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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
 
   
  GRUPPO CIR: UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 50% A 116 MILIONI DI EURO RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2007

 
   
  Milano, 6 novembre 2007 - Si è riunito il 30 ottobre a Milano, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir Spa per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2007. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 116,1 milioni di euro, con un incremento del 49,8% rispetto a 77,5 milioni nel corrispondente periodo del 2006. La contribuzione dei gruppi operativi è stata positiva per 87 milioni di euro (+5,2% rispetto a 82,7 milioni nel corrispondente periodo del 2006). Il risultato netto consolidato ha beneficiato di proventi non ricorrenti per 30,3 milioni di euro derivanti dalla sottoscrizione di aumenti di capitale riservati a soci terzi nelle società Sorgenia e Hss. Il fatturato consolidato del Gruppo Cir nei primi nove mesi del 2007 è stato di 3. 041,9 milioni di euro, rispetto a 2. 971,8 milioni nello stesso periodo del 2006 (+2,4%). Nei primi nove mesi del 2007, il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato di 378,4 milioni di euro (12,4% dei ricavi), in aumento del 13% rispetto a 334,8 milioni (11,3% dei ricavi) del corrispondente periodo del 2006. Il margine operativo (Ebit) consolidato è aumentato del 9,4%, passando da 261 milioni di euro (8,8% dei ricavi) nei primi nove mesi del 2006 a 285,6 milioni (9,3% dei ricavi) nello stesso periodo del 2007. Il capitale investito netto consolidato al 30 settembre 2007 si è attestato a 3. 096,7 milioni di euro, rispetto a 2. 830,5 milioni al 31 dicembre 2006, con un incremento di 266,2 milioni principalmente dovuto ai significativi investimenti effettuati nel periodo nei gruppi Sorgenia e Hss. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 presentava un indebitamento di 1. 025,4 milioni di euro (rispetto a 850,6 milioni al 31 dicembre 2006 e 812,4 milioni al 30 giugno 2007), determinato da un’eccedenza finanziaria di 108,6 milioni (rispetto a 258,2 milioni al 31 dicembre 2006), relativa a Cir e società finanziarie interamente controllate e da un indebitamento complessivo di 1. 134 milioni per i gruppi operativi (1. 108,8 milioni al 31 dicembre 2006). La diminuzione dell’eccedenza finanziaria per 149,6 milioni è attribuibile principalmente a esborsi per investimenti in partecipazioni, crediti finanziari e azioni proprie. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo è passato da 1. 260,2 milioni di euro al 31 dicembre 2006 (1. 309,9 milioni al 30 giugno 2007) a 1. 348,2 milioni al 30 settembre 2007 (+88 milioni). Il patrimonio netto di terzi era di 723,1 milioni al 30 settembre 2007, rispetto a 719,7 milioni al 31 dicembre 2006 (723,3 milioni al 30 giugno 2007). Il patrimonio netto totale è passato da 1. 979,9 milioni di euro al 31 dicembre 2006 (2. 033,2 milioni al 30 giugno 2007) a 2. 071,3 milioni al 30 settembre 2007, con un incremento di 91,4 milioni di euro. Al 30 settembre 2007 il Gruppo Cir impiegava 12. 435 dipendenti, rispetto a 11. 102 al 31 dicembre 2006. L’incremento è dovuto all’acquisizione del Gruppo S. Stefano da parte di Holding Sanità e Servizi. Andamento delle attività industriali del Gruppo al 30 settembre 2007 Utilities Nei primi nove mesi del 2007, il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 1. 321,5 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello realizzato nel corrispondente periodo del 2006 (1. 