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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2007 |
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D’AMICO INTERNATIONAL SHIPPING S.A: RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI NOVE MESI DEL 2007: UTILE NETTO NEL TERZO TRIMESTRE SUPERIORE AL 30% DEI RICAVI NETTI E FLUSSI DI CASSA IN CRESCITA
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Milano, 7 Novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S. A. Tra i maggiori operatori al mondo nel trasporto marittimo, ha approvato ieri i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi 2007. “Abbiamo registrato importanti risultati nel terzo trimestre 2007 – ha commentato Marco Fiori, amministratore delegato di d’Amico International Shipping – nonostante l’impatto di un terzo trimestre quest’anno più debole in linea con l’andamento tradizionale, a conferma dell’efficacia del nostro modello di business. In un contesto altamente competitivo, abbiamo una solida condizione finanziaria, generando elevati flussi di cassa con un basso livello di indebitamento ed una redditività in miglioramento su base annua. Crediamo che il nostro Gruppo si posizioni da un punto di vista strategico in modo tale da poter beneficiare dei fondamentali positivi del nostro settore. La nostra flotta, caratterizzata da un’età media di 3,5 anni, è una delle più giovani e moderne nel nostro settore, il che rappresenta un importante vantaggio competitivo. La leva finanziaria disponibile ed i significativi flussi di cassa ci permettono di perseguire una strategia di crescita sia interna che attraverso joint venture, valutando inoltre evenuali altre opportunità. L’obiettivo del management è continuare ad attuare una strategia di crescita, che incrementi il valore per gli azionisti nel lungo periodo. ” Performance Operative Di D’amico International Shipping Nel Terzo Trimestre 2007 - Ricavi Base Time charter: nel terzo trimestre 2007 sono stati di Us$57,7 milioni, inferiore dell’8,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Us$62,7 milioni). I minori ricavi base Time Charter giornalieri sono principalmente attribuibili ad una performance del mercato noli più debole nel terzo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nel terzo trimestre 2006, le tariffe di trasporto, tradizionalmente più deboli, erano state infatti sostenute dalle politiche di approvvigionamento in previsione di condizioni di mercato potenzialmente difficili, alla luce di eventuali danni alle raffinerie nel Golfo degli Stati Uniti, come accaduto per effetto degli uragani nel 2005. Tale aumento della domanda non si è verificato nel terzo trimestre del 2007, che è stato influenzato dalla stagionalità tipica del trimestre. All’inizio del terzo trimestre 2007 le tariffe di trasporto delle navi-cisterna sono rimaste relativamente stabili, per poi diminuire. I mercati in luglio e per la maggior parte di agosto hanno assorbito forti volumi di consegne grazie alla maggiore domanda di importazione di prodotti su numerosi importanti mercati di consumo, quali gli Stati Uniti, originata da una temporanea riduzione dei livelli di utilizzo della capacità di raffinazione in quelle stesse aree geografiche. Con l´aumentare dei livelli di utilizzo della capacità di raffinazione su tali mercati e con l´alleggerimento delle scorte di prodotto da parte delle società petrolifere, le tariffe di trasporto per le navi cisterna si sono abbassate nella seconda parte del trimestre. Risultato operativo lordo (Ebitda): nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$24,0 milioni, contro gli Us$29,0 milioni del terzo trimestre 2006. In termini percentuali rispetto ai ricavi base Time Charter, nel terzo trimestre 2007 il margine operativo è passato al 41,6%, dal 46,3% del terzo trimestre 2006. Tale riduzione in termini di margini è attribuibile principalmente alla diminuzione dei ricavi medi giornalieri su base Time Charter, riconducibile in larga misura alle atipiche variazioni stagionali delle tariffe di trasporto osservate nel corso del precedente esercizio. Risultato operativo: nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$16,8 milioni, 27,5% in meno del terzo trimestre 2006 (Us$ 23,2 milioni). Il margine operativo lordo del terzo trimestre 2007 è stato del 29,1%, rispetto al 36,9% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale decremento è allo stesso modo attribuibile alle variazioni stagionali atipiche nelle tariffe di trasporto dello scorso esercizio. Utile netto: nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$17,9 milioni, rispetto agli Us$18,0 milioni del terzo trimestre 2006. Nonostante il risultato operativo inferiore, dovuto ad un mercato dei trasporti forte e atipico del terzo trimestre 2006, la ottimizzazione della gestione di tesoreria e l’abbattimento degli oneri fiscali, hanno consentito al Gruppo di registrare un utile netto in linea con quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine netto del terzo trimestre del 2007, pari al 30,9%, è stato superiore rispetto a quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente (28,7%). Performance Operative Di D’amico International Shipping Nei Primi Nove Mesi Del 2007 - Ricavi su base time charter: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$197,5 milioni, rispetto agli Us$185,7 milioni dei primi nove mesi del 2006. L’incremento del 6,3% è attribuibile ai maggiori ricavi su base time charter giornalieri. Risultato operativo lordo (Ebitda): è stato di Us$87,8 milioni, rispetto agli Us$111,7 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Escludendo, per ragioni di omogenietà dei dati, le plusvalenze realizzate nel 2006 derivanti dalla vendita di navi, l’Ebitda dei primi nove mesi del 2007 mostra un incremento del 7,6% rispetto a quello dei primi nove mesi del 2006, (Us$81,7 milioni). Rispetto ai ricavi base Time Charter ed al netto delle plusvalenze da vendita di navi, il margine dei primi tre trimestri del 2007 è cresciuto, passando al 44,5% dal 44,0%, rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Tale miglioramento dei margini è attribuibile principalmente ad un aumento dei ricavi medi giornalieri su base Time Charter e ad un aumento della quota di navi di proprietà, che hanno più che compensato l’incidenza dei costi dell´Ipo sulle spese generali ed amministrative. Risultato Operativo: nei primi nove mesi del 2007 è stato pari a Us$65,9 milioni, superiore dell’1,8% rispetto al risultato conseguito nel pari periodo del 2006 (Us$64,7 milioni al netto delle plusvalenze da vendita di navi). Il margine operativo, al netto della vendita di navi, è diminuito leggermente, passando al 33,4% rispetto al 34,8% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Oneri finanziari netti: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$8,9 milioni, in diminuzione del 27,7% rispetto agli Us$12,3 milioni dei primi nove mesi del 2006. Tale sensibile decremento è attribuibile principalmente al minore indebitamento medio del Gruppo, dovuto ai proventi dell’Ipo, alla considerevole liquidità generata nel corso del periodo in esame, alla ottimizazione della gestione della tesoreria, resa possibile grazie alla flessibilità finanziaria derivante dalla struttura dell’indebitamento (linea di credito revolving). Utile prima delle imposte: nei primi nove mesi del 2007 è stato di Us$57,0 milioni (28,9% dei ricavi base time charter), in aumento dell´8,7% rispetto agli Us$ 52,4 milioni (al netto delle plusvalenze da vendita di navi) dello stesso periodo dell´esercizio precedente (28,2% dei ricavi base Time Charter). Imposte sul reddito: riguardano la principale azienda operativa del Gruppo, d´Amico Tankers Ltd (Irlanda). L’ingresso nel regime di Tonnage Tax a decorrere dal mese di gennaio 2007 ha determinato che il calcolo delle imposte del periodo avvenisse sulla base degli utili presunti per nave, funzione delle caratteristiche dimensionali e non degli utili effettivamente generati. Ciò ha inoltre portato all’eliminazione delle passività fiscali differite del Gruppo, determinando così utili per Us$10,2 milioni. Utile Netto: per i primi nove mesi del 2007 è stato di Us$66,9 milioni di Usd, rispetto agli Us$75,8 milioni di Usd dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Escludendo tuttavia le plusvalenze da vendita di navi, l’utile netto dei primi nove mesi del 2007 è superiore del 43,6% rispetto a quello dello stesso periodo del 2006, che era stato pari a Us$46,6 milioni. Tale sensibile miglioramento è 4 rispecchiato anche dal margine netto del 33,9%, rispetto al 25,1% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Posizione Finanziaria Netta E Flussi Di Cassa - L’indebitamento finanziario netto, al 30 settembre 2007, era di Us$94,2 milioni rispetto ai Us$226,3 milioni alla fine del 2006 e agli Us$111,3 milioni al 30 giugno 2007. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto era di 0,33 al 30 settembre 2007. Il flusso di cassa netto al 30 settembre 2007 è stato di Us$25,3 milioni, con disponibilità liquide di Us$39,2 milioni al 30 settembre 2007, rispetto agli Us$13,9 milioni al 31 dicembre 2006. Flussi di cassa da attività operative: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$73,6 milioni, in aumento del 31,2% rispetto agli Us$56,1 milioni dello stesso periodo dell´esercizio precedente. Tale miglioramento rispetto all’esercizio precedente è stato determinato da un Ebitda più alto e da una diminuzione dell’indebitamento. Nel terzo trimestre del 2007 i flussi di cassa operativi, pari a Us$27,4 milioni, sono stati notevolmente superiori (+48,8%) rispetto a quelli del pari periodo dell’esercizio precedente (Us$18,4 milioni); tale miglioramento si è verificato nonostante le condizioni di mercato meno favorevoli osservate nel terzo trimestre 2007, ed è attribuibile a minori oneri finanziari ed ai maggiori flussi di liquidità derivanti da variazioni del capitale circolante rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Eventi Significativi Verificatisi Dopo La Chiusura Del Terzo Trimestre Joint-venture con Glencore - Facendo seguito alla lettera d’intenti sottoscritta lo scorso 9 giugno 2007, il 5 novembre 2007 d’Amico International Shipping Sa e Glencore Group hanno firmato l’accordo di Joint Venture relativo a Glenda International Shipping Ltd. La Joint Venture (a partecipazione paritetica) ha acquistato quattro nuove navi cisterna da 51. 