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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Novembre 2007 |
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CINA: AUMENTO DEI PREZZI E CALO NEI CONSUMI PER L’INDUSTRIA DELL’ORO
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Pwchino, 6 novembre 2007 - Nel 2006 il grande aumento del prezzo dell’oro ne ha ridotto fortemente il consumo, soprattutto nella gioielleria. Secondo le statistiche della Gfsm, il consumo complessivo dell’oro nel 2006 è stato di 3906 tonnellate (-5%), di cui 2280 tonnellate in gioielli, registrando una riduzione di 427 tonnellate. Parallelamente, le nuove riserve di ore hanno superato le 650 tonnellate, confermando un trend che ormai da anni vede le riserve esplorate superare le quantità di ore destinate alla produzione ed al consumo. In particolare, c’è stata un’intensificazione delle attività esplorative nelle miniere esistenti ed è incrementato lo sfruttamento dei giacimenti nella Cina occidentale, dove è stato registrato anche l’ingresso di diverse società straniere. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica, le maggiori società aurifere, raffinerie escluse, hanno raggiunto un prodotto lordo di 194. 011 tonnellate nel 2006, incidendo per l’80% sul totale nazionale. Inoltre, il grado di concentrazione produttiva della società è aumentato notevolmente: 5 aziende di produzione di metalli non ferrosi - Jiangxi Copper Co. , Ltd. , Yunnan Copper Group, Daye Nonferrous Metals Company e Hunan Chenzhou Mining Group - si trovano infatti nei primi 20 posti. Secondo l’undicesimo piano quinquennale l’obiettivo cinese nella produzione d’oro è fissato a 1300 tonnellate di oro, con riserve pari a 3000-3500 tonnellate. Perciò, si prevede che entro il 2010 la produzione d’oro della Cina possa raggiungere le 280-300 ton e che, nei prossimi 5 anni, il tasso di crescita della produzione rimanga attorno al 5%. . . |
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