327,4 milioni). L’utile netto consolidato al 30 settembre 2007 è cresciuto significativamente, passando da 47,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006 a 57,8 milioni (+20,7%). La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 presentava un indebitamento di 607,6 milioni di euro (601,9 milioni al 31 dicembre 2006). Nel terzo trimestre Sorgenia ha aumentato la quota di controllo in Energia Italiana, acquisendo il 16% delle azioni detenute dai soci finanziari Banca Monte dei Paschi di Siena e Bnl International Investments per un prezzo complessivo di 59,5 milioni di euro. A seguito dell’operazione, Sorgenia ha portato al 78% la sua partecipazione in Energia Italiana (il restante 22% è detenuto in parti uguali da Iride ed Hera). Energia Italiana controlla Tirreno Power congiuntamente e in modo paritetico con Eblacea. A fine settembre la Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto un aumento di capitale in Sorgenia per un importo di circa 33 milioni di euro, acquisendo una partecipazione dell’1,21%. Per quanto riguarda la realizzazione del piano industriale 2007-2010, nei primi nove mesi dell’anno sono avanzati i lavori per la costruzione della centrale a ciclo combinato da 770 Mw di Modugno (Puglia). Nel terzo trimestre sono inoltre state attivate le connessioni alla rete elettrica locale di tre nuovi impianti fotovoltaici da 1 Mw ciascuno, realizzati da Soluxia, di cui due localizzati presso il Consorzio Asi di Villacidro, in Sardegna, e uno presso il Consorzio Asi di Benevento, in Campania. Il piano di repowering degli impianti di Tirreno Power avanza secondo i programmi stabiliti, in particolare con la riconversione di una sezione della centrale di Vado Ligure in un impianto a ciclo combinato da 760 Mw, la cui entrata in esercizio è prevista a breve, e con la costruzione a Napoli Levante di un nuovo modulo a ciclo combinato da 380 Mw, che entrerà in funzione nel 2008. Per finanziare il completamento del repowering, nel mese di giugno la società ha sottoscritto una nuova linea di credito di 1,2 miliardi di euro della durata di 7 anni. Il finanziamento ha permesso il rimborso della preesistente linea da 900 milioni di euro e il parziale ripagamento dei debiti verso soci. Media Nei primi nove mesi del 2007 il Gruppo Espresso ha realizzato un fatturato consolidato di 797,1 milioni di euro, contro 814,1 milioni al 30 settembre 2006, e ha conseguito un utile netto consolidato di 57,1 milioni di euro, rispetto a 65,6 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. Al 30 settembre 2007 la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un indebitamento di 266,2 milioni di euro (262,7 milioni al 31 dicembre 2006). Nel terzo trimestre la significativa crescita del fatturato pubblicitario (+8,3% rispetto al periodo luglio-settembre 2006) e il positivo contributo dei prodotti opzionali (in recupero rispetto ai primi sei mesi del 2007) hanno permesso al Gruppo Espresso di mantenere invariata al 14,1% l’incidenza del risultato operativo sui ricavi nei primi nove mesi dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2006. Nel periodo in esame, il quotidiano la Repubblica si è confermato primo giornale di informazione per numero di lettori sul mercato nazionale (circa 3 milioni), mentre le testate locali del Gruppo hanno registrato una diffusione di 477 mila copie medie, sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2006 (2,9 milioni di lettori). Il polo radiofonico ha mantenuto eccellenti risultati di ascolto, raggiungendo complessivamente un pubblico di 9,1 milioni di ascoltatori nel giorno medio e 23,1 milioni nei sette giorni. In particolare, Deejay ha confermato il primo posto tra le emittenti private con 5,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio e 13,2 milioni nella settimana. Componentistica Per Autoveicoli Nei primi nove mesi del 2007 il fatturato consolidato del Gruppo Sogefi è stato di 797,4 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto a 765,5 milioni nel corrispondente periodo del 2006. L’utile netto consolidato è aumentato del 6,5%, passando da 39,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006 a 41,9 milioni al 30 settembre 2007. Grazie alla significativa generazione di cassa, il Gruppo Sogefi ha ulteriormente ridotto l’indebitamento finanziario netto, sceso da 126,3 milioni al 31 dicembre 2006 a 102,8 milioni al 30 settembre 2007. Nel terzo trimestre Sogefi ha conseguito un importante successo commerciale, aggiudicandosi per la prima volta