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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  JEAN-CLAUDE ROUSSEAU, IL GEOGRAFO AMOROSO RETROSPETTIVA INTEGRALE IN PRESENZA DEL REGISTA

 
   
   Roma, 6 novembre 2007 - Da martedì 6 a sabato 10 novembre 2007, l’Accademia di Francia a Roma dedica, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, la retrospettiva integrale dei film di Jean-claude Rousseau, regista di origini parigine, formatosi nel circuito sperimentale del cinema d’avanguardia newyorkese dall’inizio degli anni ’80. La rassegna (in lingua originale con sottotitoli in italiano) prende inizio, mercoledì 6 novembre alle ore 20. 30 alla sala Trevi, con il primo lungometraggio di Rousseau, Les Antiquités de Rome e a seguire un incontro con il regista e Bruno Roberti. Prosegue da giovedì 8 fino a sabato 10 novembre nella sala Michel Piccoli di Villa Medici, dove il giorno 10 è previsto l’incontro fra Jean-claude Rousseau ed Enrico Ghezzi, dopo la proiezione dell’ultimo film del regista in anteprima italiana De son appartement alle ore 21. 00. «Di anno in anno la voce correva sempre più insistente. Coloro che avevano potuto vedere i suoi film in qualche proiezione speciale nelle cineteche, diffondevano la notizia: dall’inizio degli anni ’80 un cineasta francese quasi sconosciuto realizza dei film di incredibile bellezza. Rousseau gira in Super8. Senza un progetto prestabilito e, a fortiori, senza sceneggiatura, questo cibeasta molto apprezzato dagli Straub, filma giorno dopo giorno, accumulando le bobine fino a quando le cose si precisano e il film prende forma». (Cahiers du cinéma, settembre 2000) Il Regista Jean-claude Rousseau nasce a Parigi nel 1946. A New York scopre il cinema d’avanguardia. Scrive alcuni articoli dedicati all’opera di Robert Bresson, il cineasta che insieme al pittore olandese Jean Vermeer ispira il suo procedere estetico. Nel 1980 termina la sceneggiatura del lungometraggio, Le concert champêtre. Nel 1983 realizza il suo primo film in Super8: il mediometraggio Jeune Femme à sa fenêtre lisant une lettre in cui utilizza in maniera unica il Super8. Oltre che nei Festival il suo lavoro viene a poco a poco presentato al Centre Georges Pompidou, alla Cinémathèque Française, al Jeu de Paume, al Fresnoy nel 1999, ai Festival di Locarno e Belfort e nel 2001 al Festival di Venezia (retrospettiva integrale). Nel 2002, realizza in digitale Lettre à Roberto. Nel 2003 il Festival Internazionale di Jeon Ju, in Corea, gli dedica una retrospettiva. E proprio a Jeon Ju realizza Juste avant l’orage (Grand Prix Expérimental - Essai - Artvidéo al Festival Côté Court di Pantin nel 2004), presentato a Marsiglia e a Locarno, poi ai Festival di Torino e Rotterdam. Nel 2004 Jean-claude Rousseau torna al Festival di Jeon Ju per mostrare Juste avant l’orage e presentare due nuovi film, Faibles amusements e Contretemps, che saranno in seguito presentati anche ai Festival di Locarno e Torino, oltre che alla Biennale di Venezia ed al Festival del documentario di Marsiglia. Nel 2005 il festival Côté Court di Pantin gli dedica una retrospettiva, accompagnata dalla presentazione di Non rendu. In seguito porta a termine Comme une ombre légère, con il quale compone – insieme con Faibles amusements e Contretemps – un trittico sotto il titolo di Trois fois rien. Poi gira Une vue sur l’autre rive, Faux départ e La nuit sans étoiles. Nel 2007 presenta il suo ultimo film De son appartement al Festival del documentario di Marsiglia e la giuria, di cui fa parte Enrico Ghezzi, gli attribuisce il primo premio. .  
   
 

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