000 tonnellate (per il trasporto di prodotti chimici e petroliferi), attualmente in costruzione con consegna prevista tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Esercizio dell’opzione di acquisto delle navi - Le due navi Mr, High Trust e High Priority, precedentemente in noleggio da parte di d’Amico Tankers Limited, sono diventate navi di proprietà, rispettivamente il 5 e il 12 ottobre 2007. Il Gruppo ha finanziato parte del pagamento delle due navi, per un ammontare di Us$45 milioni, utilizzando l’esistente linea di credito revolving. Come risultato di queste operazioni il debito lordo del Gruppo al 31 ottobre 2007 è di Us$180 milioni. Il prezzo di acquisto dell’High Trust (Us$32,1 milioni) e dell’High Priority (Us$29,1 milioni) è notevolmente inferiore rispetto al loro valore di mercato, pari rispettivamente a circa Us$55 milioni ed a Us$57 milioni. Programma di riacquisto delle azioni proprie - In conformità al programma di riacquisto di azioni proprie autorizzato dal Consiglio di Amministrazione il 1 agosto 2007, d’Amico International Shipping Sa comunica – 5 in accordo con l’articolo 4, par. 4 (Ce n. 2273/2003 del 22 Dicembre 2003) che ha riacquistato nel periodo dal 26 ottobre al 5 Novembre 2007, numero 266. 649 di proprie azioni sul mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S. P. A. (0,178% del capitale sociale), al prezzo medio di Euro 3,3418, per un totale di Euro 891. 091. Al 5 novembre 2007 sono detenute da d’Amico International Shipping Sa no. 1. 030. 793 di azioni, pari allo 0,6874% del capitale sociale. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - I principali fattori che dovrebbero influenzare nel quarto trimestre il mercato dei trasporti marittimi in cui opera il Gruppo, sono: Ripresa delle importazioni verso gli Stati Uniti, con un orientamento su prodotti di tipo invernale, anche a causa dei bassi livelli delle scorte Usa di benzina e di distillati del petrolio (10% in meno rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente1); Ulteriore allungamento dei tempi di scarico nei porti dell’Africa orientale e occidentale, con relativo assorbimento della capacità di trasporto;Forte domanda di imbarcazioni di classe Imo per il trasporto di oli vegetali e di palma; Nuove possibilità di arbitraggio per trasporti su lunghe distanze effettuati via Canale di Suez dei prodotti petroliferi destinati alla Costa Occidentale degli Stati Uniti ed all’emisfero occidentale. In prospettiva rispetto al 2007, il Gruppo ritiene che i fattori determinanti per le tariffe di trasporto saranno: Consistenti immissioni nel 2008 e 2009 di imbarcazioni di nuova costruzione, Alti prezzi dei prodotti petroliferi, che probabilmente rimarranno sui livelli storicamente alti osservati di recente, agendo così da freno sui tassi di crescita del Pil e della domanda di petrolio a livello mondiale, che per altri versi rimangono sostenuti. Il Gruppo ritiene che tali fattori saranno ampiamente controbilanciati da: Un ulteriore irrigidimento delle procedure di ispezione e di esame da parte delle compagnie petrolifere; ciò favorirà le imbarcazioni a doppio scafo gestite direttamente dai proprietari, con gestione completamente in proprio della nave e dell´equipaggio. Ulteriore accelerazione della rottamazione delle più obsolete imbarcazioni a scafo singolo. In base a studi condotti da Clarkson, è prevista la rottamazione di altre 318 imbarcazioni nel segmento 25. 000-50. 000 dwt entro il 2010, data di fine operatività prevista dall´Imo. Forti aumenti della capacità di raffinazione prevista, che si attesterà in media su circa 2,62milioni di barili al giorno (mmbd) per anno nel periodo fra il 2008 e il 2010 (per il 2007 si prevede un incremento di soli 1,0 mmbd2). Aumento della domanda di viaggi sul lungo raggio, determinata da una crescente differenza di localizzazione fra la capacità di raffinazione e la domanda; la nuova capacità di raffinazione verrà aggiunta per lo più in Asia sud-orientale e in Medio Oriente, a grande distanza dalle principali aree geografiche di consumo, localizzate in Europa e in Nord America. Moderne raffinerie, spesso localizzate lontano rispetto alle aree geografiche di consumo, in grado di: Soddisfare la crescente domanda specializzata di prodotti, determinata soprattutto dalle nuove normative ambientali di Stati Uniti ed Europa. Processare petrolio greggio di qualità “sour”, che dovrebbe rappresentare la maggior parte della futura produzione petrolifera (capacità di raffinazione più contenuta per adeguare la produzione di petrolio greggio di qualità “sweet”) Aumento della domanda di imbarcazioni di classe Imo, per fare fronte alla domanda, consistente e in aumento, di trasporto di prodotti vegetali e chimici. . |
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