, elaborati dal Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento, sono stati presentati stamani dall’assessore provinciale all’agricoltura commercio e turismo Tiziano Mellarini. “Le rilevazioni – sottolinea l’assessore Mellarini – ci confermano che il Trentino e, in particolare, il settore turistico ha vinto la sfida del mercato: la specializzazione della proposta si è rivelata l’elemento vincente del sistema, che premia lo sforzo collettivo di innovare l’offerta turistica della nostra provincia, puntando sulla vacanza attiva, il benessere e le proposte enogastronomiche”. L’assessore Mellarini ha voluto ringraziare tutte le singole Apt e Trentino Spa, “per il lavoro svolto in questi mesi. Tra i dati di maggiore interesse spiccano il riscatto del mercato italiano (+4,3% sul 2006) e l’ottimo recupero degli stranieri (+2,3%), anche grazie al ritorno dei turisti tedeschi. Se la valle di Fassa ed il Garda si confermano il vero motore del turismo trentino, in forte crescita si segnalano l’Altopiano della Paganella (+5,2%), Comano (+3,3%), le valli di Sole Pejo e Rabbi (+8,5%) e il comprensorio di Campiglio che a luglio beneficia (+9%) dell’effetto Juventus. E’ un turismo trentino in salute, nonostante il momento di difficoltà a livello nazionale, quello che emerge dai dati definitivi della stagione estiva 2007. Il Trentino ha risposto in maniera ottima sia in termini di arrivi che di presenze. Queste ultime fanno segnare, rispetto al 2006, un segno positivo del 1. 7%, pari a 90 mila unità, mentre gli arrivi salgono del 3. 5%, sempre rispetto al 2006, per complessive 36 mila unità. “I risultati – ha spiegato stamani l’assessore provinciale all’agricoltura commercio e turismo Tiziano Mellarini, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati elaborati dal Servizio statistica – rappresentano uno stimolo ulteriore a continuare sulla strada dell’innovazione del settore strategico per l’economia trentina, specializzando l’offerta turistica e fidelizzando il rapporto con i turisti. Per questo motivo – ha aggiunto Mellarini – procederemo con maggiore convinzione sul progetto Dolomiti che ci vedrà assieme all’Alto Adige e, speriamo, anche il Veneto a promuovere i gruppo nel mondo, verso nuovi mercati”. Se agosto non si dimostra più il mese del “tutto esaurito”, con le presenze che eguagliano quelle del 2006, i mesi di luglio e giugno hanno dato i risultati migliori. Il risultato è stato possibile grazie al riscatto del mercato italiano (+4,3%) e il forte recupero degli stranieri (+2,3%) con il ritorno della clientela tedesca. Complessivamente le presenze sono per tre quarti italiane, per un quarto straniere di cui oltre il 60% con destinazione il lago di Garda. A livello territoriale i risultati migliori, con le conferme della valle di Fassa, si registrano per le Dolomiti di Brenta-altopiano della Paganella (+ 5,2%), Garda trentino (+4%), Terme di Comano (+3,3%) e Valli di Sole, Pejo, Rabbi (+ 8,5%). In contrazione l’area di Trento (-6;5%), con una precisazione: i dati risentono della situazione del Monte di Bondone (per cui è previsto un piano di rilancio) e dell’accorpamento con la valle dei Laghi. In generale stabili tutti gli altri ambiti, con qualche eccezione che però non va ad incidere sul dato generale. “I dati definitivi della stagione estiva 2006 – sottolinea a questo proposito Mellarini - confermano che la specializzazione della proposta è la formula vincente. Alla tradizionale offerta turistica dobbiamo sostituire un´immagine della montagna estiva rinnovata, puntando con ancor più condizione sulla vacanza attiva, il benessere, la proposta enogastronomica”. Per quanto riguarda l’offerta extra-alberghiera, i dati testimoniano ancora una volta che l´offerta più innovativa e di qualità sta prendendo il sopravvento rispetto a tipologie di proposta più tradizionale. In forte ascesa sono gli agritur (+ 15%), Bed & Breakfast (+ 26%) e Ostelli (+ 13%). In termini generali si conferma la tendenza complessiva alla riduzione del numero di giorni di permanenza media (da 5,7 giorni del 2001, ai 5,2 giorni di quest’anno), mentre il sistema turistico Trentino dimostra una buona capacità di attrazione di nuovi turisti e buoni risultati sulla proposta week-end nei mesi di giugno, luglio e settembre. Il mercato turistico si va sempre più orientando verso la prenotazione sempre più ravvicinata (last minute) e condizionata quindi anche dai fattori atmosferici. Analisi Per Periodo - Nel mese di giugno, si registrano un incremento forte di arrivi (+12. 2%) e di presenze (+3. 3%). Il dato è stata raggiunto grazie al lavoro, in termini di offerta, svolto sui week-end in particolare in montagna (Val di Fiemme, Val di Sole, Comano, Paganella, Rendena e Madonna di Campiglio), mentre il lago di Garda dimostra una buona tenuta su valori molto alti. A luglio, con giugno il mese che maggiormente soffriva i picchi di un turismo stagionalizzato), gli arrivi fanno segnare un aumento (+1. 2%), così come le presenze (+4. 8%). Buoni i risultati ottenuti sull’intero territorio, sia in montagna che sui laghi. In questo mese, il dato più interessante arriva dalla Val Rendena su cui certamente ha influito il ritiro di Juventus nella seconda parte del mese (+9%) e, in termini generali, l’organizzazione di campi estivi per giovani, improntati allo sport e alla scoperta della montagna. Il lago di Garda fa segnare un 10% in più negli arrivi e un’8% nelle presenze. Anche ad agosto, le statistiche definitive sono positive: arrivi + 3,2%. Presenze stabili (- 0. 