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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2007 |
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DAL 12 AL 16 NOVEMBRE L’UNIVERSITÀ DI PAVIA DIVENTA CAPITALE EUROPEA DEL LIBRO ANTICO SPAGNOLO E PROPONE LA SECONDA EDIZIONE DEL CORSO INTERNAZIONALE
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Pavia, 7 novembre 2007 - Il libro antico spagnolo: problematiche di studio, catalogazione e valorizzazione Il corso, organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla Lombardia Spagnola dell’Ateneo pavese, è la prima iniziativa culturale straniera che gode dell’importante appoggio finanziario della Dirección General de Cooperación y Comunicación Cultural del Ministero della Cultura spagnolo. Il seminario internazionale, che si svolgerà presso l’aula L2 di Palazzo San Tommaso dell’Università di Pavia, è diretto principalmente ai giovani ispanisti (dottorandi, laureati, laureandi), ma anche ai bibliotecari e ai catalogatori italiani, e mira a fornire le conoscenze di base necessarie a chi intenda lavorare sul libro antico spagnolo. L’attività didattica è affidata ai maggiori specialisti europei (Lorenzo Baldacchini, Javier Campillo, Clive Griffin, María Luisa López Vidriero, Giuseppe Mazzocchi, Carla Mazzoleni, Isabel Moyano, Olga Perotti, Paolo Pintacuda) provenienti, oltre che dall’Università di Pavia e da altri atenei italiani, dalla Oxford University, dall’Instituto Cervantes, dalla Biblioteca Universitaria di Pavia, dalla Biblioteca Nacional de España, e dalla Real Biblioteca di Madrid. La scelta di Pavia quale sede-organizzatrice del corso non è casuale ed è legata alla storia del territorio e dell’Ateneo. Da diversi anni il Centro interdipartimentale di ricerca sulla Lombardia Spagnola, costituitosi presso l’Università di Pavia nel 1999, sta infatti promuovendo iniziative culturali che contribuiscono a ridefinire l’interpretazione critica del Milanesado. La Lombardia ha rappresentato, tra Cinque e Seicento, un’area cruciale nel panorama della storia europea, svolgendo un ruolo fondamentale da un punto di vista politico-diplomatico, strategico-militare, economico-finanziario, religioso e culturale. “Tra gli aspetti più interessanti, ma non ancora ben conosciuti, della lunga e profonda presenza spagnola in Lombardia – spiega il prof. Giuseppe Mazzocchi, direttore del corso insieme al prof. Paolo Pintacuda - rientrano i ricchi fondi antichi delle biblioteche lombarde, tanto da giustificare le ricerche avviate dal Centro per la catalogazione di tutte le edizioni dei secoli Xvi e Xvii di interesse iberistico possedute dalle biblioteche di Pavia. ” Le biblioteche pavesi, infatti, accolgono un importante patrimonio di libri antichi che per edizione, autore o tema riguardano Spagna, Portogallo e Ispanoamerica dei secoli Xvi e Xvii; alcune di queste preziose Cinquecentine e Seicentine, depositate presso la Biblioteca universitaria e la Biblioteca Bonetta, sono già stati oggetto di esposizioni bibliografiche; anche quest’anno, durante l’intera settimana del corso, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, sarà allestita un’esposizione bibliografica a scaffale aperto di opere utili allo studio del libro antico spagnolo (bibliografie, cataloghi, repertori, ecc. ). “Le numerose adesioni giunte da tutta Italia dimostrano quanto si avvertisse la necessità dell’iniziativa – conclude il prof. Mazzocchi - un’iniziativa che avrà certamente una ricaduta nazionale nella linea della valorizzazione delle tracce librarie che la grande civiltà spagnola ha lasciato da noi. ” . |
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