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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Giugno 2006
 
   
  SI ALZA IL SIPARIO SUL 49° FESTIVAL DEI DUE MONDI

 
   
  Spoleto, 27 giugno 2006 - Il Festival dei Due Mondi torna quest’anno, dal 30 giugno al 16 luglio, come sempre con un programma pieno di ricchissime sorprese. Gli appuntamenti, curati dal direttore artistico Francis Menotti, spaziano, come da tradizione, dalla musica alla danza, dal teatro di prosa alla musica lirica, alle arti visive. Il 1 luglio Gustavo Dudamel e Yundi Li sono rispettivamente direttore d’orchestra e pianista nel concerto inaugurale che vedrà, in piazza Duomo l’Orchestra Filarmonica di Israele suonare musiche di Verdi, Liszt e Shostakovic. Sempre per restare nella musica il giorno dopo una delle star della vocalità di oggi Cristine Brewer, si esibirà in un Omaggio a Gian Carlo Menotti, eseguendo una serie di composizioni del maestro, nella splendida sede della Rocca Albornoziana; sempre alla Rocca si terranno altri due concerti che vedranno protagonista il pianista Jean Yves Thibaudet con il violoncellista Gautier Capuçon il 6 luglio e con i Rossetti String Quartet l’11 luglio. La danza avrà il suo momento di gloria venerdì 7 luglio in Piazza Duomo. Coordinati da Gregor Hatala i migliori ballerini si esibiranno in Piazza Duomo per il tradizionale Dance Gala. Si replica l’8 e il 9 luglio. E’ Vivaldi e ad una sua rara partitura che il Festival dedica la sua sezione operistica. Ercole su’l Termodonte, testo mitologico che si rifà alla nona delle epiche “fatiche” vedrà la luce come prima rappresentazione moderna giovedì 6 luglio in quel gioiello di teatro che è il Caio Melisso, affacciato su Piazza Duomo. Ma il Festival dei Due Mondi da sempre è anche sperimentazione e anche questa edizione non tralascia gli spettacoli di avanguardia: Box Office – Bad Faith della Colin Poole Company e The Hospital della Jo Stomgren Company in programmazione al teatrino delle Sei e al Teatro Romano lo spettacolo dello Spectrum Dance Theatre con la coreografia di Donald Byrd e da quello della Creative Outlet Dance Company diretti da Jamel Gains: entrambe le compagnie, mai viste in Italia. Anche quest’anno al Festival nella sezione dedicata alla Prosa, per i Grandi Processi (1-8-15 luglio) si processa la Storia, mentre a San Nicolò, il 30 giugno, il 2 e 3 luglio, va in scena Il Frutto Amaro, uno spettacolo che racconta l’Italia dal 1943 al 1948. Inoltre Francis Menotti intende presentare un progetto per valorizzare le proposte dei giovani del teatro italiano, con una serie di spettacoli di grande interesse: Disco Pigs di Enda Walsh, La casa d’argilla di Lisa Ferlazzo Natoli e La Didone di Gian Francesco Busenello. La Sezione dedicata alle Arti Visive ha come protagonista uno dei più significativi artisti italiani del Novecento, Umberto Mastroianni, a cui è dedicata una grande mostra antologica che comprende più di 130 opere a Palazzo Sansi e alla Rocca Albornoziana. Altre tre mostre completano il programma: Frutto Amaro (dall’omonimo spettacolo in programma a San Nicolò), una serie di foto di Citto Maselli e Psillos. E poi gli appuntamenti fissi: le marionette Colla, che quest’anno presenteranno Guerrino detto il Meschino e La Bella addormentata nel bosco, i concerti jazz, l’Ora mistica, i concerti di Umbria segreta e soprattutto i leggendari concerti di mezzogiorno che, con la loro cadenza quotidiana, ricordano come fossero un “basso continuo” che a Spoleto è di scena la grande musica. Nella sezione dedicata al cinema il 49° Festival dei Due Mondi 2006, presenterà un Omaggio a Citto Maselli, uno dei grandi maestri del cinema italiano ed internazionale, al quale raramente è stata dedicata una retrospettiva completa. La rassegna è curata da Furio Colombo e organizzata in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. Grande musica con brani di Brahms, Liszt e Bizet e poi, per concludere, l’Eroica, una delle sinfonie più amate di Ludwig Van Beethoven chiuderà in bellezza il Festival con il tradizionale Concerto Finale in Piazza. Sul podio Alexander Liebreich a dirigere l’Orchestra Nazionale di Lione. Il manifesto del Festival di Spoleto 2006 è del grande scultore polacco Igor Mitoraj. Grande conoscitore del mondo classico arcaico, Mitoraj si ispira per le sue opere a personaggi mitologici facilmente riconoscibili: Eros, Venere, Icaro, il Centauro. .  
   
 

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