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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  IL PREMIO LUX 2007 VA A FATIH AKIN

 
   
  Bruxelles, 6 novembre 2007 - Un film che racconta delle relazioni interpersonali fra tedeschi e turchi si è aggiudicato mercoledì 24 ottobre la prima edizione del Premio cinematografico del Parlamento europeo Lux 200. "Auf der Anderen Seite", è questo il titolo del film del regista Fatih Akin, scelto dagli eurodeputati fra una lista di tre finalisti. A ritirare il trofeo direttamente dalle mani del Presidente dell´Europarlamento Hans-gert Pöttering a Strasburgo, il produttore Klaus Maeck. Questi, i suoi commenti a caldo. La trama - Il vedovo Ali, la fidanzata prostituta Yeter e il figlio di Ali, Nejat, sono i principali protagonisti del film "Auf der anderen Seite". Inizialmente ostile alla relazione del padre con la prostituta Yeter, Nejat cambia atteggiamento quando scopre che Yeter invia denaro alla figlia in Turchia per finanziarle gli studi. La morte improvvisa di Yeter crea un vuoto fra padre e figlio. Con la speranza di conoscere la figlia dell´ex-prostituta Yeter, Ayten, Nejat si reca in Turchia. Ma è troppo tardi. Ayten, attivista politica ricercata dalla polizia turca, era già scappata in Germania dalla sua amica Lotte. Atyen viene però arrestata e ricondotta in prigione nel suo paese. Lotte decide allora di seguirla, ma la sua ricerca si imbatte in Nejat. Un film in 23 lingue - "Il film parla di morte, riconciliazione e perdono", esordisce il produttore Maek, che mostra rispetto per il premio ricevuto. "In Europa non sentiamo parlare sovente di cultura e arte al Parlamento europeo. Raggiungere un´audience più ampia, anche grazie alla traduzione nelle 23 lingue dell´Ue, rafforzerà l´integrazione europea". Nazionalità e identità: quale lezione per i cittadini europei? "Quando abbiamo girato le scene in Turchia - continua Maek - la gente con cui abbiamo lavorato non pensava necessariamente in termini di confini o d´adesione della Turchia all´Unione europea, piuttosto di sentimenti erranti e di relazioni personali". Il regista ci confessa poi il suo film favorito "Themroc", con il suo attore prediletto Michel Piccoli, presente proprio alla cerimonia in Parlamento. "Sono veramente contento di essere qui oggi per la prima volta", continua Maek, che si definisce un cittadino pro-europeo. "Trovo davvero bella l´idea di sottotitolare il film nelle 23 lingue dell´Ue e raggiungere così il massimo di persone in Europa". .  
   
 

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