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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  IMPRESE: +15MILA TRA LUGLIO E SETTEMBRE, MA RECORD DI CESSAZIONI DAL 2000 MONDELLO: “SELEZIONE PIÙ DURA PER I ‘PICCOLI’. ISTITUZIONI FAVORISCANO LE RETI DI IMPRESE” QUASI ‘FERME’ LE MICRO-IMPRESE, LE SOCIETÀ DI CAPITALI TRAINANO LA CRESCITA

 
   
  Roma, 6 novembre 2007 – Si chiude con un saldo attivo di 15. 192 unità in più, rispetto alla fine di giugno, il bilancio fra le imprese nate (83. 716) e quelle che hanno cessato l’attività (68. 524) nel terzo trimestre dell’anno. Il segno ‘più’ continua dunque a caratterizzare l’andamento demografico della grande famiglia delle imprese italiane (6. 136. 960 unità alla fine di settembre), ma si fa sempre più evidente il rallentamento dell’espansione della base imprenditoriale del Paese, dovuta essenzialmente alla difficoltà delle piccole imprese a stare sul mercato. Il 75% dell’intero saldo è infatti dovuto alle imprese costituite in forma di società di capitali (cresciute nel trimestre al ritmo dell’1,0%), e solo il 19,5% a imprese individuali (solo +0,1%). Nel complesso, il tasso di crescita del trimestre (+0,25%, il più contenuto degli ultimi otto anni con riferimento al periodo giugno-settembre) è frutto di una natalità sostanzialmente in linea con gli anni passati (+1,36%) e di una mortalità che, nel trimestre scorso, ha fatto registrare il record negativo dal 2000 (+1,12%). A livello regionale è il Lazio a trainare la crescita, con un tasso del +0,52%. Questi i dati più significativi diffusi il 30 ottobre da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta sul Registro delle Imprese da Infocamere – la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane (il rapporto è disponibile all’indirizzo www. Infocamere. It). “L´anagrafe delle imprese – ha detto il Presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - offre in tempo reale l´immagine della profonda ristrutturazione in atto nel nostro sistema imprenditoriale e del suo riposizionamento. I due dati fondamentali - la natalità stabile ed elevata e la mortalità in aumento – ci dicono che, da un lato, la spinta a creare nuove imprese è sempre forte e dunque il sistema delle imprese è vitale; dall´altro, che la selezione ´darwiniana´ innescata dai processi di globalizzazione dei mercati sta operando in profondità sulle imprese più piccole, più isolate e prevalentemente localizzate al Sud. Diventa fondamentale, quindi, l’intervento delle istituzioni – ha aggiunto Andrea Mondello – per accompagnare questo percorso e non disperdere l´importante patrimonio di abilità delle piccole imprese italiane”. Sintesi Dei Principali Risultati Il Quadro Generale Due i fenomeni più rilevanti che caratterizzano il risultato complessivo del trimestre. In primo luogo, a fronte della sostanziale stabilità delle nuove iscrizioni (solo nel 2002 e nel 2005 si sono registrati valori superiori a quelli di quest’anno), le cessazioni hanno raggiunto il valore più elevato in assoluto (68. 524 unità) e hanno determinato il più elevato tasso di cessazione del periodo: l’1,12%. In secondo luogo è da registrare una battuta d’arresto nelle due grandi circoscrizioni settentrionali. Nel Nord-ovest e nel Nord-est a fronte di un valore complessivo dello stock delle imprese registrate che è pari al 46,3%, si è registrato un flusso delle nuove iscrizioni pari al 45,8% (inferiore allo stock di 0,5 punti percentuali) e un flusso di cessazioni pari al 48,8% (superiore allo stock di 3 punti percentuali). In definitiva hanno contribuito solo per il 32,3% al saldo complessivo (un valore inferiore di 14 punti percentuali a quello dello stock). Tab. 1 - Serie storica dei tassi trimestrali di iscrizione, cessazione(*) e crescita delle imprese nel Iii trimestre di ogni anno
Anno Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita trimestrale
