Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 13 Novembre 2007
 
   
  SORVEGLIANZA ECOLOGICA PER GARANTIRE LA VITA DEI PESCI

 
   
  Basilicata - Una sorveglianza ecologica delle acque abitate dai pesci. E’ la rete di 25 siti per valutare lo stato di inquinamento dei bacini del Sinni, del Mercure-lao e dell’Agri, e la loro idoneità alla presenza delle specie ittiche. Il progetto, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, si svolgerà in continuità con le attività di controllo già eseguite dal marzo 2005. In particolare, continuerà ad essere indagata la presenza di sostanze pericolose di natura organica, come idrocarburi e pesticidi, inorganica, nonché dei metalli, come piombo, rame, mercurio o cromo totale. Al termine del monitoraggio, previsto nel novembre 2008, sarà redatta la carta di qualità biologica delle acque e la carta ittica, e potrà essere messo in atto un ampio progetto di gestione delle acque che avrà come base la salvaguardia e la protezione degli ecosistemi acquatici tipici delle zone di particolare interesse naturalistico e ambientale, il contenimento e la riduzione dei fenomeni di inquinamento. Sulla base del decreto legislativo 152 del 2006, entro il 2008 occorrerà aver raggiunto perlomeno uno stato “sufficiente”, e “buono” entro il 2016. Dalle analisi chimico fisiche effettuate dal 2005 ad oggi, risulta che lo stato qualitativo delle acque dolci risulta complessivamente buono e non si rilevano fenomeni di inquinamento rilevanti, salvo alcune eccezioni. In alcuni punti delle affluenze del Sinni, dell’Agri e del Lao è stata riscontrata la presenza di fosforo, ammoniaca, nitriti e nitrati. Evidenziata, peraltro, la presenza nei sedimenti di sostanze pericolose quali metalli pesanti ed idrocarburi. L’indagine, poi, ha fatto rilevare un peggioramento dello stato di qualità ambientale del Peschiera, per quanto riguarda la presenza di cromo totale e piombo. “Gli interventi di risanamento e di gestione delle acque naturali – afferma l’assessore Santochirico - richiedono innanzitutto una approfondita conoscenza, una visione complessiva e documentata della situazione idrica dei bacini della regione, al fine di salvaguardarli e proteggerli con opportune misure che permettono un controllo globale. Questo orientamento ci consente di considerare i corpi idrici non come una risorsa sfruttabile, ma come un sistema il cui equilibrio va mantenuto e rispettato”. “L’esistenza, nella nostra regione, di una sviluppata rete di monitoraggio dei corpi idrici, che garantisce una copertura pressoché integrale del territorio – prosegue l’assessore -, rende disponibile una grande mole di dati relativi ai principali parametri di qualità delle acque e permette quindi di pervenire ad un giudizio sullo stato di qualità dei principali corpi idrici regionali, sotto vari aspetti: balneabilità, idoneità alla vita dei pesci, produzione di acqua potabile. In definitiva, si tratta di creare le condizioni per il risanamento ed il miglioramento della qualità delle acque della Basilicata, nell’ambito di una oculata politica di difesa degli equilibri ambientali”. .  
   
 

<<BACK