Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  TUMORI, PER COMBATTERE LA PATOLOGIA LA REGIONE UMBRIA PUNTA ALLA PREVENZIONE E ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA RETE ONCOLOGICA

 
   
  Perugia, 6 novembre 2007 – La prevenzione e la messa in rete di tutte le strutture attive nell’ambito oncologico sono le priorità della programmazione per l’oncologia della Regione Umbria. Il 30 ottobre a Perugia, su iniziativa della direzione regionale sanità e servizi sociali, è in corso la Conferenza regionale sul tema alla quale, oltre all’assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi e al sindaco di Perugia, Renato Locchi, hanno partecipato ricercatori, professori e medici che operano in Umbria e fuori regione. Tra questi il professor Maurizio Tonato, direttore scientifico del “Centro di riferimento oncologico regionale”. “La Conferenza regionale sull’oncologia rientra in una serie di appuntamenti organizzati dalla Regione in vista della stesura del nuovo Piano sanitario – ha detto l’assessore alla sanità, Maurizio Rosi – Da questi incontri la Regione si aspetta delle proposte e delle segnalazioni per il lavoro futuro e per organizzare al meglio il ‘centro di riferimento’. L’umbria è tra le regioni italiane in cui la sopravvivenza dei malati è più alta, ciò, oltre ad essere un motivo di vanto, dimostra che esiste tutta una rete che funziona. La Regione – ha aggiunto - da sempre ha lavorato nell’ottica di garantire, attraverso programmi e progetti integrati sull’oncologia, la sinergia di tutti gli operatori e l’attuazione di prestazioni di alta qualità tecnica e scientifica”. Durante l’incontro è stato evidenziato dalla Direzione sanitaria regionale, che il problema della cura dei tumori è molto complesso anche dal punto di vista organizzativo, visto che queste patologie prevedono percorsi di cura lunghi e difficili che vengono attuati a diversi livelli del ricovero ospedaliero, ambulatoriale e domiciliare. Circa la progettazione e l’attivazione della rete oncologica regionale, il modello predisposto è basato sul principio che tutta l’attività oncologica va impostata, organizzata e gestita al servizio del paziente e della famiglia. .  
   
 

<<BACK