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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Giugno 2006
 
   
  INFORMAZIONI SICURE E VELOCI SULLE CARTELLE CLINICHE DEI PAZIENTI AL DUKE UNIVERSITY MEDICAL CENTER

 
   
   Milano, 27 giugno 2006 – La Duke University Medical Center sta trasformando i suoi sistemi informativi per consentire ai più di 1500 medici della facoltà e 800 addetti di accedere rapidamente alle cartelle cliniche dei pazienti da qualsiasi workstation in qualsiasi momento. Automatizzando il modo in cui i codici di identificazione e le password vengono coordinate sui portatili, le workstation e i punti informatici dell’ospedale, Duke Medicine sta rendendo più facile ai medici e al personale dei suoi tre ospedali e cliniche nella zona di Raleigh-durham l’aggiornamento delle cartelle cliniche, la prescrizione di cure mediche, di analisi di laboratorio e la gestione di esami quali le Tac e le risonanze magnetiche. Chi lavora negli ambienti clinici sa che è fondamentale poter avere accesso istantaneo a informazioni elettroniche per la cura dei pazienti e non è ammissibile agire in ritardo per problemi relativi a codici di identificazione e password. Al pronto soccorso, ad esempio, medici e infermieri devono poter accedere immediatamente alle cartelle cliniche elettroniche in modo tale da poter esaminare l’anamnesi di un paziente e ottenere informazioni necessarie per prendere decisioni rapide che influiranno sulla vita di quel paziente. La tecnologia Ibm ridurrà il numero di codici di identificazione e di password richiesti, unitamente alle difficoltà della loro gestione, e consentirà al personale di Duke Medicine di eseguire in autonomia task informatici semplici, come il ripristino delle password. Questo eviterà loro di chiamare il servizio di assistenza e di attendere il supporto da parte di quest’ultimo, potendo così dedicare più tempo alla cura dei pazienti. Un altro vantaggio è dato dal fatto che i nuovi medici interni tirocinanti e quelli ospiti possono ottenere rapidamente accesso alle applicazioni necessarie per svolgere il loro lavoro, ad esempio al sistema di inserimento computerizzato delle prescrizioni mediche dell’ospedale, che viene utilizzato per autorizzare in pratica tutto quanto deve essere fatto per un paziente come la prescrizione di cure mediche o la richiesta di analisi di laboratorio. La tecnologia sarà inoltre di aiuto a Duke Medicine per la sua conformità alla legislazione federale ad esempio l’Hipaa, che stabilisce chi deve o non deve avere accesso alle cartelle cliniche dei pazienti. Per poter accedere alle cartelle cliniche dei pazienti, ad esempio, i medici e gli infermieri devono essere registrati sul computer dell’ospedale. Nel caso in cui si dimenticassero di chiudere il collegamento, il software monitora e protegge la workstation terminando le sessioni non attive e richiedendo all’utente successivo di registrarsi per entrare nel sistema. Ibm sta inoltre lavorando con Duke Medicine per accertarsi che i sistemi sui quali sono archiviate le cartelle dei pazienti e che eseguono applicazioni mediche importanti siano sempre in funzione. La tecnologia di Ibm fornirà a Duke Medicine una chiara visione dello stato dei suoi sistemi informatici, monitorando qualunque cosa che potrebbe rivelare un potenziale problema, come ad esempio le minacce alla sicurezza o la diminuzione delle prestazioni della rete. Se viene rilevato un problema, il software informerà il personale informatico in modo tale che possa intervenire immediatamente e in tal modo evitare malfunzionamenti di sistemi critici quali l’attrezzatura di terapia intensiva che monitora i segni vitali dei pazienti, o un server nel quale sono archiviate le cartelle cliniche che il personale utilizza per esaminare informazioni relative al quadro clinico della salute del paziente, quali allergie e intolleranze ad alcuni farmaci. Le soluzioni sviluppate si basano su Ibm Tivoli Identity Manager, che si occupa della gestione dei codici di identificazione e delle password e gestisce inoltre un’applicazione chiamata Clinical Inbox utilizzata dai programmi di registrazione medica per creare note cliniche sotto dettatura. Clinical Inbox è stato sviluppato internamente presso Duke Medicine e funziona su Ibm Lotus Notes. La capacità di monitoraggio e gestione delle performance del sistema viene fornita da Ibm Tivoli Monitoring, Ibm Tivoli Business Systems Manager e da Ibm Tivoli Application Dependency Discovery Manager. Duke Medicine utilizza inoltre Ibm Lotus Notes per l’email e la collaborazione e si affida a server Ibm System p per far funzionare la maggior parte dei sistemi sanitari più critici, tra i quali il sistema di inserimento computerizzato delle prescrizioni mediche, i sistemi delle sale operatorie e il nuovo sistema per le cartelle cliniche degli ambulatori. . .  
   
 

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