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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Novembre 2007 |
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CIRCA 1500 PRESENZE LUNGO I SENTIERI DELLA “MANGIAUNTA” SUCCESSO PER FRANTOI APERTI A GIANO DELL´UMBRIA
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Grande successo di Frantoi aperti a Giano dell’Umbria: tra sabato 3 e domenica 4 novembre, infatti, la terza edizione de “La Mangiaunta” ha tagliato il traguardo di 1500 presenze, aggiungendo un altro successo a quelli delle precedenti edizioni. Dopo un percorso decennale - ha spiegato Paolo Morbidoni, sindaco di Giano e vice-presidente nazionale delle Città dell’Olio - Frantoi aperti è diventato un punto di incontro del mondo oleario, l’evento più importante in Umbria per il settore e uno dei primi appuntamenti a livello nazionale che permette di presentare, conoscere e apprezzare la nuova stagione e l’olio nuovo. Un’iniziativa che negli anni ha il merito di aver riqualificato i luoghi di produzione olearia, prima difficili da visitare, e al contempo di aver destagionalizzato l’offerta umbra attirando in un periodo “turisticamente insolito” un numero crescente di buongustai. A Giano il sentiero della Mangiaunta ha condotto alla scoperta dei sapori unici dell’Umbria: presso l’Oleificio Speranza l’olio nuovo è stato degustato insieme ai tradizionali ceci locali; il Frantoio Bartoloni in Loc. S. Stefano ha, invece, promosso il suo olio in abbinamento alla bruschetta e alla patata di Colfiorito sotto il fuoco; bruschetta e lenticchia locale, invece, sono stati preferiti dall’olio del Frantoio Del Sero Giuseppe in Loc. Moriano a Pian della Noce, mentre al Frantoio Flamini, Loc. Bivio Moscatini, l’olio si è sposato con bruschetta e sedano nero di Trevi in pinzimonio. Ai più golosi, che hanno concluso il percorso di degustazioni nei quattro frantoi, è stata offerta anche l’ambita bottiglietta di olio novello. Frantoi aperti e la Mangiaunta sono stati un’importante occasione per accogliere i viaggiatori del gusto desiderosi di conoscere l’olio Dop umbro, le sue tecniche d’estrazione, gli uomini che fanno la storia di questo prodotto e per degustare la produzione di quest’annata olearia, che malgrado le ridotte quantità, garantisce altissimi livelli qualitativi. . |
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