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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2007
 
   
  BASILICATA: LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO UNA RETE CONTRO L´INQUINAMENTO DELLE ACQUE SOTTERRANEE L’ASSESSORE SANTOCHIRICO: “UNA PREZIOSA RISORSA NATURALE DA PROTEGGERE”

 
   
   Potenza, 5 novembre 2007 - Alle problematiche di pianificazione del territorio, della tutela dell’ambiente e di protezione delle risorse, si ricollega la necessità di tenere sotto costante osservazione l’inquinamento riconducibile alle attività agricole e zootecniche. A questo scopo, la Giunta regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, ha approvato il progetto della rete di controllo delle acque sotterranee da fonti agricole. Trecentocinquantacinque pozzi, dislocati nell’intero territorio regionale, terranno sotto osservazione il rischio legato ad apporti spesso rilevanti di sostanze potenzialmente inquinanti, conseguenti al massiccio impiego di fertilizzanti e di fitosanitari. Sottoposti a controllo, inoltre, gli apporti di nitrati e fosforo dovuti alle attività zootecniche. L’individuazione delle zone vulnerabili sarà effettuata tenendo conto delle specie animali allevate, dei reflui prodotti e del loro eventuale uso come fertilizzante “Le acque sotterranee sono una preziosa risorsa naturale da proteggere in quanto tale dal deterioramento e dall’inquinamento chimico – ha dichiarato l’assessore Santochirico -. E ciò è particolarmente importante sia per gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee, sia per gli impatti e i rischi per la salute umana. In questo modo sarà possibile avere una panoramica completa dello stato chimico della acque sotterranee, conoscere le zone maggiormente vulnerabili, individuare qualsiasi tendenza significativa e duratura all’aumento delle concentrazioni di inquinanti, oltre che i criteri per determinare l’inversione di tendenza. Attraverso l’adozione di misure di controllo sarà possibile definire un programma di sorveglianza. Il progetto -conclude Santochirico – va ad arricchire la mappa del monitoraggio del territorio nella nostra regione, nel quadro complessivo delle iniziative di tutela e di programmazione degli interventi”. I pozzi individuati per effettuare il monitoraggio saranno così distribuiti: 93 nella piana del Metapontino; 39 nel bacino del Vulture; 48 nell’alta Val d’Agri; 100 nei dintorni dei bacini fluviali della fascia jonica; ed i restanti 75 nell’area nord est della regione. La fase conoscitiva del progetto si concluderà il 30 settembre 2008. .  
   
 

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