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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
 
   
  SAFILO HA APPROVATO I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2007 IN CRESCITA IL FATTURATO CONSOLIDATO (903,9 MILIONI DI EURO, +7,1%) E L’UTILE NETTO (38,7 MILIONI, +33,1%) DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2007 RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2006

 
   
   Padova – Il Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S. P. A. Ha esaminato ed approvato il 6 novembre i risultati al 30 settembre 2007, che confermano la buona crescita del fatturato e dell’utile netto nei primi nove mesi dell’anno. Come ampiamente previsto, la performance comparativa del terzo trimestre 2007 ha risentito dell’anomalo livello di spedizioni verificatosi durante lo stesso periodo del 2006. Quest’ultimo ha di fatto beneficiato di un fatturato relativo ad ordini raccolti, ma non evasi per vincoli di capacità produttiva, durante la prima parte dell’anno. Questo fenomeno ha reso quindi poco significativo il confronto tra i trimestri. “Ritengo sia opportuno focalizzare l’attenzione sui risultati dei primi nove mesi dell’anno che stanno mostrando segnali estremamente importanti - afferma Vittorio Tabacchi, Presidente del Gruppo Safilo – Le griffe strategiche hanno ottenuto risultati più che positivi e le nuove licenze, Marc by Marc Jacobs, Hugo Boss, A/x Armani Exchange hanno già mostrato un andamento eccellente. Balenciaga, Max&co e Banana Republic, presentati in questo periodo, stanno riscuotendo elevati consensi e lo stesso ci attendiamo da Jimmy Choo, che entrerà sul mercato ad inizio 2008. Nei primi nove mesi dell’anno – continua il Presidente – il Gruppo ha registrato performance positive in tutti i mercati mondiali, con tassi di crescita particolarmente significativi nell’area asiatica, seguita dall’Europa. Tenuto conto del cambio sfavorevole, anche il mercato americano ha segnato ottimi risultati. ”
le vendite nette del Gruppo Safilo nei primi nove mesi dell’anno hanno registrato un incremento del 7,1%, (+11,0% a parità di cambi), attestandosi a 903,9 milioni di euro rispetto agli 843,6 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’analisi comparativa dei dati del terzo trimestre risente in misura significativa dell’anomala suddivisione delle spedizioni nel corso del 2006, più deboli nel primo semestre dell’anno in particolare verso i mercati europei a causa di alcuni vincoli produttivi poi recuperati a cominciare dal terzo trimestre. Per questa ragione il fatturato del trimestre nel confronto con il periodo precedente risulta in leggera contrazione a 236,1 milioni di euro (-0,9%; +3,0% a parità di cambi). Positiva la performance di tutti i mercati mondiali nei primi nove mesi dell’anno, con l’Asia che registra i maggiori tassi di crescita, +16,5% (+27,3% a cambi costanti), seguita a breve distanza dall’Europa in progressione del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti anche l’America ha registrato un interessante tasso di crescita del 6,7% (-0,9% a cambi correnti) grazie sia al contributo delle nuove licenze che nell’ultimo trimestre hanno più che rimpiazzato il marchio non rinnovato nel 2006 che all’ulteriore sviluppo del canale retail. Le vendite per prodotto hanno evidenziato nei nove mesi una crescita equilibrata tra montature da vista e occhiali da sole. In generale, i primi nove mesi del 2007 sono stati caratterizzati dai seguenti fattori: il risultato positivo registrato dalle griffe strategiche ed il contributo più che soddisfacente delle nuove licenze; l’importante performance delle housebrand in linea con la strategia di rilancio intrapresa dal gruppo anche attraverso attività di marketing più focalizzate; il maggior contributo del canale retail, che ha chiuso i primi nove mesi 2007 con 107 negozi a gestione diretta Solstice negli Stati Uniti e 64 negozi Loop in Spagna (questi ultimi acquisiti a fine 2006); lo sfavorevole andamento dei cambi (in particolare del dollaro americano); la performance comparativa non sempre significativa a livello trimestrale. L’utile lordo industriale si è attestato nei primi nove mesi dell’anno a 532,1 milioni