dalla Ford un ordine di sistemi di filtrazione gasolio sul mercato americano, con una previsione di ricavi di oltre 25 milioni di dollari l’anno a partire dal 2010. Sanita’ Nei primi nove mesi del 2007 Hss (Holding Sanità e Servizi) ha accelerato lo sviluppo delle sue attività, raddoppiando il fatturato consolidato rispetto al corrispondente periodo del 2006 (125,6 milioni di euro rispetto a 64,6 milioni). L’ebitda è risultato positivo per 14,9 milioni, rispetto a 2,9 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Il risultato netto consolidato è stato negativo per 0,2 milioni, rispetto a una perdita netta di 2,3 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Nel terzo trimestre del 2007 Hss ha registrato un utile netto di 0,6 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di 1,2 milioni nel terzo trimestre 2006. Al 30 settembre 2007 il Gruppo Hss, attivo nei servizi ospedalieri, nelle attività di riabilitazione, nelle residenze per anziani e nelle residenza psichiatriche, gestiva complessivamente 4. 261 posti letto. Nel mese di luglio Hss ha acquisito il Gruppo S. Stefano, leader nelle Marche nella riabilitazione ospedaliera e extra-ospedaliera, che gestisce attualmente un totale di circa 730 posti letto per un fatturato nel 2006 di 71 milioni di euro e un Ebitda di 10,2 milioni. Questa operazione permetterà al Gruppo Hss di raggiungere un fatturato complessivo a regime su base annua di circa 215 milioni di euro. Settore Finanziario Al 30 settembre 2007 Jupiter Finance, società costituita a fine 2005 allo scopo di acquisire da istituzioni finanziarie e gestire portafogli di crediti problematici, aveva acquisito complessivamente portafogli per un corrispettivo globale di circa 91 milioni di euro e un valore nominale (gross book value) di circa 1 miliardo di euro. In particolare, nei primi nove mesi del 2007 sono stati acquisiti portafogli per un corrispettivo di circa 51 milioni di euro e un valore nominale di oltre 550 milioni. Nel gennaio 2007 Cir, attraverso la controllata Cir International, ha acquisito il controllo congiunto con Merrill Lynch del gruppo Oakwood Global Finance, specializzato in prodotti finanziari destinati a clientela privata non conforming e near prime, operante sui mercati australiano, inglese e italiano. Al 30 settembre 2007 Cir ha investito in Oakwood circa 120 milioni di euro. La stretta creditizia determinata dalla crisi dei mutui americani ha interessato alcune società del Gruppo, che a seguito della crisi di liquidità del mercato hanno subito una riduzione dei margini di redditività. Il nuovo scenario comporta una rivisitazione dei modelli di business e dei relativi piani di sviluppo, con riguardo ai volumi negoziati, alla struttura di costi e ricavi e alle modalità di reperimento dei mezzi finanziari, e un conseguente maggior ricorso ai mezzi propri. Andamento del terzo trimestre 2007 Nel terzo trimestre 2007, il Gruppo Cir ha registrato un fatturato consolidato di 972,2 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto a 950,4 milioni nel terzo trimestre 2006. L’ebitda consolidato è stato di 98,7 milioni di euro, in crescita del 25,6% rispetto a 78,6 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Analoga crescita ha registrato l’Ebit consolidato, che si è attestato a 66,5 milioni di euro, rispetto a 52,6 milioni (+26,4%). L’utile netto consolidato è stato di 47,5 milioni di euro, rispetto a 14,8 milioni nel terzo trimestre 2006. Tra il 1° gennaio 2007 e la data odierna, Cir ha acquistato n. 4. 980. 000 azioni proprie per un controvalore di 14 milioni di euro. A oggi, pertanto, le azioni proprie in portafoglio sono n. 39. 074. 000, pari al 4,94% del capitale. Per l’intero esercizio, si può ragionevolmente prevedere un miglioramento del margine operativo lordo consolidato rispetto al 2006. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto Piaser dichiara ai sensi del comma 2 articolo154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. .  
   
 

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