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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Novembre 2007 |
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URBANISTICA, SIGLATO ACCORDO CON ENTI LOCALI PER VALORIZZAZIONE TRENTACINQUE EX STRUTTURE MILITARI IN LIGURIA
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Genova, 5 novembre 2007 - Si amplia l´intesa tra la Regione Liguria e il Demanio per il recupero e la valorizzazione di ex strutture militari. E´ stato infatti siglato oggi un accordo con gli Enti locali liguri che si va ad aggiungere a quello siglato nel maggio scorso con il Demanio che amplia a 35 i beni localizzati in 16 comuni non più di proprietà del demanio che saranno oggetto di un programma di valorizzazione. Al primo elenco di 16 ex strutture militari destinate alla vendita da parte dell´Agenzia del Demanio e a trasformarsi in spazi di interesse sociale, culturale e ricreativo, con la sigla dell´intesa del 25 luglio scorso è stata sancita la dismissione di ulteriori 19 immobili per un totale di 35. "La nostra è la prima regione italiana - ha sottolineato il presidente Burlando - che tenta di gestire il processo di riutilizzo delle aree in modo unitario, insieme al demanio e agli Enti locali liguri, si tratta di un passaggio in sintonia con quello già gestito da Area 24 per il riutilizzo delle aree ferroviarie dimesse del Ponente ligure". Il decreto più recente ha previsto l´inserimento nel Piano unitario di valorizzazione (Puv) che la Regione sta predisponendo con l´agenzia del Demanio, di importanti strutture come le ex Caserme Revelli di Taggia, Pellizzari di Vallecrosia e Pilo di Genova e la dismissione dell´insieme dei beni dello Stato a Valdilocchi alla Spezia. "Con la sottoscrizione del protocollo di oggi - ha spiegato l´assessore regionale alle Politiche abitative e all´edilizia, Maria Bianca Berruti - le quattro province liguri e 16 Comuni definiranno nei prossimi mesi in modo puntuale le compatibilità paesistiche, ambientali e infrastrutturali per ogni immobile dimesso di proprietà dello Stato oggetto del programma di valorizzazione". "In un territorio come quello ligure avaro di spazi - ha sottolineato l´assessore Berruti - la rilevanza di questo piano è evidente in quanto libera risorse territoriali all´interno delle città che saranno utilizzate nel migliore dei modi perché si tratta di occasioni irripetibili". Le strutture cedute dal Demanio da valorizzare sono le seguenti: a Genova Caserma Pilo, Caserma Gavoglio (ex proiettificio del Lagaccio) e Forte Castellaccio; alla Spezia Base logistica Valdilocchi, ex Fusione Tritolo Valdilocchi, Batteria Valdilocchi, fabbricati e terreni ex Batteria Buonviaggio e ex Batteria Bastia (Vezzano), Caserma Gandolfo in via San Bartolomeo, Base logistica 0113 M, l´ex Forte Piannelloni di Lerici, l´ex casa cantoniera di Portovenere, l´ex Forte Pezzino alto di Portovenere; a Imperia ex Caserma Revelli di Taggia, Caserma Pellizzari di Vallecrosia, Caserma Tamagno di Triora, Caserma difensiva di Pornassio, Forte Bellerasco di Pornassio Nava, Caserma Camandone di Diano Castello; a Savona Caserma Piave di Albenga, Magazzini di artiglieria di Albenga, sedime deposito Munizioni di Albenga, Forte S. Stefano di Bergeggi, Casa Gavotti di Pontinvrea, Baraccamento Belgiovo Pontinvrea, Forte Scarato a Pontinvrea- Stella, Forte Tagliata Pontinvrea-stella, Poligono di Cisano sul Neva, Forte Lodrino Inf. Pontinvrea-sassello, Forte Lodrino Sup. Pontinvrea-sassello, Caserma Turinetto di Albenga, il Poligono Tsn di Albenga e Cisano sul Neva e la ex Base Nato Scatter di Calice Ligure, l´ex Forte Bruciato di Pontinvrea Stella. "Per gli Enti locali liguri - continua l´assessore Berruti - questo piano di valorizzazione rappresenta una grande occasione: immobili che sono in disuso da molto tempo e che oggi caratterizzano negativamente molte città e territori, spesso ubicati in aree di pregio possono essere adibiti a nuove funzioni di interesse pubblico che in un´ottica di riqualificazione urbana possono cambiare il volto di alcune città". Al piano di valorizzazione parteciperanno, oltre alla Regione Liguria, i Comuni dove sono collocati gli immobili in via di dismissione, che saranno impegnati nei prossimi mesi a delineare le iniziative di utilizzazione che ritengono di promuovere definendo destinazioni d´uso possibili, consistenza delle singole parti componenti, compatibilità ed elementi di criticità, ma anche le Province nel caso in cui le iniziative previste prevedessero l´adozione di varianti agli strumenti urbanistici vigenti. In questo momento è in corso la gara indetta dall´Agenzia del Demanio alla quale hanno partecipato dodici società, tra le quali verrà scelta entro la fine dell´anno, quella che dovrà costruire l´ipotesi di valorizzazione, secondo le indicazioni degli Enti locali. Entro giugno del prossimo anno, trascorsi i sei mesi di tempo previsti, lo studio per il riuso dovrà essere presentato. . |
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