2003 1,28% 0,85% 0,43%
2004 1,39% 0,88% 0,52%
2005 1,40% 0,94% 0,46%
2006 1,29% 0,96% 0,33%
2007 1,36% 1,12% 0,25%
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo [1] Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Tab. 2 - Serie storica delle iscrizioni, cessazioni, saldi e stock delle imprese nel Iii trimestre di ogni anno
Anno Iscrizioni Cessazioni Saldo
2003 75. 083 50. 023 25. 060
2004 82. 972 52. 218 30. 754
2005 84. 551 56. 726 27. 825
2006 78. 920 58. 670 20. 250
2007 83. 716 68. 524 15. 192
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Le Forme Giuridiche Come succede con regolarità da molti anni, le Società di capitali hanno fatto registrare il più alto tasso di crescita (0,94%), quasi quattro volte più alto di quello medio nazionale (0,25%). Questa forte dinamica è originata da un elevato numero di iscrizioni di nuove Società (17. 533 unità, il 20,9% di tutte le iscrizioni del periodo) e da una contenuta mortalità di quelle esistenti (6. 121, solo l’8,9% del totale del trimestre). Di conseguenza, l’apporto delle nuove Società di capitale al saldo complessivo del trimestre è assolutamente preponderante: 75,1%. In senso relativo è assai alto anche il contributo delle imprese costituito adottando “Altre forme” societarie (cooperative, consorzi, società consortili, eccetera) che, pur rappresentando solo il 3,3% delle imprese esistenti, hanno contribuito per il 6,2% alla formazione del saldo del trimestre. Quasi un quinto del saldo (19,7%) è stato determinato dalle Ditte individuali dove la dinamica è però inversa a quella delle Società di capitali: alta incidenza delle nuove iscrizioni (64,1%), ma ancor più alta incidenza delle cessazioni (74,0%) e quindi modesto (19,7%) contributo alla formazione del saldo. Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese per forma giuridica
Valori Assoluti
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni(*) Saldo Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007(*) Tasso di crescita Iii trim 2006
Società di capitali 17. 533 6. 121 11. 412 1. 222. 857 0,94 0,97
Società di persone 10. 152 10. 299 -147 1. 235. 070 -0,01 0,18
Ditte individuali 53. 666 50. 679 2. 987 3. 477. 814 0,09 0,17
Altre forme 2. 365 1. 425 940 201. 219 0,47 0,48
Totale 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Valori Relativi
Società di capitali 20,9% 8,9% 75,1% 19,9%
Società di persone 12,1% 15,0% -1,0% 20,1%
Ditte individuali 64,1% 74,0% 19,7% 56,7%
Altre forme 2,8% 2,1% 6,2% 3,3%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Resta da dire, osservando la tabella 4, come la serie storica dei tassi di crescita totali appaia declinante nell’arco degli otto anni esaminati, così come, anche se in modo meno continuo, quella delle Ditte individuali. Mentre la serie storica delle Società di capitali, che fa sempre registrare i tassi più elevati, lascia intravedere chiaramente una crescita che pur restando elevata va progressivamente rallentando anch’essa nel tempo. Tab. 4 - Serie storica dei tassi di crescita nel Iii trimestre degli anni 2000-2007 per forme giuridiche
Anno Società di capitale Società di persone Ditte individuali Altre forme
2000 1,33% 0,68% 0,48% 1,56%
2001 1,27% 0,49% 0,14% 1,03%
2002 1,26% 0,25% 0,21% 0,16%
2003 1,17% 0,41% 0,20% 0,72%
2004 1,07% 0,37% 0,39% 0,67%
2005 1,15% 0,36% 0,27% 0,62%
2006 0,97% 0,18% 0,17% 0,48%
