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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Giugno 2006
 
   
  APPUNTAMENTI - ‘PORTAMI AL CASTELLO’ / SABATO 1 LUGLIO CON L’ASSOCIAZIONE CASTELLI E VILLE ALLA SCOPERTA DI ‘BORGHI E VINO DAL MILANESE AL LODIGIANO’: CASTELLO E BORGO E DI SAN COLOMBANO (MI) E CASTELLO DI SANT’ANGELO LODIGIANO (LO)

 
   
  L’antico borgo di San Colombano al Lambro sorge ai piedi dell´omonimo sistema collinare, che si eleva tra la pianura lodigiana e la bassa pavese, a testimonianza del ritirarsi del mare dalla pianura padana nel Pliocene. Un territorio ricco di dolci specialità e suggestivi vigneti, nei quali si produce l´unico vino doc della provincia di Milano. Il piccolo borgo si dispone intorno al castello, che prese il nome dall´ipotetico soggiorno del monaco irlandese Colombano, che nel 595 fondò il monastero di Bobbio e che secondo la tradizione insegnò agli abitanti la coltivazione della vite. Della fortificazione si hanno notizie fin dall´età longobarda. Nel 1164 il castello fu distrutto e in seguito venne riedificato da Federico Barbarossa. Gli anni intorno al 1353 videro un lungo soggiorno del Petrarca, che in una lettera decanta le terre e i castelli del luogo: il soggiorno del poeta, ospite di Giovanni Visconti arcivescovo di Milano, è ricordato da una lapide sulla torre quattrocentesca. Oggi possiamo ammirare la torre merlata quattrocentesca e la torre ovest, detta castellana, con parte della cinta difensiva fatta costruire dal Barbarossa, che include il parco e la villa Belgioioso. Attualmente il castello è proprietà del Comune. Dopo il pranzo al ristorante, il tour verso Sant’Angelo Lodigiano (LO) per visitare il castello: edificato nel XIII secolo sulle sponde del fiume Lambro, in posizione strategica rispetto al traffico di merci in direzione di Milano, secondo le regole tipiche dell´architettura militare lombarda. Fu poi trasformato in residenza estiva dalla Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, che nel 1383 decise la costruzione delle splendide finestre e della Torre Maestra. Nel 1452 Francesco Sforza donò il castello e l´intero feudo a Michele Matteo Bolognini, che proprio in quell´occasione fu proclamato Conte. Il castello rimase di proprietà della famiglia Bolognini fino all´ultimo discendente, il conte Gian Giacomo Morando Bolognini, grazie al quale nel ´900 fu realizzata un´imponente opera di restauro. Nel 1933 il castello divenne la sede della Fondazione Morando Bolognini, nata grazie alla contessa Lydia Caprara Morando Bolognini, vedova dell´ultimo discendente della famiglia Bolognini, per promuovere attività di ricerca e divulgazione scientifica in campo agricolo. Attualmente il castello ospita ben tre musei: il Museo Morando Bolognini, il Museo del Pane e il Museo Lombardo di Storia dell´Agricoltura. Attraversando le 24 sale riccamente arredate del Museo Morando Bolognini si può rivivere l´atmosfera di un tempo, circondati da oggetti in ferro battuto, mobili, quadri e porcellane appartenenti ai secoli XVIII, XIX e XX. Si passa da una biblioteca che comprende oltre 2000 volumi, all’armeria che custodisce circa 500 cimeli provenienti da varie zone e periodi storici. Da non perdere, la Sala del Trono, la Sala degli Antenati, la Cappella, la Sala degli Specchi e le Sale da Pranzo. Il costo di 48 euro a persona comprende: accompagnatore turistico, trasporto in pullman Gran Turismo, pranzo in ristorante tipico, visite guidate ai luoghi storici, materiale informativo, ‘Castelli Pass’ in omaggio. Il prossimo appuntamento con ‘PortaMI al Castello’ è per sabato 8 luglio e ha per tema ‘BRIANZA MILANESE: VILLE DI DELIZIA E VERDE D’ARTE’ con visita a Villa Mellerio “Il Gernetto” (Lesmo, MI) e Villa Filippini (Besana Brianza, MI). Per iscriversi occorre prenotare telefonando entro le ore 16 del giovedì precedente il tour presso: InfoPoint Porta Nuova, Milano, Piazza Principessa Clotilde 12, tel. 02. 65589231, cell. 347. 4830009, info@castellieville. It. Www. Castellieville. It .  
   
 

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