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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  LOMBARDIA, 400 MLN DI TASSE IN MENO PER 6 MLN CONTRIBUENTI - MANOVRA 2008: ABBATTUTA ADDIZIONALE IRPEF, VIA TICKET DI 10 EURO FORMIGONI: IL PIU´ DRASTICO TAGLIO MAI EFFETTUATO DA UNA REGIONE

 
   
   Milano, 8 novembre 2007 - Con la manovra di bilancio 2008, approvata oggi dalla Giunta, Regione Lombardia riduce la pressione fiscale di 250 milioni all´anno, che rimarranno nelle tasche dei cittadini, attraverso due provvedimenti: l´abbattimento dell´addizionale Irpef (200 milioni) e la soppressione del ticket sanitario di 10 euro (50 milioni). Inoltre è confermato l´azzeramento della tassa sul metano (150 milioni). Complessivamente dunque si tratta di 400 milioni di sgravio. L´annuncio è stato dato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni in una conferenza stampa tenuta insieme alla vicepresidente Viviana Beccalossi e agli assessori Davide Boni, Gian Carlo Abelli e Romano Colozzi. Addizionale Irpef - Dal 1 gennaio 2008 la quota di reddito pari a 15. 493,71 euro sarà totalmente esente da questa tassa addizionale (0,3%). Sarà solo assoggettata all´aliquota imposta dallo Stato e non derogabile dalla Regione Lombardia. In pratica chi ha un reddito non superiore a questa cifra - cioè 4 milioni e 100 mila contribuenti - non pagherà l´addizionale; chi ha un reddito superiore (1. 480. 000), la vedrà drasticamente ridotta: la pagherà cioè solo per la parte eccedente i 15. 493,71 euro. Con questa decisione la Regione alleggerisce la pressione fiscale di circa 200 milioni all´anno (quasi 400 miliardi delle vecchie lire). Ticket - Dal 1 dicembre 2007 non si pagherà più il ticket regionale di 10 euro sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Questa manovra si stima che produca uno sgravio ai cittadini pari a 50 milioni. Rimarrà solo il ticket di 36 euro, imposto per legge statale. Così come rimarranno tutte le esenzioni, progressivamente messe in atto dal 2002 a oggi, per molteplici categorie di cittadini: anziani, bambini, pazienti che soffrono di particolari patologie, o cittadini appartenenti alle fasce più deboli. Tali esenzioni riguardano la farmaceutica (circa il 50% delle ricette), il Pronto soccorso e, appunto, la specialistica ambulatoriale (70%). (v. Scheda allegata). "Si tratta - ha spiegato Formigoni - del più drastico taglio sulle tasse mai effettuato in Italia da una Regione. La nostra manovra si accompagna al mantenimento quantitativo e qualitativo di tutti i servizi già erogati da Regione Lombardia ed è possibile grazie alla nostra capacità di controllare i bilanci, migliorare l´utilizzo delle risorse e garantire alta qualità a minori costi". "Il lavoro quotidiano svolto dagli assessori, dai consiglieri regionali e da tutti i dipendenti di Regione Lombardia - ha proseguito Formigoni - di continuo monitoraggio e manutenzione della macchina regionale oltre che di cura di tanti particolari, ci ha permesso già in passato di liberare risorse per la sanità e ora per ridurre le tasse". "Nonostante i trasferimenti dallo Stato siano diminuiti di 170 milioni di euro - ha detto ancora il presidente - Regione Lombardia ha deciso di ridurre la pressione fiscale in maniera trasparente e secca con un abbassamento su tutte le fasce di reddito ma con un impatto più significativo sulle fasce deboli". Formigoni ha sottolineato come i provvedimenti decisi oggi siano "la conferma della virtuosità e dell´efficienza delle politiche di bilancio seguite in questi anni, mentre molte altre regioni si trovano oggi costrette ad aumentare la pressione fiscale sui loro cittadini (alcune sono in deficit per miliardi di euro)". Regione Lombardia oggi è l´unica ad avere la sanità in equilibrio, garantendo allo stesso tempo una forte politica di investimenti (treni, acquedotti, fognature, viabilità, infrastrutture ferroviarie, edilizia sanitaria ecc. ) per oltre 10 miliardi di euro. Un