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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  COM-PA 2007, LA COMUNICAZIONE E’ UN COSTO O UN INVESTIMENTO?

 
   
  Bologna, 8 novembre 2007 - I costi in comunicazione sono della politica o del servizio? A questa domanda, che ha dato il titolo al convegno che si è tenuto oggi a Com-pa, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, hanno risposto Lelio Alfonso, responsabile della Comunicazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Tesini, Coordinatore nazionale della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, e Paolo Pombeni, docente di Storia dei Sistemi politici europei dell´Università di Bologna. Massimiliano Panarari, del Gruppo l´Espresso, ha moderato la tavola rotonda. "Il Governo Prodi - ha spiegato Alfonso - ha investito in comunicazione in modo integrato, creando una struttura di coordinamento per tutte le realtà della pubblica amministrazione che ricadono sotto il Governo e per la prima volta ha presentato un piano di comunicazione unico per tutti i Ministeri, ottimizzando le risorse esistenti". Il tema dei costi della comunicazione è di stretta attualità in quanto, come ha sottolineato Pombeni, "i cittadini oggi si rendono conto che occorre evitare ogni costo improprio della politica, ma il vero costo sta nel fatto che la politica non fa più investimenti a lungo termine perché troppo preoccupata di catturare consenso". "Il settore della comunicazione - ha continuato ancora Pombeni - ha risentito come altri del problema della corruzione e oggi necessita una maggiore professionalizzazione". Tesini ha, quindi, sottolineato come la vera questione non risieda tanto nella comunicazione in sé stessa, utile in quanto servizio, ma nei contenuti, spesso rigettati dall´opinione pubblica che vorrebbe una classe politica più concreta e attenta ai veri problemi". "Occorre distinguere tra comunicazione istituzionale, intesa come servizio, e quella politica - ha proseguito Tesini -; i costi di quest´ultima non dovrebbero ricadere sui cittadini". .  
   
 

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