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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Novembre 2007
 
   
  UN OMAGGIO A ENZO BIAGI E UN CONVEGNO DEDICATO ALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE DANNO IL VIA AI LAVORI DI COM-PA

 
   
  Bologna 7 novembre 2007 - Si è aperto con un omaggio a Enzo Biagi il primo convegno in programma a Com-pa, ieri mattina a Bologna, dal titolo "Chi ha paura del rinnovamento?". "Dalla sua città - ha detto Gerardo Mombelli, presidente dell´associazione Comunicazione pubblica - vogliamo rivolgere a Biagi un omaggio rattristato e riconoscente, per una persona che ha condotto una vita e un´attività professionale esemplari". E anche il ministro per l´Attuazione del programma di governo Giulio Santagata, presente al convegno d´apertura, ha rivolto un pensiero al giornalista scomparso: "Enzo Biagi - ha detto - è un esempio dell´Italia positiva, che non urla, che mantiene la schiena dritta con autonomia di giudizio. E che riesce a coniugare il locale con il globale: lui era legato alla sua terra e alle sue tradizioni, ma ci ha dato una grande visione del mondo". Comunicando "nel mondo giusto, con linearità e correttezza, come dovrebbe fare la pubblica amministrazione", ha concluso il ministro. Le riforme al sistema della Pa italiana: era questo il tema del convegno, che è stato declinato però con un occhio sempre rivolto alla polemica sulla disaffezione dei cittadini verso la politica, che occupa da mesi le pagine dei quotidiani del Paese. "Vorremmo rilanciare la discussione sul rinnovamento, anche se questo incontra un diffuso scetticismo nell´opinione pubblica italiana", ha cominciato Mombelli, che ha approfittato per lanciare il prossimo appuntamento: il 20 e 21 febbraio prossimi, a Roma, si terrà un Congresso nazionale su questi temi. Una spinta a "governare il rinnovamento" è arrivata anche da Michele Porcelli, amministratore delegato di Bologna Fiere: "Sono stati fatti molti passi avanti a isola, in singoli settori - ha riconosciuto - ma manca ancora un salto in avanti a livello di sistema". La prima a rispondergli è stata Monica Donini, presidente dell´Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. "Ora fare il mio mestiere è più frustrante - ha premesso Donini, riferendosi alla cosiddetta crisi della politica - Ma per trovare una soluzione organica bisogna cambiare metodologia e uscire dalla logica dell´emergenza in cui al momento siamo costretti". Stefano Alvergna, assessore alla Comunicazione e sistemi informativi della Provincia di Bologna, ha parlato di "stereotipi che è difficile da cancellare" nell´opinione pubblica, quelli che, nel caso degli enti locali, passano dalla sfiducia nella politica alla percezione di "ente inutile". E´ su questo, innanzitutto, che la pubblica amministrazione, secondo Alvergna, deve muoversi. Come? "Con una ripianificazione delle deleghe, che eviti sovrapposizioni di competenze, e con una comunicazione sempre più bidirezionale". Cioè, che dialoghi con i cittadini e li coinvolga in prima persona. Ma il rinnovamento dell´amministrazione, secondo Franco Bassanini, ordinario di Diritto costituzionale e presidente di Astrid, nonché senatore, non può prescindere dalla possibilità di premiare o punire i dipendenti pubblici in base alla loro produttività. Significa che servono "meccanismi che costringano la politica a definire in modo chiaro gli obiettivi di risultato che ciascuna amministrazione deve raggiungere e bisogna che questo sia collegato a conseguenze specifiche in termini retributivi per dirigenti e dipendenti della Pa". Ha insistito sulla necessità di trasparenza della pubblica amministrazione, invece, il ministro Santagata. "La parte più difficile, nel rinnovamento dell´amministrazione è l´apertura verso i cittadini, perché si sentano inseriti nel processo decisionale e perché siano davvero informati". In questo modo, ha concluso il ministro, "si risolverebbero anche i problemi di percezione e di immagine". .  
   
 

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