altro risultato raggiunto è l´ottimo livello di efficienza dei conti regionali certificato tra l´altro dalle società di rating (Moody´s ha attribuito e confermato un rating superiore alla Repubblica Italiana) e un risparmio pubblico che ha consentito di finanziare investimenti ai privati. La Regione farà fronte con risorse proprie al taglio di 170 milioni di trasferimenti di risorse dallo Stato, mantenendo interamente la quantità e la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Infatti in questi anni, dopo la manovra del 2002, sono diminuiti i trasferimenti e le entrate dei tributi attribuiti dallo Stato alla Regione Lombardia appunto per circa 170 milioni (minor entrata della accisa sulla benzina, dell´Iva Trasporti, conferimenti in discariche ecc. ). Da notare che, a fronte di questa diminuzione, Regione Lombardia ha deciso di non ripristinare la tassa sul metano sia perché considera una scelta fondamentale il sostegno di questo combustibile più ecologico, sia perché simile scelta sarebbe stata a scapito delle fasce deboli e delle famiglie numerose. La vicepresidente Beccalossi ha sottolineato in particolare "l´aspetto sociale di questa manovra". "Non solo - ha detto - abbiamo la sanità migliore in Italia tanto che sono numerosissimi i non lombardi che vengono a curarsi da noi ma riusciamo a garantire l´eccellenza a costi più bassi rispetto agli altri, pur essendo penalizzati dai trasferimenti statali". "Il Governo lombardo - ha aggiunto l´assessore Boni - ha dimostrato una volta di più di poter ottenere risultati concreti ed effettivi compiendo scelte non propagandistiche a vantaggio di tutti i cittadini e in questo caso, con una importante scelta politica, in particolare delle fasce più deboli" "Il messaggio politico forte che viene da questa manovra - ha affermato l´assessore Abelli - è che Regione Lombardia ha dimostrato che è possibile diminuire le tasse migliorando l´efficienza dei servizi". "Con i provvedimenti adottati oggi - ha detto l´assessore Colozzi - La Lombardia fornisce un esempio chiarissimo di come le istituzioni possano con il rigore e l´efficienza migliorare i servizi e ridurre la pressione fiscale. Questo è possibile grazie ad una serie di scelte fatte giorno per giorno. Si tratta fondamentalmente di un ´atteggiamento mentale´ che considera la pubblica amministrazione non come una mucca da mungere ma come uno strumento a servizio della società". Colozzi ha infine chiarito che le regole derivanti dalla Finanziaria statale limitano la possibilità per le regioni di aumentare la spesa sia corrente che per investimenti per il rispetto del Patto di Stabilità. Questo significa che tenendo conto di questa norma, Regione Lombardia oggi spende tutto quanto è consentito dai vincoli statali nei limiti stabiliti dal Patto: anche se avesse più risorse non potrebbe spenderle. Con la manovra 2008 la Regione abolisce il ticket di 10 euro sulle prestazioni ambulatoriali specialistiche. In questi anni comunque la Regione aveva messo progressivamente in campo un consistente pacchetto di esenzioni (70% per la specialistica ambulatoriale, 50% per la famaceutica, e 80% per il Pronto soccorso). Ecco il dettaglio. Specialistica ambulatoriale - La Dgr 11543/2002 ha fissato una quota di contribuzione per prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostica strumentale pari a 46 euro per prestazione (ricetta), fatte salve le esenzioni stabilite a livello nazionale (con la manovra 2008 la compartecipazione alla spesa scende ai 36 euro di legge nazionale). Con successivi provvedimenti Regione Lombardia ha ampliato le categorie di cittadini esenti dalla compartecipazione alla spesa che ad oggi risultano le seguenti: - i bambini da 0 a 14 anni a prescindere da specifiche situazioni socio-economiche - le persone con più di 65 anni appartenenti a nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36. 