2007 0,94% -0,01% 0,09% 0,47%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Le Dinamiche Territoriali I dati del trimestre da poco concluso confermano in modo chiaro quella tendenza alla crescita della circoscrizione Centro che caratterizza ormai da molti trimestri le rilevazioni di Movimprese. Innanzitutto il Centro, come mostra la tabella 5, è quella che fra le quattro circoscrizioni, fa registrare il più elevato tasso di crescita: 0,42% (rispetto al valore medio nazionale di 0,25%). Inoltre, benché nel Centro si trovi collocato solo il 20,6% delle imprese italiane, tra giugno e settembre scorsi si è registrato il 22,5% (1,9 punti percentuali in più) delle nuove iscrizioni e, al tempo stesso, solo il 19,7 (0,9 punti percentuali in meno) delle cessazioni; da questa dinamica divergente deriva un saldo che ha determinato il 35,3% del saldo complessivo: 14,7 punti percentuali in più del peso complessivo delle imprese del Centro (20,6%) sul totale delle imprese italiane. Riprende ossigeno il Mezzogiorno. Tra aprile e giugno scorsi, le regioni del Sud avevano fatto registrare il risultato peggiore fra le quattro circoscrizioni: sia in termini di tasso di crescita; sia in termini di scostamento negativo delle nuove iscrizioni (-2,3 punti percentuali) rispetto al valore percentuale del proprio stock (pari al 33,1%); sia in termini di cessazioni (2,2 punti percentuali in più); sia, inevitabilmente, in termini di saldo (10,6 punti percentuali in meno). Invece, nel trimestre da poco concluso, il Mezzogiorno ha fatto registrare un tasso di crescita migliore di quello delle due circoscrizioni settentrionali e quasi pari (0,24%) a quello medio nazionale (0,25%). Inoltre, avendo fatto registrare una percentuale di cessazioni (31,5%) di poco inferiore a quello delle iscrizioni (31,7%), il suo contributo al saldo complessivo è stato pari al 32,4%; un valore inferiore di 0,2 punti percentuali a quello dello stock delle imprese meridionali, ma incredibilmente superiore, anche se solo dello 0,1% (32,4%) al valore del saldo delle due circoscrizioni settentrionali nel loro insieme. Tab. 5 – Nati-mortalità delle imprese per grandi circoscrizioni territoriali
Valori Assoluti
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni(*) Saldo Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007(*) Tasso di crescita Iii trim 2006
Nord-ovest 22. 436 19. 233 3. 203 1. 612. 129 0,20 0,31
Nord-est 15. 915 14. 209 1. 706 1. 220. 389 0,14 0,29
Centro 18. 853 13. 491 5. 362 1. 268. 504 0,42 0,47
Sud E Isole 26. 512 21. 591 4. 921 2. 035. 938 0,24 0,29
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Valori Relativi
Nord-ovest 26,8% 28,1% 21,1% 26,3%
Nord-est 19,0% 20,7% 11,2% 19,9%
Centro 22,5% 19,7% 35,3% 20,7%
Sud E Isole 31,7% 31,5% 32,4% 33,2%
Totale Italia 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Il Nord-ovest e il Nord-est nel Iii trimestre dell’anno corrente hanno complessivamente determinato il 45,8% delle nuove iscrizioni (46,3% il peso percentuale dello stock) e il 48,8% delle cessazioni, limitando il loro apporto al saldo complessivo ad un modesto 32,3%: cioè un apporto di 14 punti percentuali inferiore al peso che le imprese collocate nel territorio delle due circoscrizioni hanno (46,3%) sul totale delle imprese italiane. Il Bilancio Dei Settori La disaggregazione dei dati per settori di attività economica evidenzia la novità significativa data dalla perdita della leadership della crescita da parte del settore delle Costruzioni. Dopo sei trimestri consecutivi in cui l’edilizia aveva primeggiato tra i settori, il trimestre da poco concluso segna il passaggio del testimone al comparto dei Servizi alle imprese (+6. 936 unità per un tasso di crescita dell’1,08%). Seguono le Costruzioni (+6. 282 unità, pari a+0,74% rispetto a fine giugno) e dal Commercio (+3. 510 il saldo, +0,22% la crescita). All’interno del vasto settore dei Servizi alle imprese, spiccano i saldi delle Attività immobiliari (+3. 474 imprese, l’1,25% nel trimestre) e delle Altre attività professionali e imprenditoriali (+2. 517 imprese, pari ad una crescita dell’1,01%). Sopra la media nazionale anche la divisione Informatica e attività connesse (+0,61% corrispondenti a 549 imprese in più). Tra i grandi settori, bene quello degli Alberghi e ristoranti (2. 