1%). Le cifre confermano la sostanziale tenuta rispetto ai dati dello scorso anno, con significativi aumenti sul Garda, Terme di Comano e Val di Sole. In contrazione la Rendena/madonna di Campiglio (lieve) e Trento, per i motivi sovraesposti. A settembre, gli arrivi si confermano sui livelli dello scorso anno mentre le presenze registrano un calo dell’1. 9%. Su quest’ultimo dato è necessario sottolineare che si tratta di una stima al 93% e che, secondo il Servizio statistica, potrebbero migliorare con i risultati definitivi. In ogni caso, il risultato si avvicina a quello fatto segnare lo scorso anno, con buone performance del Garda (+ 4. 7%), in calo Comano, Trento e Fiemme, e la sostanziale tenuta delle altre zone. Commento A Supporto Delle Slide - I dati presentati oggi si riferiscono ai risultati che si rendono disponibili relativamente al movimento registrato nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Mentre i dati dei primi 3 mesi estivi risultano definitivi, il risultato per il mese di settembre rappresenta un stima quasi definitiva (93%) La prima slide mostra il livello e la dinamica delle presenze turistiche registrate nei 4 mesi estivi per il comparto alberghiero. La stagione estiva mostra un’ulteriore incremento rispetto all’anno scorso in termini di presenze pari all’+1,7% raggiungendo circa i 5,3 milioni di pernottamenti. Questa buona performance permette al livello delle presenze di collocarsi nuovamente intorno al livello registrato nell’estate del 2001, anno in cui si erano superate per la prima volta i 5 milioni di presenze. Sempre per la prima volta, la stagione estiva 2007 supera il milione di arrivi nel settore alberghiero in tutta la provincia, come mostra la slide. La slide successiva dimostra come il buon risultato conseguito è il frutto di: un ottimo risultato negli arrivi di giugno (+12,2%); un ottimo andamento delle presenze di giugno, ma soprattutto di luglio, che chiude con un +4,8%; un mese di agosto che ha segnato un incremento negli arrivi e una sostanziale stabilità nelle presenze; una non brillante performance del mese di settembre che, stando alle prime stime, segna una flessione intorno all’1,9%. Da rilevarsi che viene paragonato con un settembre 2006 eccezionale. La terza slide conferma la tendenza che si è manifestata negli ultimi anni in generale sul modo di fare vacanza. Anche in Trentino, il turista preferisce più vacanze di durata più breve. Nella slide possiamo osservare la tendenza registrata dalla permanenza media dal 2001 in poi in provincia e in sovrimpressione, il numero dei giorni medi di vacanza con pernottamento registrati nel periodo estivo sempre nello stesso arco temporale. Agosto si conferma ancora il mese di vacanza per eccellenza, incalzato da luglio che vive un momento di lieve ripresa, attestandosi mediamente intorno ai 5,9 giorni. Giugno si conferma il mese della vacanza breve, in attesa della “vera” vacanza estiva. I turisti scelgono il Trentino in estate, ma soprattutto gli italiani scelgono il Trentino. La componente italiana rappresenta infatti quasi il 75% della quota di mercato e tale componente consolida la propria quota nel corso dell’estate grazie ad un risultato positivo sia in termini di arrivi (+3,1%), che delle presenze (+1,5%) Ma anche gli stranieri continuano a visitare il Trentino, in particolare la zona del Garda che conta praticamente il 61% delle presenze totali di stranieri in provincia. Il risultato finale vede la presenza straniera chiudere con un +2,3% di presenze in più nelle strutture alberghiere della provincia. I turisti più affezionati al Trentino si confermano tra gli italiani, i lombardi, gli emiliani e i veneti. Tra gli stranieri, i tedeschi confermano in positivo l’andamento dell’anno precedente; in flessione inglesi e austriaci, mentre in recupero appaiono olandesi e irlandesi. Se lo sguardo d’insieme ci mostra segnali sostanzialmente positivi, vediamo ora come questi risultati si sono realizzati sul territorio. Per prima cosa osserviamo le performance degli Enti di promozione che hanno chiuso il caricamento dei dati per l’intera stagione per il settore alberghiero. Scorrendo i numeri, osserviamo dati sostanzialmente positivi, alcuni dati molto positivi ed alcuni segni negativi. In particolare, spicca l’ottima performance della Valle di sole e delle Dolomiti di Brenta. Buono anche il Garda Trentino. L’alta montagna non fa registrare invece risultati particolarmente brillanti, ancorchè sostanzialmente positivi: +0,8% Campiglio, +1,5% Fassa, +1% Fiemme. Negativa la performance invece di San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi che perde l’1%. Negativo pure è il risultato dell’ambito di Trento, che segna complessivamente un -6,5%, in gran parte dovuto ai risultati non positivi realizzati in seguito all’associazione con la Valle dei Laghi e il Monte Bondone. Per gli Enti che non hanno concluso il caricamento dati di settembre, si può parlare solo dei primi tre mesi che vedono performance non omogenee sul territorio. La montagna conferma novità positive sull’Altopiano di Folgaria (+2,4%). Ottimo il dato dalle valle di Fassa (+1,5% per 906 mila presenze) e della Val di Sole (550 mila presenze +8,5%) e il Garda (+4% con 976 mila presenze) e Dolomiti di Brenta con Paganelle Cavedago e Spormaggiore (+5,2%), mentre in sofferenza appaiono Lagorai Valsugana Orientale e Tesino (-11,4%), Altopiano di Pinè e valle di Cembra (-6,6%) e il comprensorio Levico, Panarotta e Caldonazzo (-3,2%). .  
   
 

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