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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  LAVORO: COSOLINI, INSERIMENTO DISABILI "RISORSA ECONOMICA"

 
   
  Udine, 6 novembre 2007 - Le politiche regionali per lo sviluppo avviate in questi anni dall´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia non possono "riconoscersi" soltanto nelle leggi sulle attività produttive o per l´innovazione ma debbono necessariamente comprendere anche le normative sul lavoro, l´immigrazione e l´integrazione tra istruzione e formazione professionale. Ed in questi contesti - coniugando dunque le politiche del lavoro con quelle ad evidenza sociale - è massima l´attenzione per l´inserimento lavorativo delle persone disabili, ha sottolineato il 29 ottobre ad Udine l´assessore regionale al Lavoro Roberto Cosolini, intervenendo al convegno "Integrazione lavorativa delle persone disabili tra applicazione normativa e sperimentazione". Se la Regione, è stato sottolineato nel corso dei lavori, risulta all´avanguardia nell´attuazione del dettato della legge nazionale di settore, grazie anche alla lunga tradizione legislativa del Friuli Venezia Giulia in materia di aiuto alla disabilità, tuttavia la vera novità dell´ azione svolta in questi ultimi anni dall´Amministrazione regionale, con il suo ruolo di coordinamento, e dalle Province (per la parte attuativa) sta nell´avere rivoluzionato il modo di intendere l´inserimento lavorativo dei diversamente abili, un tempo considerato come mero fatto assistenziale ed ora ritenuto una risorsa economica. Inserimento dei disabili come opportunità per l´intera società, dunque, ha ribadito l´assessore, citando i contenuti della legge regionale sul "Buon lavoro" (la 18 del 2005). "Buon lavoro - secondo Cosolini - che significa certamente capacità di produrre sviluppo economico da parte di una comunità e di assicurare ai suoi cittadini un elevato e crescente livello di coesione sociale, di inserimento, di cittadinanza attiva ma che in questo caso vuol dire anche abbattimento di tutte quelle barriere che ostacolano l´inserimento dei disabili". Un "Buon lavoro" che va inoltre inteso come fattore di competitività e come capacità di produrre servizi utili nel sociale: dai trasporti, all´assistenza, ad altri comparti. Ma deve essere anche considerato tale per la capacità dei disabili di poter produrre a loro volta ricchezza per la società. Trasformare, pertanto, i disabili da soggetti assistiti a protagonisti della crescita economia e sociale della nostra comunità, attraverso una loro piena integrazione: questa la scommessa intrapresa dalla Regione anche grazie al progetto comunitario Equal. Molta importanza nell´azione regionale, ha quindi ricordato l´assessore, viene assegnata al collocamento mirato, ma non minore attenzione viene posta nel garantire ai portatori di handicap un´adeguata qualità di vita. Cosolini ha infine ricordato il ruolo determinante interpretato in questi anni per la formulazione e l´attuazione delle normative specifiche, dal presidente e dal vicepresidente della Consulta regionale delle Associazioni disabili, Vladimiro Kosic e Mario Brancati, evidenziando infine le opportunità finanziarie offerte dal Fondo sociale europeo nell´ambito della programmazione 2007-2013 per far partire tutte quelle politiche attive del lavoro che ci permettano un vero e proprio salto di qualità, qualitativo e quantitativo. .  
   
 

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