758 imprese in più e una crescita dello 0,91%). Si confermano i profondi processi di trasformazione dei settori tradizionali (Commercio, Attività manifatturiere e Agricoltura) che fanno registrare variazioni percentuali dello stock molto modeste (Commercio 0,07%) o addirittura negative (Agricoltura -0,30%; Attività manifatturiere –0,23%). Occorre solo notare che, come si evince da altri dati alla contrazione nel numero delle imprese, non corrisponde una contrazione della produzione e del fatturato per gli incrementi di produttività che anche se in misura diversa i vari settori continuano a conoscere. Avvertenze A far data dal 20 luglio 2007 è attivo l’archivio del Registro delle Imprese di Monza. Tale archivio è stato costituito mediante l’attribuzione allo stesso Registro delle imprese esistenti ed aventi sede legale nei comuni della neo-costituita provincia di Monza-brianza. Sempre a partire dalla stessa data tale imprese non figurano più nel registro della Camera di Commercio di Milano ove risultavano esser presenti fino al 19 luglio 2007. Per la neo provincia l’elaborazione Movimprese relativa al Iii trimestre 2007 ha registrato tutti gli eventi demografici (iscrizioni, cessazioni, variazioni, ecc. ) compresi nell’intervallo 20 luglio-30 settembre 2007. Conseguentemente si avvertono i lettori che il dato relativo al terzo trimestre 2007 per la Camera di Commercio di Milano include iscrizioni e cessazioni di imprese avvenute tra il 1 e il 20 luglio anche sul territorio della nuova provincia di Monza-brianza. Per ogni ulteriori informazioni si invitano gli utenti a contattare direttamente le Camere di Commercio di Milano e Monza-brianza. Riepiloghi Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Aree Geografiche - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Regioni Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Piemonte 6. 533 5. 623 910 469. 540 0,19 0,28
Valle D´aosta 213 140 73 14. 781 0,50 -0,12
Lombardia 13. 302 11. 466 1. 836 959. 785 0,19 0,35
Trentino A. A. 1. 207 941 266 110. 716 0,24 0,28
Veneto 6. 459 5. 910 549 513. 097 0,11 0,31
Friuli V. G. 1. 281 1. 210 71 115. 209 0,06 0,15
Liguria 2. 388 2. 004 384 168. 023 0,23 0,21
Emilia Romagna 6. 968 6. 148 820 481. 367 0,17 0,31
Toscana 6. 169 4. 454 1. 715 418. 497 0,41 0,40
Umbria 1. 271 890 381 94. 789 0,40 0,30
Marche 2. 381 2. 092 289 179. 481 0,16 0,37
Lazio 9. 032 6. 055 2. 977 575. 737 0,52 0,58
Abruzzo 2. 107 1. 792 315 150. 119 0,21 0,48
Molise 390 314 76 36. 205 0,21 0,26
Campania 7. 387 5. 625 1. 762 546. 685 0,32 0,28
Puglia 5. 641 4. 923 718 398. 313 0,18 0,36
Basilicata 595 583 12 62. 948 0,02 0,10
Calabria 2. 602 1. 833 769 185. 250 0,42 0,30
Sicilia 5. 366 4. 637 729 482. 088 0,15 0,20
Sardegna 2. 424 1. 884 540 174. 330 0,31 0,28
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Totale Imprese
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Nord-ovest 22. 436 19. 233 3. 203 1. 612. 129 0,20 0,31
Nord-est 15. 915 14. 209 1. 706 1. 220. 389 0,14 0,29
Centro 18. 853 13. 491 5. 362 1. 268. 504 0,42 0,47
Sud E Isole 26. 512 21. 591 4. 921 2. 035. 938 0,24 0,29
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Forme Giuridiche - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Forme giuridiche Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Società di capitali 17. 533 6. 121 11. 412 1. 222. 857 0,94 0,97
Società di persone 10. 152 10. 299 -147 1. 235. 070 -0,01 0,18
Ditte individuali 53. 666 50. 679 2. 987 3. 477. 814 0,09 0,17
Altre forme 2. 365 1. 425 940 201. 219 0,47 0,48
Totale 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Settori Di Attivita´ Economica - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Settori di attività Stock al 30. 9. 2007 Saldo trimestrale dello stock Variazione % dello stock
Agricoltura, caccia e silvicoltura 928. 931 -2. 111 -0,23
Pesca,piscicoltura e servizi connessi 12. 448 20 0,16
Estrazione di minerali 5. 617 -17 -0,30
Attivita´ manifatturiere 740. 476 -216 -0,03