di euro contro i 508,7 milioni di euro dello stesso periodo 2006, registrando un incremento del 4,6% e un margine sulle vendite del 58,9% (60,3% nei primi nove mesi 2006). Il margine lordo industriale del terzo trimestre è risultato invece in contrazione del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi al 58,7% delle vendite rispetto al 60,4%. Ad incidere su questo risultato ha contribuito la maggiore incidenza delle vendite nel mercato americano, oggi a minore redditività per l’effetto della persistente svalutazione del dollaro. L’utile operativo nei primi nove mesi del 2007 è stato pari a 101,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, mentre nel terzo trimestre è passato da 24,4 milioni di euro a 20,4 milioni di euro. La diminuzione della redditività operativa, dovuta principalmente ai fattori descritti precedentemente a livello di utile lordo industriale, risente anche del continuo sviluppo del canale retail a cui consegue un aumento di costi di vendita, generali e amministrativi; in generale, invece, si è registrato un contenimento di tali costi nel business wholesale. L’ebitda ha registrato nei primi nove mesi un incremento dell’1,6% a 130,2 milioni di euro rispetto ai 128,1 milioni dello stesso periodo 2006, con un margine sulle vendite del 14,4% (15,2% nel primi nove mesi 2006). Nel terzo trimestre 2007, l’Ebitda si è attestato a 29,7 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 12,5% rispetto al 14,0% del periodo precedente. L’utile netto di competenza del Gruppo si è attestato nei primi nove mesi del 2007 a 38,7 milioni di euro rispetto ai 29,1 milioni di euro dei primi nove mesi 2006, in crescita del 33,1% grazie alla sensibile riduzione degli oneri finanziari netti che nei primi nove mesi del 2006 erano anche appesantiti da oneri non ricorrenti legati all’operazione di rifinanziamento del precedente Senior Loan. Il tax rate del periodo è sceso al 39,1% rispetto al 42,9% dello stesso periodo 2006. L’utile netto del terzo trimestre è stato pari a 5,4 milioni di euro rispetto ai 7,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2006, con un’incidenza sui ricavi passata al 2,3% dal 3,1%. Gli oneri finanziari del trimestre sono rimasti sostanzialmente invariati nonostante il generale incremento dei tassi di interesse mentre l’incidenza degli oneri fiscali è rimasta in linea con quanto registrato negli altri trimestri del 2007, intorno al 40% (47,3% nel terzo trimestre 2006). Il Capitale circolante netto è risultato in moderato aumento se confrontato con il 30 settembre 2006, riducendo la propria incidenza sul fatturato influenzato dalle seguenti dinamiche: - la minor incidenza dei crediti commerciali dovuta ad una sostanziale stabilità nelle condizioni di incasso e ad una maggiore incidenza del retail; - la più contenuta crescita delle rimanenze, dopo la creazione di maggiori scorte a cominciare dal terzo trimestre 2006 finalizzate a garantire un miglior servizio alla clientela; - la leggera diminuzione dei debiti commerciali. La Posizione finanziaria netta è diminuita a 522,9 milioni di euro rispetto ai 531,8 milioni di euro al 31 dicembre 2006, evidenziando i primi risultati delle attività volte a massimizzare la generazione di cassa. Il Flusso monetario generato dall’attività operativa è aumentato nei primi nove mesi del 2007 a 34,8 milioni di euro rispetto al leggero assorbimento di cassa registrato nel corrispondente periodo del 2006, beneficiando soprattutto della miglior gestione del capitale circolante e del maggior utile dell’esercizio. Nei primi nove mesi 2007, il Free Cash Flow è risultato pari a 3,7 milioni di euro rispetto ad un assorbimento di 22,7 milioni di euro registrato nel corrispondente periodo dell’anno scorso, nonostante i maggiori investimenti del periodo, destinati soprattutto all’apertura di nuovi negozi Solstice e alla normale sostituzione di impianti e attrezzature produttive. Evoluzione prevedibile della gestione Sulla base del portafoglio ordini ad oggi raccolto e delle assunzioni precedentemente fornite, la società ritiene di poter confermare le proprie stime per l’esercizio in corso. .
 
   
 

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