151,98 euro titolari di pensioni sociali e familiari a carico - i disoccupati e i titolari di pensione minima, nonché i familiari a loro carico, appartenenti a nucleo familiare con reddito inferiore a 8. 263,31 ? (incrementato a 11. 362,05 ? in presenza del coniuge a carico e di ulteriori 516,45 ? per ogni figlio a carico) - gli invalidi civili con percentuale superiore a 2/3 - ciechi e sordomuti - gli infortunati sul lavoro e gli affetti da malattie professionali - gli invalidi di guerra e per servizio - cittadini esenti per patologia - gli screening per la diagnosi precoce di patologie oncologiche (mammografia, colonscopia, pap test, ecc. ) - prestazioni obbligatorie per legge - prestazioni per la tutela della maternità - prestazioni finalizzate alla prevenzione della diffusione dell´Hiv - vittime del terrorismo. Sostanzialmente ad oggi le prestazioni esenti dal ticket sono circa il 70% del totale di quelle erogate. Farmaceutica - La Dgr 11543/2002 ha fissato una quota di contribuzione di 2 euro a confezione per un massimo di 4 euro per ricetta. Sono comunque stati esentati dal pagamento: - gli invalidi (di guerra, grandi invalidi per servizio e per lavoro, civili al 100%, minori di 18 anni) danneggiati da vaccinazione obbligatoria - ciechi e sordomuti - vittime del terrorismo - titolari di pensione sociale - titolari di pensione minima maggiori di 60 anni appartenenti a nucleo familiare con reddito inferiore a 8. 263,31 ? (incrementato a 11. 362,05 ? in presenza del coniuge e di ulteriori 516,45 ? per ogni figlio a carico). Con successivi provvedimenti (Dgr 12287/2003, Dgr 15592/2003, Dgr 18475/2004) le esenzioni sono state ulteriormente estese a: - assistiti in terapia del dolore - soggetti rientranti nell´accordo Rl-ministero di Grazia e Giustizia (forze dell´ordine) - ex deportati dai campi di sterminio - infortunati sul lavoro (per il tempo dell´infortunio) - tutti i pensionati, e familiari a loro carico, appartenenti a nucleo familiare con reddito inferiore a 8. 263,31 ? (incrementato a 11. 362,05 ? in presenza del coniuge a carico e di ulteriori 516,45 ? per ogni figlio a carico) - disoccupati, lavoratori in mobilità, lavoratori in cassa integrazione nonché familiari a loro carico (per il periodo di durata di tali condizioni) - pazienti trapiantati d´organo con reddito complessivo del nucleo familiare non superiore a 46. 600 ?. Per i cittadini con reddito superiore la compartecipazione è pari a 1 ? per confezione per un massimo di 3 ? per ricetta - affetti da patologie croniche o patologie rare appartenenti a nuclei familiari con reddito complessivo non superiore a 46. 600 ?, incrementato in funzione dei parametri stabiliti a livello nazionale (scala di equivalenza di cui al D. Lgs. 109/98). Per i cittadini con reddito superiore la compartecipazione è pari a 1 ? per confezione per un massimo di 3 ? per ricetta - tutti i bambini fino a 14 anni a prescindere da qualsiasi situazione socio-economica Sostanzialmente ad oggi sono esenti dal pagamento della farmaceutica: circa il 40% delle ricette per esenzione totale con un´incidenza sul totale della spesa pari a circa il 48% e circa il 10% delle ricette per esenzione parziale con un´incidenza sul totale della spesa pari a circa il 10%. Pronto Soccorso - La Dgr 11543/2002, al fine di disincentivare l´uso inappropriato del sistema di emergenza urgenza, ha fissato una quota di contribuzione per prestazioni di pronto soccorso codificate con codice bianco pari a 35 ? per la sola visita e incrementata a 50 ? in caso di esami diagnostici correlati alla visita. Con successivi provvedimenti Regione Lombardia ha: - diminuito a 25 ? la compartecipazione per la visita in caso di codice bianco - esentato dal pagamento totale (anche in caso di codice bianco): - i minori di anni 14 - i maggiori di anni 65 - chi già è esente per prestazioni di specialistica ambulatoriale Ad oggi pertanto la percentuale di tale contribuzione è assolutamente minima. .  
   
 

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