Prod. E distrib. Energ. Elettr. ,gas e acqua 3. 819 51 1,35
Costruzioni 850. 825 6. 282 0,74
Comm. Ingr. E dett. ;rip. Beni pers. E per la casa 1. 585. 714 3. 510 0,22
Alberghi e ristoranti 304. 495 2. 758 0,91
Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni 210. 524 -185 -0,09
Intermediaz. Monetaria e finanziaria 113. 460 804 0,71
Attiv. Immob. ,noleggio,informatica,ricerca 646. 872 6. 936 1,08
Istruzione 20. 649 173 0,84
Sanita´ e altri servizi sociali 28. 039 289 1,04
Altri servizi pubblici,sociali e personali 245. 466 1. 220 0,50
Imprese non classificate 439. 625 -3. 970 -0,89
Riepilogo dei principali indicatori di nati-mortalità delle imprese nel Iii° trimestre 2007 - Totale Imprese Graduatoria provinciale per saldo in valore assoluto
Province Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita Province Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita
Roma 6. 664 4. 328 2. 336 0,56% Lodi 290 195 95 0,53%
Torino 3. 666 2. 820 846 0,36% Arezzo 459 365 94 0,24%
Napoli 3. 426 2. 624 802 0,31% Siena 348 258 90 0,30%
Salerno 1. 802 1. 161 641 0,55% Cremona 385 296 89 0,29%
Brescia 1. 806 1. 256 550 0,46% Potenza 388 305 83 0,20%
Firenze 1. 750 1. 246 504 0,46% Alessandria 606 524 82 0,17%
Cosenza 1. 010 632 378 0,58% Avellino 477 395 82 0,18%
Palermo 1. 109 756 353 0,36% Lecco 303 226 77 0,28%
Padova 1. 290 947 343 0,33% Aosta 213 140 73 0,50%
Foggia 1. 031 691 340 0,46% Rovigo 410 337 73 0,25%
Verona 1. 310 982 328 0,33% Agrigento 450 377 73 0,16%
Sassari 933 615 318 0,59% Livorno 447 380 67 0,21%
Latina 889 575 314 0,55% Ragusa 392 326 66 0,19%
Lecce 1. 360 1. 059 301 0,40% Messina 693 628 65 0,10%
Perugia 926 648 278 0,38% Siracusa 392 327 65 0,18%
Genova 1. 173 901 272 0,32% La Spezia 324 260 64 0,30%
Frosinone 751 489 262 0,57% Viterbo 531 468 63 0,16%
Bergamo 1. 339 1. 085 254 0,27% Cuneo 752 691 61 0,08%
Ancona 714 470 244 0,52% Milano 5. 443 5. 384 59 0,01%
Forli´ - Cesena 701 463 238 0,52% Ravenna 559 503 56 0,13%
Varese 944 737 207 0,28% Nuoro 325 271 54 0,18%
Teramo 569 363 206 0,57% Biella 279 230 49 0,24%
Prato 649 447 202 0,63% Vercelli 223 176 47 0,26%
Pavia 870 678 192 0,39% Modena 1. 097 1. 052 45 0,06%
Brindisi 549 365 184 0,48% Isernia 125 82 43 0,48%
Pescara 541 361 180 0,51% Pordenone 326 291 35 0,12%
Como 649 472 177 0,35% Belluno 182 148 34 0,20%
Pisa 625 449 176 0,41% Udine 569 536 33 0,06%
Parma 918 746 172 0,36% Campobasso 265 232 33 0,12%
Lucca 639 469 170 0,37% Venezia 1. 063 1. 032 31 0,04%
Reggio Calabria 636 468 168 0,33% Asti 323 295 28 0,10%
Monza 590 425 165 0,24% Trapani 554 529 25 0,05%
Ascoli Piceno 585 420 165 0,35% Trieste 233 212 21 0,11%
Cagliari 986 833 153 0,21% Enna 188 169 19 0,12%
Bolzano - Bozen 572 420 152 0,27% Oristano 180 165 15 0,09%
Pistoia 568 417 151 0,44% Rieti 197 195 2 0,01%
Grosseto 352 204 148 0,48% Sondrio 172 172 0 0,00%
Rimini 574 427 147 0,38% Gorizia 153 171 -18 -0,15%
Catanzaro 470 324 146 0,42% Crotone 260 281 -21 -0,12%
Taranto 618 475 143 0,29% Mantova 511 540 -29 -0,07%
Benevento 443 304 139 0,39% Piacenza 492 521 -29 -0,09%
Reggio Emilia 780 644 136 0,23% Caltanissetta 284 322 -38 -0,14%
Novara 496 365 131 0,40% Vicenza 1. 097 1. 141 -44 -0,05%
Ferrara 535 415 120 0,31% Bologna 1. 312 1. 377 -65 -0,07%
Savona 511 393 118 0,37% Imperia 380 450 -70 -0,25%
L´aquila 438 321 117 0,38% Matera 207 278 -71 -0,32%
Trento 635 521 114 0,21% Chieti 559 747 -188 -0,39%
Massa-carrara 332 219 113 0,52% Treviso 1. 107 1. 323 -216 -0,23%
Terni 345 242 103 0,47% Macerata 490 712 -222 -0,54%
Pesaro E Urbino 592 490 102 0,23% Bari 2. 083 2. 333 -250 -0,15%
Catania 1. 304 1. 203 101 0,10% Verbano Cusio Ossola 188 522 -334 -2,32%
Caserta 1. 239 1. 141 98 0,11% Italia 83. 716 68. 524 15. 192 0,25%
Vibo Valentia 226 128 98 0,64%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese .
 
   
 

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