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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Novembre 2007
 
   
  TRENTINO / PRESENTATE LE STATISTICHE DELLA STAGIONE, DA GIUGNO A SETTEMBRE. NELL’ESTATE IN ROSSO DEL TURISMO ITALIANO BENE IL TRENTINO OTTIMI I DATI SUGLI ARRIVI (+3,5%) E LE PRESENZE (+1,7%)

 
   
  Nel panorama turistico italiano, in sofferenza a causa di una congiuntura generale negativa e che ha fatto scendere il nostro paese nella graduatoria dei paesi più visitati al mondo, il modello trentino registra il saldo della stagione estiva ampiamente positivo. Rispetto allo scorso anno, la stagione estiva segna un incremento sia delle presenze (+1,7%, pari a 90mila unità) che degli arrivi (+3,5%, 36mila unità). Il turismo trentino bissa quindi i dati del 2001, l’anno d’oro del settore, tornando a sfondare il tetto dei 5 milioni (5,3 per la precisioni) di presenze turistiche in quattro mesi: da giugno a settembre. I dati, elaborati dal Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento, sono stati presentati dall’assessore provinciale all’Agricoltura, Commercio e Turismo Tiziano Mellarini. “Le rilevazioni – sottolinea l’assessore Mellarini – ci confermano che il Trentino e, in particolare, il settore turistico ha vinto la sfida del mercato: la specializzazione della proposta si è rivelata l’elemento vincente del sistema, che premia lo sforzo collettivo di innovare l’offerta turistica della nostra provincia, puntando sulla vacanza attiva, il benessere e le proposte enogastronomiche”. L’assessore Mellarini ha voluto ringraziare tutte le singole Apt e Trentino Spa, “per il lavoro svolto in questi mesi. Tra i dati di maggiore interesse spiccano il riscatto del mercato italiano (+4,3% sul 2006) e l’ottimo recupero degli stranieri (+2,3%), anche grazie al ritorno dei turisti tedeschi. Se la valle di Fassa ed il Garda si confermano il vero motore del turismo trentino, in forte crescita si segnalano l’Altopiano della Paganella (+5,2%), Comano (+3,3%), le valli di Sole Pejo e Rabbi (+8,5%) e il comprensorio di Campiglio che a luglio beneficia (+9%) dell’effetto Juventus. E’ un turismo trentino in salute, nonostante il momento di difficoltà a livello nazionale, quello che emerge dai dati definitivi della stagione estiva 2007. Il Trentino ha risposto in maniera ottima sia in termini di arrivi sia di presenze. Queste ultime fanno segnare, rispetto al 2006, un segno positivo del 1. 7%, pari a 90mila unità, mentre gli arrivi salgono del 3. 5%, sempre rispetto al 2006, per complessive 36mila unità. “I risultati – ha aggiunto l’assessore Mellarini– rappresentano uno stimolo ulteriore a continuare sulla strada dell’innovazione del settore strategico per l’economia trentina, specializzando l’offerta turistica e fidelizzando il rapporto con i turisti. Per questo motivo procederemo con maggiore convinzione sul progetto Dolomiti che ci vedrà assieme all’Alto Adige e, speriamo, anche il Veneto a promuovere il gruppo nel mondo, verso nuovi mercati”. Se agosto non si dimostra più il mese del “tutto esaurito”, con le presenze che eguagliano quelle del 2006, i mesi di luglio e giugno hanno dato i risultati migliori. Il risultato è stato possibile grazie al riscatto del mercato italiano (+4,3%) e il forte recupero degli stranieri (+2,3%) con il ritorno della clientela tedesca. Complessivamente le presenze sono per tre quarti italiane, per un quarto straniere di cui oltre il 60% con destinazione il lago di Garda. A livello territoriale i risultati migliori, con le conferme della valle di Fassa, si registrano per le Dolomiti di Brenta-Altopiano della Paganella (+ 5,2%), Garda trentino (+4%), Terme di Comano (+3,3%) e Valli di Sole, Pejo, Rabbi (+ 8,5%). In contrazione l’area di Trento (-6,5%), con una precisazione: i dati risentono della situazione del Monte di Bondone (per cui è previsto un piano di rilancio) e dell’accorpamento con la valle dei Laghi. In generale stabili tutti gli altri ambiti, con qualche eccezione che però non va ad incidere sul dato generale. “I dati definitivi della stagione estiva 2006 – sottolinea a questo proposito Mellarini - confermano che la specializzazione della proposta è la formula vincente. Alla tradizionale offerta turistica dobbiamo sostituire un´immagine della montagna estiva rinnovata, puntando con ancor più condizione sulla vacanza attiva, il benessere, la proposta enogastronomica”. Per quanto riguarda l’offerta extra-alberghiera, i dati testimoniano ancora una volta che l´offerta più innovativa e di qualità sta prendendo il sopravvento rispetto a tipologie di proposta più tradizionale. In forte ascesa sono gli agritur (+15%), Bed & Breakfast (+26%) e Ostelli (+13%). In termini generali si conferma la tendenza complessiva alla riduzione del numero di giorni di permanenza media (da 5,7 giorni del 2001, ai 5,2 giorni di quest’anno), mentre il sistema turistico Trentino dimostra una buona capacità di attrazione di nuovi turisti e buoni risultati sulla proposta week-end nei mesi di giugno, luglio e settembre. Il mercato turistico si va sempre più orientando verso la prenotazione sempre più ravvicinata (last minute) e condizionata quindi anche dai fattori atmosferici. .  
   
 

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