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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  DIECI NUOVE LINEE LOW COST DALL’EUROPA PER IL VENETO

 
   
   Treviso, 6 novembre 2007 - Il Veneto prende l’aereo per portare turisti europei a vedere la Regione più bella del mondo e certamente la più ospitale d’Italia. “Lo fa utilizzando gli scali di Verona e Treviso e le compagnie Air Italy e Skyeurope, cofinanziando con 800 mila euro, assieme a Promuovi Italia, un’iniziativa attualmente unica nel nostro Paese, finalizzata ad ampliare la nostra offerta, a sviluppare l’incoming, cioè a portare turisti stranieri in Veneto, e a “destagionalizzare” i flussi turistici mediante la valorizzazione di nuove rotte con le grandi città d’Europa”. Con queste parole il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia ha annunciato ieri l’avvio operativo di un pacchetto completo di nuove tratte aeree low Cost, che riguarda quattro collegamenti con Treviso (Vienna, Praga, Gracovia e Budapest) e sei con Verona (Berlino, Madrid, Varsavia, Barcellona, Sofia e Praga). L’ordine di grandezza dei prezzi per la clientela, anticipando la prenotazione, è di 29 euro da Praga o Vienna a Treviso, e di 35 euro da Madrid o Berlino a Verona. Alla presentazione del progetto, svoltasi nella sede dell’aeroporto trevigiano “Antonio Canova”, hanno preso parte, oltre a Zaia, l’Amministratore delegato di Promuoviitalia Giuseppe Ceccarelli, Giuseppe Gentile per Air Italy e Karim Makhlouf per Skyeurope, i presidenti di Aertre Carlo Archiutti e del “Valerio Catullo” Fulvio Cavalleri, l’amministratore Delegato di Save Paolo Simioni. Della somma messa a disposizione dalla Regione (altrettanto ha stanziato Promuoviitalia, società governativa che ha questa specifica mission), 500 mila euro sono stati destinati alle tratte che fanno capo a Verona e 300 mila a favore dello scalo trevigiano. “Il finanziamento pubblico – ha ricordato Zaia – è destinato alla comunicazione, alla promozione e alla valorizzazione delle tratte e dell’offerta veneta nelle località di provenienza dei turisti, e si traduce di fatto in investimento promozionali aggiuntivo sul Veneto; per le compagnie interessate questo rappresenta un consistente sgravio di costi e il volano per incrementare la clientela, mentre i rapporti tra compagnie e aeroporti sono regolati da contratti bilaterali”. “Con tale iniziativa – ha fatto presente il vicepresidente della Giunta veneta – facciamo fronte a quelle necessità di promozione internazionale che non riusciamo a realizzare a causa della carenza delle risorse regionali, rispetto alle quali la soluzione è un vero federalismo fiscale, e fronteggiamo anche una sorta di concorrenza sleale che oggi ci viene da qualche realtà vicina: basti pensare che il Veneto con i suoi 4 milioni e mezzo di abitanti e il primato turistico nazionale con 60 milioni di presenze, può investire in promozione circa 5 milioni l’anno, mentre il Trentino ne può investire 35 milioni con una popolazione dieci volte inferiore. E questi numeri spiegano parecchie cose”. “Quando si parla di voli Low Cost – ha concluso Zaia – non ci si riferisce ad un’offerta di bassa qualità ma ad un nuovo modo di concepire la movimentazione dei passeggeri, dove il business non è il volo in sé ma lo spostamento di persone con capacità di spesa da un centro economico ad un altro. In questa direzione si sono mossi da tempo gli aeroporti di Verona, che ha superato nel 2006 i 3 milioni di passeggeri l’anno, e quello trevigiano, che ne conta ormai più di un milione e mezzo; entrambi registrano peraltro incrementi a due cifre, anche grazie a queste nuove tratte”. Queste ultime, in taluni casi, come ad esempio Vienna e Praga, sono finalizzate ad incentivare il turismo invernale, con quattro voli la settimana nei mesi in cui si sviluppano gli sport della neve. .  
   
 

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