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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Novembre 2007 |
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PACCHETTO SICUREZZA: BANCA NAZIONALE DEL DNA
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Uno dei cinque disegni di legge approvati dal Governo a fine ottobre prevede la istituzione della Banca dati del Dna, a carattere interforze, collocata nell´ambito del Dipartimento per la pubblica sicurezza del Ministero dell´Interno e il Laboratorio centrale della Banca dati presso il Dap del Ministero della Giustizia. La banca raccogli profili di Dna di soggetti che hanno commesso particolari reati, di persone scomparse o di cadaveri non identificati. Raffronta i profili raccolti, ai fini dell´identificazione dell´autore di un reato. Il laboratorio estrae profili del Dna e conserva reperti biologici. Il Dna può essere prelevato a soggetti in carcere o agli arresti domiciliari, a chi è arrestato in flagranza di reato o sottoposto a fermo di indiziato di delitto (prelievo dopo la convalida del giudice, ai detenuti o destinatari di misure alternative alla detenzione in seguito a sentenza irrevocabile per delitto non colposo ed a soggetti con misura di sicurezza detentiva, definitiva o provvisoria. La banca può essere consultata solo dal personale addetto e autorizzato, secondo modalità che ne consentano la tracciabilità. Gli abusi sono puntiti con la reclusione da uno a 3 anni. In caso di assoluzione con sentenza definitiva è prevista la cancellazione dei profili di Dna acquisiti. I dati, altrimenti, sono conservati per un massimo di 40 anni per i profili e per un massimo di 20 anni per la conservazione di campioni biologici. Due le figure di garanzia: il garante per la protezione dei dati personali e il Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie. Vedremo poi se, come e quando il disegno di legge sarà trasformato in legge dello Stato . |
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