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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  UNIVERSITÀ: DIRITTO ALLO STUDIO, PIÙ RISORSE DALLA RIORGANIZZAZIONE MINORI COSTI PER 400 MILA EURO SOLO GRAZIE AL TAGLIO DEGLI ORGANI

 
   
  Firenze, 8 novembre 2007 - Meno burocrazia e più servizi. Grazie alla riforma del sistema regionale di gestione del diritto allo studio universitario che prevede l’accorpamento delle tre aziende e l’istituzione di un’azienda regionale unica, la Regione realizzerà una riduzione di costi che consentirà, già con l’entrata in vigore della legge, un primo recupero di risorse pari a circa 400 mila euro che serviranno, fin da subito, ad ampliare i servizi per gli studenti. La spesa annuale per gli organi dell’azienda passerà infatti dagli attuali 584 mila euro (riferiti a tre aziende) a 170 mila. Questo il senso dell’operazione che ieri l’assessore all’istruzione, formazione, lavoro Gianfranco Simoncini ha illustrato nel corso di tre incontri rispettivamente con i rappresentanti degli studenti, dei sindacati e degli enti locali. Si tratta del secondo giro di consultazioni, dopo quello con i rettori dei tre atenei e i presidenti delle tre aziende di Firenze, Pisa e Siena. «La riforma del diritto allo studio universitario è il primo atto concreto - spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - del generale progetto di accorpamento delle agenzie e degli enti dipendenti cui la Regione sta lavorando. La finalità è quella di razionalizzare il sistema, coniugando l’ottimizzazione dei servizi con l’obiettivo, ben più ambizioso, del loro potenziamento, fino ad arrivare a porsi il problema di allargare ulteriormente la fascia degli studenti interessati, al di là di quelli che sono i requisiti attuali per usufruire dei servizi». Gli effetti della riforma saranno immediati: un consiglio di amministrazione dove prima ce n’erano tre, un direttore e un presidente al posto di tre, tre revisori al posto di nove. «Oltre alla riduzione dei vertici istituzionali contiamo di realizzare un ulteriore risparmio di circa 200 mila euro derivanti dalla riduzione di costi consentita dall’unificazione delle funzioni amministrative. Si arriva così a oltre 600 mila euro su un finanziamento regionale per il diritto allo studio che, per il 2007, ammonta a 28 milioni e 500 mila euro. «Ciò significa - sostiene l’assessore - che potremo immediatamente mettere in circolo risorse fresche, pronte da investire, alle quali si aggiungeranno quelle derivanti dal processo di riorganizzazione». Il criterio, dunque, è quello della razionalizzazione. «La nostra logica non è quella del risparmio – afferma Simoncini – perché, anzi, stiamo pensando di proseguire, come sempre negli ultimi anni, a potenziare le risorse per il diritto allo studio. Tanto è vero che nel bilancio 2008 prevediamo di un incremento di 1 milione e 100 mila euro». L’assessore ha ribadito che la contrazione degli organi burocratici non comporterà una riduzione della rappresentatività degli studenti, che sarà garantita dalle tre consulte territoriali e dalla consulta regionale, che sarà rafforzata. In generale si punterà all’unificazione degli uffici e delle funzioni amministrative e al rafforzamento dei servizi per gli studenti sul territorio. L’assessore ha quindi ricordato i numeri del diritto allo studio universitario in Toscana. Per fare fronte all’emergenza alloggi, ma non solo a quella, sono stati stanziati dal 2000 ad oggi circa 140 milioni di euro, che hanno permesso di raggiungere nei tre atenei quota 3. 657 posti letto. A questi si devono aggiungere anche le 12000 borse di studio erogate alla totalità degli studenti idonei. Ci sono poi 2500 studenti che usufruiscono di contributi per l’affitto e i 3 milioni e 650 mila pasti erogati dalle mense universitarie, per un totale di oltre 80 mila studenti. Ci sono poi i prestiti agevolati e d’onore, i sussidi straordinari e gli esoneri dalla tassa regionale. «E’ per far fronte di più e meglio a tutti questi impegni – spiega l’assessore – che, una volta concluso questo primo giro di incontri con sindacati e istituzioni, sarà redatta la proposta di legge sulla quale poi si avvierà un nuovo giro di incontri prima del passaggio dalla giunta regionale e, quindi, al consiglio». Il futuro assetto dell’Azienda Il consiglio di amministrazione dell’azienda sarà composto da tre membri, designati dal presidente della Regione, di cui uno con funzioni di presidente. Del Cda fanno parte anche il presidente del comitato di coordinamento delle università toscane e il presidente della consulta regionale degli studenti. E’ prevista anche una consulta regionale degli studenti di cui faranno parte i membri delle consulte territoriali e i rappresentanti degli studenti nei Cda delle Università. La consulta esprime pareri e proposte e si riunisce almeno due volte l’anno con il Cda dell’azienda. Per rafforzare il ruolo della consulta è previsto che ogni proposta del Cda dell’azienda che si discosta dal parere degli studenti debba essere motivata. L’iter della proposta di legge Dopo la fine delle consultazioni la proposta verrà redatta approvata dalla giunta che la invierà al consiglio regionale entro il 31 dicembre. Si ipotizza, nel caso che il consiglio l’approvi entro marzo, l’entrata in vigore della nuova azienda unica a partire dal 1 luglio 2008. L’inizio dell’operatività, alla fine della fase transitoria , è prevista a partire dal 1 gennaio 2009. .  
   
 

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