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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  L´INDICAZIONE DI COMUNE TURISTICO PER I DUE TERZI DEI MUNICIPI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA HA PORTATO A UNA CONSISTENTE LIBERALIZZAZIONE DELLE STESSE APERTURE DOMENICALI.

 
   
   Trieste, 8 novembre 2007 - Parere positivo ieri, anche se con i consiglieri del centro-sinistra non compatti, da parte della Ii Commissione - presidente Mirio Bolzan (Ds-pd) - al regolamento che modifica gli Ato (Ambiti territoriali ottimali) connessi alla legge regionale sul commercio, e che introduce regole uguali per tutti quei Comuni che ospitano grossi centri commerciali. La modifica sostanziale, ha spiegato l´assessore alle Attività produttive Enrico Bertossi, riguarda l´allegato C della legge regioanle 29/2005 e prevede l´istituzione di un ambito territoriale interprovinciale che vede insieme 2 Comuni della provincia di Gorizia (Ronchi dei Legionari e Villesse), 3 di Pordenone (Fiume Veneto, Fontanafredda e Rovereto in Piano) e 10 di Udine (Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Basiliano, Buttrio, Cassacco, Martignacco, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del Rojale e Tavagnacco). Si tratta di Comuni con una forte presenza della grande distribuzione, con i centri commerciali più importanti della regione, che erano stati esclusi, gli unici, dall´indicazione di Comuni turistici. Esclusi, quindi, dalla possibilità di usufruire delle aperture domenicali. Non lo saranno più pur rimanendo non-turistici. Certamente, ha sottolineato l´assessore, l´indicazione di Comune turistico per i due terzi dei municipi del Friuli Venezia Giulia ha portato a una consistente liberalizzazione delle stesse aperture domenicali. Con questo provvedimento la Giunta intende armonizzare l´offerta commerciale sul territorio uniformando la regolamentazione. Nella maggioranza il provvedimento ha visto perplessi Paolo Pupulin (Ds-pd) e Bruna Zorzini (Pdci), che hanno espresso un voto di astensione personale. La soluzione dell´ambito interprovinciale non risolverà nulla, ha dichiarato Pupulin. Orari di apertura più ponderati contro la liberalizzazione selvaggia è quanto ha chiesto la Zorzini. Unico voto contrario al regolamento, quello di Maurizio Franz (Ln), per il quale la ridefinizione degli ambiti territoriali penalizza le piccole attività commerciali, spesso a conduzione familiare. Questo provvedimento, ha fatto notare, riequilibra la bilancia a favore della grande distribuzione commerciale, quella con meno radicamento sul territorio. A prendere la parola era stato anche Pio De Angelis (Prc-se), per il quale bisognerebbe riconsiderare il numero dei Comuni della regione davvero turistici dove applicare le aperture straordinarie domenicali. .  
   
 

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