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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Novembre 2007
 
   
  ENEL, IN PIEMONTE MIGLIORA LA QUALITA’ DEL SERVIZIO PREVISTI NUOVI INVESTIMENTI E ASSUNZIONI L’AZIENDA: “FUGATI I TIMORI SULLE CONSEGUENZE DEL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE”

 
   
   Torino, 7 novembre 2007 - I dati conseguiti nella qualità del servizio da Enel Distruzione in Piemonte hanno raggiunto livelli di eccellenza e si collocano al di sopra degli standard definiti dall´autorità nazionale per l´energia elettrica e il gas. E, a sottolineare l’attenzione verso il territorio e la clientela, la società aprirà degli sportelli “Qui Enel” in collaborazione con la Regione Piemonte: un punto di contatto fisico con i cittadini. E’ quanto ha affermato oggi il responsabile di Enel Distribuzione Area Nord-ovest, Gianluca Caccialupi, nel corso di un incontro con l’assessore alla montagna, Bruna Sibille, al quale ha partecipato anche Sonia Sandel, responsabile relazioni esterne territoriali Nord-ovest di Enel, fugando le preoccupazioni che erano emerse dopo l’accordo del 13 giugno scorso con il sindacato sulla riorganizzazione della rete piemontese. “Il confronto con Enel – spiega l’assessore Siille, che ha seguito per la Regione Piemonte l’intera vicenda - ha avuto come esito un compromesso accettabile: si è mantenuto un presidio forte sul territorio per quanto concerne il governo del servizio elettrico, il potere decisionale e il rapporto con le istituzioni. Non andranno persi servizi resi all’utenza e posti di lavoro, e non ci sarà inoltre mobilità del personale, ma anzi è previsto un piano di assunzioni in ambito regionale di cui una quota significativa riguarderà la provincia di Torino”. Enel sottolinea che sul tema investimenti ritiene indispensabile un costante confronto con le istituzioni per poter assicurare il miglior coordinamento della pianificazione territoriale con la pianificazione di sviluppo della rete elettrica, al fine anche di poter intervenire su eventuali ritardi di attuazione degli investimenti dovuti a difficoltà autorizzative. Il piano nazionale di riorganizzazione dell’Enel, del dicembre 2006, prevedeva un numero di zone di norma coincidenti con l’ambito provinciale e una riduzione delle unità operative. L’accordo del 13 giugno 2007 ha stabilito invece il mantenimento per alcune province di più zone e una riduzione delle unità operative inferiore a quella inizialmente prospettata. .  
   
 

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