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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Novembre 2007 |
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RICONVERSIONE DELLO ZUCCHERIFICIO DI RUSSI - GLI ASSESSORI CAMPAGNOLI E RABBONI: "UN ACCORDO IMPORTANTE PER L´OCCUPAZIONE E PER LE POLITICHE AGRICOLE, ENERGETICO-AMBIENTALI E DI SVILUPPO PRODUTTIVO DELLA REGIONE"
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Bologna - “L’accordo raggiunto per la riconversione dello zuccherificio di Russi è importante e positivo, per il territorio, ma anche per le politiche più generali, agricole, energetico-ambientali e di sviluppo produttivo della regione”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli e dell’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, che hanno sottoscritto, ieri, a Roma, al Ministero delle Politiche agricole, assieme a Provincia di Ravenna, Comune di Russi e organizzazioni sindacali l’accordo con Eridania Sadam. “Si realizza – sottolineano gli assessori – non solo una riconversione ad un’altra attività, ma l’idea di un vero polo energetico tutto con fonti rinnovabili – fra le prime nella nostra regione – che affiancherà all’uso delle tecnologie delle biomasse, una piattaforma fotovoltaica ed un impianto a biogas complementare per gli allevamenti suinicoli. Inoltre, si potrà verificare anche la realizzazione in futuro di una struttura di teleriscaldamento fruibile da imprese e cittadini,così come un’attività di sperimentazione e di ricerca”. “Con questo progetto di riconversione innovativo - proseguono Campagnoli e Rabboni - si dà certezza all’occupazione di tutti i dipendenti dello zuccherificio. Si stabilisce con altrettanta certezza che si utilizzerà totalmente biomassa vegetale, con priorità a quella del territorio, e si sono determinate nel confronto condizioni significative di remunerazione per gli agricoltori, condivise con le associazioni nazionali agricole, aprendo la via ad una sperimentazione interessante per la riconversione della bieticoltura. Si concretizza quindi un esempio veramente importante, come le altre riconversioni in corso, per la regione e per il nostro Paese che deve impegnarsi seriamente in una politica di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, che oggi vede in Europa già oltre il 60% di tali fonti rappresentato proprio dall’uso energetico di biomassa agricola”. “Per la realizzazione del polo energetico – concludono i due assessori – i cui impatti sono sin d’ora valutabili come sensibilmente inferiori a quelli dello zuccherificio, la società ha confermato l’attivazione di una procedura di valutazione di impatto ambientale, ancorché non prevista dalle normative per questo tipo di impianti. Per il territorio di Russi e di Ravenna si acquista anche una certezza importante per lo sviluppo. Vi è infatti un impegno sicuro, anche da parte della Regione, per realizzare una nuova grande area industriale a Russi, da considerare come una delle aree sovracomunali di sviluppo del Ravennate, collocata anche nei programmi di sviluppo per le nuove aree industriali della regione. ” . |
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