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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2007
 
   
  CORECOM: GIOVANI E BULLISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

 
   
   Trieste, 5 novembre 2007 - Bullismo, non da noi. I giovani del Friuli Venezia Giulia conoscono il problema, ma 47 ragazzi su 100 tra i 14 e i 21 anni hanno affermato di non temere di poterne essere vittima. Un dato che deve rassicurare, visto che la media nazionale è del 24%. Il risultato è emerso dall´indagine online realizzata dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom Fvg) attraverso l´istituto Swg, e presentata agli studenti del liceo "Petrarca" di Trieste. Le domande, poste a 800 giovani, hanno rivelato che se a livello nazionale è il 18% ad essere stato offeso spesso per il proprio aspetto fisico, da noi solo il 5%, e il 7% contro il 17% in Italia ha subito insulti abitualmente. Il luogo dove si teme di più che possano esserci atti di bullismo rimane la scuola (36% contro, comunque, il 45% del dato nazionale), ma anche i locali pubblici come bar e discoteche (29%) e i luoghi isolati e bui (24%), poi i parchi (15%) e le fermate dell´autobus (12%). La scuola, dicevamo, al primo posto, ma gli insegnanti non sono le persone a cui i ragazzi si rivolgerebbero di più (3%, al pari di chi non ne parlerebbe con nessuno). A livello nazionale la scelta maggiore ricade sui genitori: 34% contro il 28% locale, perché in Friuli Venezia Giulia si preferisce andare da un amico o dalle autorità competenti (entrambi 33%). E´ come se dentro la scuola - è stata la riflessione del presidente del Corecom, Franco Del Campo - ci sia un deficit comunicativo e di fiducia, un deficit che bisogna assolutamente colmare. Mentre le cosiddette autorità competenti sono concepite come un riferimento sicuro e affidabile, e sono guardate senza diffidenza o, peggio, ostilità. Ciò che, infine, i nostri giovani, al pari di tutti gli altri, non ammettono di più è che si faccia del bullismo nei confronti di un disabile (80%). .  
   
 

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