Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2007
 
   
  MONTEFIBRE SPA: TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007: I RICAVI NETTI DEL GRUPPO REGISTRANO UNA DIMINUZIONE DEL 24,7%

 
   
   Milano - Il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 6 novembre 2007, ha approvato la Relazione trimestrale al 30 settembre 2007 del Gruppo Montefibre. I ricavi netti del Gruppo registrano una diminuzione del 24,7% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, risultante da un aumento del 6,5% per prezzi e una diminuzione del 31,2% per volumi. La variazione per prezzi, oltre che ad aumenti dei ricavi unitari delle stesse fibre acriliche, deriva da un cambiamento del mix dei prodotti venduti dovuto anche ai tagli delle vendite trattate a prezzi minori. La variazione per volumi deriva da una contrazione delle vendite di fibre acriliche e dall’azzeramento dei ricavi da fibre poliestere (nei primi nove mesi 2007 erano ammontati a 20,3 milioni), perché da quest’anno l’attività delle linee short spinning di Acerra è gestita da Fidion, società costituita nell’ambito degli accordi stipulati con La Seda de Barcelona, sulla base di un contratto d’affitto di azienda. Le variazioni di prezzo della fibra acrilica hanno sostanzialmente seguito gli andamenti dei costi della materia prima (+5,3% rispetto al periodo di raffronto); tuttavia, il recupero dei margini unitari, conseguito nonostante l’ulteriore incremento dei costi energetici, non ha potuto compensare la riduzione dei volumi venduti. Complessivamente, i costi per acquisti, prestazioni di servizi e diversi sono calati del 22,4%, per l’effetto combinato dei minori volumi e della crescita dei costi delle materie prime e dell’energia. Il costo del lavoro è sceso del 11,7% per il trasferimento di personale a Fidion e per il ridimensionamento delle strutture nelle sedi e negli stabilimenti. L’organico medio dei primi nove mesi 2007 è stato di 882 unità (di cui 737 operative), a fronte delle 1. 104 unità (di cui 818 operative) nel corrispondente periodo del 2006. Il margine operativo lordo del periodo si è, quindi, attestato a -12,3 milioni, a fronte dei -2,2 milioni dei primi nove mesi 2006 che, peraltro, beneficiavano di proventi non ricorrenti per 2,1 milioni. Dopo ammortamenti per 9,0 milioni, in linea con quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, il risultato operativo è stato negativo di 21,1 milioni. Nel terzo trimestre 2007 il risultato operativo è stato negativo di 8,4 milioni, a fronte del negativo di 6,4 milioni del terzo trimestre 2006. L’indebitamento finanziario netto, pari a 53,2 milioni, è sostanzialmente in linea con i valori di inizio anno. Permangono i fattori che negativamente condizionano la situazione dell’industria europea delle fibre: elevati costi delle materie prime e dell’energia, pressione delle importazioni di prodotti tessili dalla Cina dopo la scadenza dell’Accordo Multifibre a gennaio 2005 e rafforzamento dell’euro, che penalizza la competitività dei produttori europei. Per quanto concerne le fibre acriliche, in questi primi nove mesi del 2007 la situazione si è ulteriormente deteriorata: dopo la pausa del quarto trimestre dell’anno scorso, è ripresa la crescita dei costi dell’acrilonitrile a livelli che rendono il costo di questa fibra, anche nei paesi asiatici, non competitivo con quello di altre fibre, generando una caduta dei consumi pure nelle aree geografiche in cui prima c’era un incremento. Inoltre, a causa di fermate più o meno accidentali di impianti produttivi in varie aree mondiali, si è verificata in Europa una carenza di acrilonitrile che ha costretto i produttori di fibra a ridurre produzioni e vendite. L’effetto di quanto sopra esposto è confermato dai dati delle consegne dei produttori europei di fibra acrilica che hanno visto una contrazione complessiva del 10,2%, con una punta del 23,2% in Europa occidentale, ma cali più o meno sensibili anche nelle altre aree geografiche: Europa orientale e Turchia (-5,4%), Cina (-29,2%), resto del mondo (-7,3%). In questo contesto la diminuzione dei volumi di vendita di fibra acrilica del Gruppo è stata accompagnata da un riposizionamento geografico delle consegne, giacché alla forte riduzione in Europa occidentale ha fatto riscontro solo un modesto calo in Europa orientale e Turchia, mentre si sono drasticamente ridotte le vendite in Cina e negli altri paesi del Far East, troppo poco remunerative nell’attuale situazione di mercato. Il recupero sui prezzi di vendita degli incrementi dei costi delle materie prime verificatisi nei precedenti trimestri ha determinato, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, un miglioramento dei margini unitari, peraltro ancora insoddisfacenti, pur tuttavia non sufficiente a compensare il calo dei volumi venduti. Al contrario delle fibre acriliche, la situazione di mercato delle fibre poliestere in Europa ha mostrato segni di miglioramento, anche se l’incremento dei consumi è sempre accompagnato da una forte incidenza delle importazioni. Sono, dunque, migliorati i volumi e i margini unitari del business poliestere delle linee short spinning di Acerra, concesse in affitto a Fidion per un corrispettivo parzialmente correlato ai risultati di gestione. Gli andamenti dei consumi e delle vendite di fibre in Europa Occidentale indicano una perdurante debolezza del mercato. In questo contesto s’inquadra la decisione di Montefibre di adeguare gli assetti produttivi della fibra acrilica, per conseguire un mix di vendite più selettivo in termini sia di prodotti che di mercati. Ciò comporta una significativa riduzione dei volumi di produzione delle commodities a Porto Marghera, accompagnata da un riallineamento dei costi di stabilimento, anche attraverso l’utilizzo dello strumento della cassa integrazione guadagni ordinaria, e contemporaneamente l’utilizzo ottimale della capacità produttiva dello stabilimento di Miranda de Ebro. Dopo l’acquisizione del residuo 50% di Genfibre si stanno espletando gli adempimenti per la sua incorporazione in Montefibre Hispania, ponendo le premesse per un sostanziale risparmio nei costi energetici dello stabilimento di Miranda de Ebro fin dal corrente anno. La perdurante tensione nei prezzi del greggio difficilmente consentirà nell’immediato un arresto della crescita dei costi dell’acrilonitrile e dell’energia, che si prevede possa maturare nel corso del primo trimestre del 2008; nel contempo proseguiranno le azioni atte a recuperare sui prezzi di vendita della fibra gli aumenti delle quotazioni della materia prima. E’ previsto che queste azioni, unitamente ai nuovi assetti produttivi, determineranno un miglioramento della redditività del business acrilico nei prossimi mesi, ed il ritorno ad un margine operativo lordo consolidato moderatamente positivo nel primo trimestre dell’anno venturo. Pur in una situazione di mercato ancora difficile, non sono previste variazioni significative dell’indebitamento finanziario netto, di qui a fine anno, al netto dell’esborso effettuato in ottobre per l’acquisto di Genfibre. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giuliano Contro, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. .  
   
 

<<BACK