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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Novembre 2007 |
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OCM VINO: A ROMA AGLI STATI GENERALI DEL VINO
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Si è svolto, l’ 8 novembre a Roma, a Villa Miani, un importante incontro tra le istituzioni - rappresentate dal Ministero delle Politiche Agricole e dalle Regioni - e i rappresentanti della filiera vitivinicola in merito alla discussa riforma dell’Ocm Vino (l’organizzazione comune di mercato all’interno dell’Unione Europea) e alle politiche nazionali del comparto. Vi ha preso parte l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco, che, oltre a rappresentare il Piemonte, ricopre il ruolo di coordinatore di tutte le regioni italiane per il settore vitivinicolo. La giornata, intesa come occasione di confronto e di ascolto della filiera, è stata aperta dall’intervento del Ministro Paolo De Castro e di autorevoli esponenti del Ministero, per dare poi spazio agli operatori economici, alle organizzazioni professionali, a esperti del settore, i cosiddetti “Stati generali del vino”. “La giornata di ieri è stata un’ulteriore importante tappa del percorso di approfondimento e di confronto – ha affermato l’assessore Taricco – per la costruzione di una posizione italiana forte, in relazione a una decisione comunitaria che avrà rilevanza fondamentale per la vitivinicoltura del nostro territorio. La partita dell’Ocm vino, che entra adesso nella sua fase cruciale, è una partita alla quale è fondamentale presentarsi uniti su posizioni condivise. Le proposte che la Regione Piemonte ha portato avanti in questi mesi, in rappresentanza e unitamente alle altre regioni, hanno trovato sintonie e convergenze forti nelle posizioni espresse nella giornata di ieri. ” La proposta di riforma dell’Ocm Vino, che sta entrando nella fase conclusiva del negoziato, ha come obiettivo la riduzione dell’eccesso di produzione, in rapporto alla capacità di consumo del vino, e il miglioramento complessivo del funzionamento di mercato, per evitarne le distorsioni e mantenere quel presidio del territorio che la vitivinicoltura in modo virtuoso oggi rappresenta. La proposta contiene elementi fortemente innovativi ed è al centro di vivaci discussioni, che vedono diverse sensibilità e proposte di soluzione tra i Paesi dell’area mediterranea (tra cui l’Italia) e i Paesi dell’area nord Europea. I punti più controversi riguardano il divieto dell’uso dello zucchero per l’arricchimento del vino e l’abolizione degli aiuti di mercato, posizioni fortemente sostenute dalle regioni dell’area mediterranea, orientate ad esaltare la vocazionalità delle produzioni, e criticate dai Paesi continentali e del nord Europa. Le Regioni italiane, coordinate dalla Regione Piemonte, hanno predisposto un primo documento in merito alle proposte di Regolamento della Commissione del 4 luglio 2007, quale contributo unitario da portare alla trattativa che il Governo dovrà affrontare in sede comunitaria. Le osservazioni formulate dalle Regioni riguardano, oltre all’arricchimento e agli aiuti di mercato, la designazione e la presentazione dei vini, la tutela delle denominazioni di origine, le misure di sostegno, la liberalizzazione degli impianti, l’estirpazione e, in modo particolare, le norme che regoleranno le etichettature. . |
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