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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  IL PATTO DI STABILITÀ ARRESTA IL FLUSSO DI FONDI DALLA REGIONE CAMPANIA AI CONSORZI DI BONIFICA VITO BUSILLO: “ OCCORRE SCONGIURARE IL RISCHIO DI GRAVI RIPERCUSSIONI SULLA SICUREZZA IDRAULICA DEI TERRITORI INTERESSATI.”

 
   
  Vito Busillo, presidente dell’Unione Regionale Bonifiche e Irrigazioni della Campania, richiama l’attenzione sul problema del rischio idraulico in Campania. “Quindici giorni fa ho chiesto con una lettera un incontro urgente con l’assessore all’agricoltura ed alle attività produttive della Campania Andrea Cozzolino, poiché a causa della violazione del patto di stabilità, i pur pochi fondi che la regione deve ai Consorzi di Bonifica non saranno erogati entro il corrente esercizio finanziario, ma ad oggi non siamo stati ancora convocati. ” Busillo sottolinea: ”Chiedo nuovamente e pubblicamente all’assessore Cozzolino un incontro urgente, perché occorre predisporre delle misure che consentano ai Consorzi di Bonifica di intervenire almeno nei punti ove siano presenti delle criticità tali da mettere in pericolo vite umane, e di trovare il modo per sbloccare quantomeno i fondi per l’elettricità, senza i quali si rischia il taglio della fornitura e l’impaludamento delle aree di pianura, soggette al permanente e perenne lavoro delle pompe idrovore. ” Mancano all’appello, infatti, i fondi dovuti dalla Regione ai Consorzi di bonifica per la manutenzione ordinaria, per i mancati introiti dei Consorzi sullo scolo delle acque meteoriche da parte dei contribuenti extragricoli, che sono esenti per legge, e per l’acquisto di energia elettrica. Busillo ricorda: ”Tali fondi, in particolare quelli a copertura delle utenze extragricole e della manutenzione ordinaria – avevano già subito un taglio del 50% rispetto al 2006 e pertanto avevano ridotto l’operatività dei Consorzi. ” Sul riflesso che tale situazione di illiquidità finanziaria può avere, Busillo afferma:”I Consorzi allo stato sono impossibilitati a svolgere le attività di manutenzione ordinaria, secondo le normali e programmate esigenze gestionali, specie nei canali della rete colante, tanto utili nella stagione piovosa, tanto più importanti in una fase di cambiamento climatico, che vede aumentare l’intensità delle precipitazioni, a fronte di una diminuzione degli eventi. ” Busillo infine ricorda: “Mentre i Consorzi, con i tributi dei consorziati, e grazie all’autogoverno, lavorano incessantemente per la sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio, la Regione Campania sembra dimenticare o quantomeno sottovalutare il così importante ruolo svolto dagli enti. ” .  
   
 

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